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Tiramisù classico con caffè d’orzo (di Luca Montersino)



Di solito i miei tiramisù sono light (qui e qui), ma su richiesta oggi propongo il classico di “Luca Montersino”, e già, non potevo esimermi dal farlo, oltretutto ero curiosa di provare la sua versione con le uova pastorizzate… Una super golosità! Ho riprodotto la ricetta limitandomi a metà dose. Vi suggerisco di gustarlo in mini porzioni insieme agli amici, così le calorie introdotte saranno molto meno e i complimenti saranno tantissimi... Un peccato di gola d'autore!!

Cheesecake al pistacchio con agar agar


Ultimamente non sono molto presente, vado sempre un pò di fretta. La settimana scorsa ho preparato questa deliziosa cheesecake, con la pasta di pistacchio acquistata a Bronte e, visto il risultato, non potevo aspettare ancora per condividerla. Potrebbe essere una carinissima idea per S. Valentino. Per la base ho riciclato dei gusci di cannoli cotti al forno, ma potete usare i classici biscotti secchi o digestive


Soufflè di riso con frutta secca


Un dolce ma non troppo, per una colazione o merenda ricca di nutrienti utile al nostro organismo. Un dessert leggero per soddisfare i momenti di golosità. Consiglio di gustarlo freddo, con il passare delle ore acquista più sapore. Accompagnare il soufflé con composte di mele o salse di frutta.


Coppette di yogurt con menta e cioccolato


Nonostante l’estate sia finita, è ancora piacevole assaporare il fresco sapore yogurt/menta abbinato al godurioso cioccolato. Come le precedenti coppette di cheesecakes al melone, sono facili da realizzare e pratici da servire senza la preoccupazione di riuscire a sformarli. Un delizioso dessert che stuzzica per gusto e colore.


Coppette di cheesecake al melone (light... senza burro ne panna)



Delle deliziose coppette di cheesecake adatte nel periodo estivo e in ogni occasione, con il vantaggio di non doverle sformare. Era un po’ che pensavo a come sostituire il burro nella base di biscotti... nella mia dieta questo alimento ha il “bollino rosso”, quindi quando posso, cerco di sostituirlo. Che dire del risultato... più che soddisfatta, l’esperimento ha avuto buon esito per consistenza gusto e leggerezza... Una vera delizia! Considerando la mini porzione e l’assenza di burro e panna, è anche light! Provate con questa e altra frutta di stagione. 


Crostata con gelo di melone alla cannella (gelo di mellone o gelo di muluni)


Per il giorno del mio compleanno ho pensato bene di festeggiare con un dolce tipico della tradizione siciliana, in fondo un pò mi rappresenta... A Catania il “gelo di muluni” si usa aromatizzarlo con la cannella, ma equivalenti preparazioni si ottengono con infuso di gelsomino o succo e aroma di limone. A Palermo è usanza servire il “gelo di mellone” nel giorno di ferragosto per l’Assunzione della Beata Vergine Maria. Un’altra variante di decorazione può essere con gocce di cioccolato e pezzettini di zucca candita.

Torta fredda di yogurt e banana con agar- agar


La torta fredda di yogurt è perfetta in estate, ma anche quando si vuole un dolce più leggero del classico cheesecake. Il top può essere anche di fragole, pesche, albicocche, ciliegie, amarene, visciole, frutti di bosco... Volendo al posto dello yogurt bianco se ne può utilizzare uno alla banana o dello stesso gusto della frutta che decidete di mettere. La gelatina che utilizzo in questo genere di preparazioni è l’agar-agar, dopo gli insuccessi iniziali ho imparato a gestirla e come ho già detto in altri post, il segreto per una buona riuscita sta nel mescolarla a caldo (io non scendo mai al di sotto dei 40/45°C e il risultato è sempre un successo, vi suggerisco di dare uno sguardo anche qui, qui, qui, qui e qui... sicuramente troverete ciò che fa per voi! 


Mousse di fragole con agar- agar... vegana



Un delizioso dessert tutto vegetale, ultimamente la mia attenzione si concentra sempre di più sui cibi salutistici, mi piace mangiare sano... spero che faccia piacere oltre che bene... ;)
In questa mousse, di morbida consistenza, ho usato lo stesso procedimento del cheesecake, una preparazione davvero facile, oltretutto ci si può sbizzarire con tanta altra frutta di stagione, quindi diamo spazio alla fantasia e addolciamoci un pò.


© Cheesecake alla fragola con fruttosio e agar-agar


Una deliziosa cheesecake preparata per il compleanno di mia nipote, ovviamente su richiesta della festeggiata. Questa volta senza zucchero... ho utilizzato un misto tra fruttosio e sciroppo d’agave, ma ho anche dimezzato la dose dell’agar-agar rispetto alla precedente cheesecake, che aveva già una morbida consistenza, ma che secondo me allungando di poco i tempi, avrebbe dato lo stesso esito... ho un pò azzardato (visto la finalità del dolce). Devo dire che, le varianti sono andate a buon fine, il risultato è evidente... è perfetta, ma soprattutto leggera! La festeggiata ha gradito molto e non solo lei.

© Granita morbida al limone... senza gelatiera



Nonostante la fresca temperatura di questi giorni, è sempre piacevole finire il pasto con una rinfrescante granita al limone, ma visto le mie origini è più goduriosa gustarsela a colazione, magari con la classica "brioche col tuppo” senza però farsi mancare la tradizionale granita siciliana alle mandorle "a minnulata". Beh, dal momento che manca ancora un pò per la mia  prossima vacanza in Sicilia, mi sono organizzata... eccola qua la mia granita siciliana morbida come un sorbetto.


Coppette di crema di soia al doppio cioccolato... senza uova


Un dessert facile facile... che dire di questa crema, sarà che a me piacciono le cose semplici, ma questa mi è piaciuta molto... delicata, golosa e anche sprint visto la velocità con cui si fa. Ottima da gustare in compagnia nei momenti di relax o per finire in dolcezza una cena tra amici.


Tiramisù light alle fragole



Perennemente a dieta, ma non mi faccio mai mancare un delizioso dessert. Questa versione con le fragole, è simile alla versione gusto classico postata tempo fa, con ingredienti sani e leggeri. Le fragole lo rendono ancora più delicato e oltre ad essere dei frutti golosi, sono ricchi di antiossidanti e vitamina C. Gustiamocelo senza sensi di colpa insieme ai piccoli di casa.


Crème Caramel


Che soddisfazione... prepararselo a casa è tutt’altra cosa! Qualche tempo fa sono stata attratta dalla deliziosa preparazione di Barbara. La ricetta originale è di Luca Montersino, ma sia per il crème caramel che per il caramello ho seguito il suggerimento della bravissima Barbara, tuttavia vi rimando ai suoi post, in uno dei quali fa vedere come evitare il fastidioso odore dell’uovo, procedimento utilissimo in preparazioni come questa e non solo.


Tortini di crema al limone... di Martha Stewart


Un dolcino semplice ma delizioso... una ricetta presa dal libro di Martha Stewart “A tavola in 30 minuti”, è così bene illustrato che tutte le volte che lo sfoglio mi verrebbe voglia di realizzarne una dietro l’altra, sono tutte molto appetibili oltre che veloci. Questa è la terza ricetta che provo e ce ne sono ancora tante altre che mi ispirano, intanto però vi lascio questa.


Bomboloni con crema pasticcera



Nonostante non ami friggere, non potevo sottrarmi dal fare i favolosi bomboloni alla crema di Paoletta. A proposito di fritto, devo dire che questo è così asciutto che ho fatto fatica a fare aderire lo zucchero in superficie, oltretutto in cucina non ci sono stati ne schizzi e ne odori, anzi tutt’altro, in casa c’era un profumo buonissimo. Ho eseguito la sua ricetta e i suoi consigli alla lettera (tranne alcune preferenze) ed il risultato è semplicemente perfetto... mentre la ricetta della crema pasticcera è di Luca Montersino, questa però l’ho leggermente modificata, più che altro l’ho appena alleggerita di uova e zucchero.





© Cheesecake viola con cioccolato bianco e pistacchi



Le carote viola continuano a troneggiare nel mio frigo, questa volta il loro utilizzo è servito più per il delicato colore viola. Il sapore della carota è praticamente inesistente, la ricotta e il latte di mandorla insieme rendono questo dolce leggero ma allo stesso tempo godurioso, l’unico rammarico è non aver fatto in tempo a fotografare la fetta... un cheesecake squisito ed essendo piccolo è stato divorato velocemente.





Ingredienti
(per uno stampo di 16 cm)
100 g di biscotti digestivi
60 g di burro

Per il cheesecake
250 di ricotta
200 ml di latte di mandorla
60 g di zucchero di canna bio chiaro
2 cucchiai di polpa di carota viola cotta e frullata
2 g di agar agar + 1 cucchiaino di zucchero di canna

Per la decorazione
60 g di cioccolato bianco
40 g di pistacchi di Bronte

Procedimento
Cuocete la carota (meglio a vapore) e frullatela a immersione. Polverizzate i biscotti con il mixer, mescolateli con il burro fuso. Ungete il bordo di uno stampo apribile con olio o burro e ricoprite la base con carta forno. Versate il composto di biscotti nello stampo e pressate con un cucchiaio, mettete in frigo per 30 minuti. In una ciotola di acciaio, mescolate con una frusta la ricotta con il frullato di carota viola e lo zucchero, amalgamate e scaldate a bagnomaria fino a raggiungere 45/48°. In un pentolino, mescolate il cucchiaino di zucchero con l’agar-agar, aggiungete il latte di mandorla un pò alla volta e fate sobbollire a fuoco basso per 3 minuti. Versate nel composto di ricotta precedentemente portato a 45/48° circa (occhio: ad una temperatura più bassa il composto si raggruma), amalgamate bene con la frusta. Fate intiepidire (senza farlo raffreddare del tutto) in acqua fredda a bagnomaria e versate nella base di biscotto. Mettete in frigo fino al completo rassodamento (per questa dose ci vogliono circa due o tre ore).  Spellate i pistacchi, fateli asciugare in forno o in una padella antiaderente e una volta freddi tritateli nel mixer. Decorate a piacere insieme al cioccolato bianco grattugiato a scaglie.

Buona preparazione!



© Granita di mandorle siciliana (minnulata)


Come ho detto nel post precedente per fare la vera granita di mandorle catanese, bisogna partire dalla base e cioè, frullare mandorle e acqua utilizzando appunto delle mandorle siciliane di qualità, ottenendo così un latte di mandorla puro. La preparazione è facile e qui trovate la ricetta dove spiego come fare. La consistenza della nota granita siciliana deve essere morbidissima, quasi come un gelato,  è difficile poter dare la dose giusta dello zucchero, dipende molto dai gusti individuali, ma diminuirlo vuol dire ridurre questa caratteristica. L’aggiunta del glucosio è indispensabile per non farla cristallizzare e oltretutto ci evita di aumentare notevolmente la dose dello zucchero. Se invece volete preparare la granita con il panetto di mandorla, dovete sapere che sarà buona ma diversa dalla ricetta originale, la differenza sarà evidente, ad ogni modo vi do le dosi delle due preparazioni per poter scegliere quale fare.




Ingredienti
latte di mandorle fatto con 250 g di mandorle di Avola e 650 ml di acqua minerale naturale
120 g di zucchero
2 gocce di essenza di mandorle (per uso alimentare)
1 cucchiaino da tè di glucosio


Procedimento
Riscaldate il latte di mandorla facendo sciogliere bene lo zucchero e il glucosio.
Fate raffreddare in frigo per alcune ore.

Procedimento senza gelatiera: versate il composto in un contenitore di acciaio basso e dopo circa tre ore di freezer rompete i cristalli di ghiaccio che nel frattempo si sono formati e frullate con il frullatore a immersione, continuate ogni 30 minuti circa a intervalli regolari, fino ad arrivare alla giusta consistenza. La vera granita catanese “a minnulata” non deve avere cristalli di ghiaccio.

Procedimento con la gelatiera: Versate il composto nella gelatiera e azionate fino al completo congelamento.  Mettete in freezer per una maggiore consistenza.

Togliete la granita dal freezer qualche minuto prima di servirla, date un ulteriore mescolata per farle riacquistare morbidezza e gustatevela con la brioche col “tuppo”, come vuole la tradizione catanese.




Per la granita con il panetto di mandorla
1 panetto di pasta di mandorla da 250 g (meglio se è di mandorle di Avola)
750 ml di acqua naturale
60 g di zucchero
1 cucchiaino da tè di glucosio



Procedimento

Tagliate a pezzettini piccoli la pasta di mandorla, mettetela in una ciotola con circa la metà dell’acqua della dose prevista, fate ammorbidire e mescolate con un frustino facendo sciogliere bene i grumi. 

Versate nel bicchiere del frullatore e azionate fino al completo scioglimento della pasta di mandorle, aggiungete gradualmente anche la restante acqua. Versate il latte ottenuto in un pentolino e riscaldate facendo sciogliere bene lo zucchero e il glucosio. Fate raffreddare in frigo per alcune ore. Per la preparazione della granita procedere come sopra.

Buona preparazione!


© Cheesecake alla pesca con agar-agar



La proposta di oggi è una cheesecake alla pesca leggera per la presenza della ricotta e dello yogurt, senza panna aggiunta. Come addensante, ho utilizzato l’agar-agar, questa gelatina a base di alghe, richiede però qualche particolare attenzione, che ritengo sia utile a chi la usa per la prima volta in questo tipo di preparazione. Per prima cosa bisogna sapere che a freddo non ha potere gelificante e quindi bisogna cuocerla per un minimo di 3 minuti. Dopo la cottura non va mescolata a composti freddi (come normalmente si fa con la cheesecake), si raggrumerebbe con risultati disastrosi. Quindi per non avere sgradite sorprese, amalgamare i due composti rigorosamente a caldo e il risultato sarà un successone. In ogni modo, con un pò di esperienza imparerete a conoscere e ad apprezzare questa gelatina e, molto presto vi accorgerete che sarà una preziosa alleata nella vostra cucina... MAI PIU’ COLLA DI PESCE!







Ingredienti (per uno stampo da 18 cm)
Per la base
140g di biscotti digestive
60 g di burro
1cucchiaio di miele di acacia

Per il cheesecake

250 g di ricotta vaccina (*)
250 g di yogurt bianco dolce cremoso (oppure panna)
60 g di zucchero a velo vanigliato
150 ml di latte di mandorla o altro latte (**)
3 g di agar-agar (***)
1 cucchiaino di zucchero di canna

Per la gelatina di pesche

2 pesche (grandi) mature (****)
3 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di succo di limone
1 cucchiaino (scarso) da caffè di agar-agar


Procedimento


Polverizzate i biscotti con il mixer, mescolateli con il miele e il burro fuso. Ungete uno stampo apribile con olio e ricoprite la base con carta forno, versate il composto di biscotti, pressate con un cucchiaio e mettete in frigo per 30 minuti. In una ciotola di acciaio, mescolate con una frusta la ricotta con lo zucchero, aggiungete lo yogurt, amalgamate e scaldate a bagnomaria fino a raggiungere 40°C. 

In un pentolino, mescolate il cucchiaino di zucchero con l’agar-agar, aggiungete il latte di mandorla un pò alla volta e fate sobbollire a fuoco basso per 3 minuti. Versate nel composto di ricotta e yogurt precedentemente portato a 40°C (occhio: ad una temperatura più bassa il composto si raggruma, se non avete un termometro, dopo aver lavato bene le mani, infilare un dito e se lasciandolo alcuni secondi resiste al calore senza scottarsi, è pronto per essere mescolato al composto di agar agar caldo), amalgamate bene con la frusta. Fate intiepidire (senza farlo raffreddare del tutto) in acqua fredda a bagnomaria e versate nella base di biscotto. Mettete in frigorifero fino al completo rassodamento (per questa dose ci sono voluti circa tre ore).

Per la gelatina di pesche:
Frullate con il frullatore a immersione le pesche sbucciate e tagliate a pezzetti e il succo di limone. In una casseruola antiaderente, mescolate lo zucchero con l’agar-agar, versate il frullato di pesche un pò alla volta e cuocete mescolando continuamente per 3 minuti. Fate intiepidire e versate nella cheesecake ormai fredda. Rimettete in frigo fino a rassodamento. Decorate a piacere con la pesca fresca.

Note
(*) A vostro gusto la ricotta, può essere sostituita da un formaggio spalmabile tipo philadelphia

(**) Se sostituite il latte di mandorla con altro latte, aumentate lo zucchero a velo secondo i vostri gusti.

(***) Non serve esagerare nella dose, si corre il rischio di avere una consistenza troppo dura compromettendo il gusto (io ho provato dosi più alte e ho notato che la differenza si sente). E’ preferibile allungare i tempi di raffreddamento o secondo il tipo di preparazione si può allungare il tempo di cottura dell’agar agar.

(****) La pesca può essere sostituita con altra frutta come: fragole. ciliegie, frutti di bosco, albicocche, ananas, banane, mango e tanta altra ancora di vostro gusto.

Post modificato agosto 2020



© Biancomangiare alle mandorle... ricetta siciliana


Ci sono tante varianti del noto biancomangiare, quello alla mandorla che vi propongo oggi è di origine siracusano, un classico, antico e tradizionale. Di solito si abbina alla frutta fresca che può variare secondo i gusti e la stagione, ottimo anche con granella di pistacchi di Bronte. Un dessert adatto anche ai più piccini per gli ingredienti sani e leggeri. Come addensante la mia scelta è andata sull’agar-agar, per una consistenza morbida e delicata, appropriata per un dolce da sformare.


Ingredienti
125 g di pasta di mandorle in panetto
500 ml di acqua
25 g di fruttosio*
1 cucchiaino di miele ibleo (il mio di acacia)
g di agar agar**
1 stecca di cannella
la scorza di limone non trattato (solo la parte gialla)
essenza di mandorle amare

Per decorare
1 cestino di more o altra frutta di vostro gusto
cannella in polvere


Procedimento

Tagliate a pezzettini la pasta di mandorle e scioglietela con una forchetta in poca acqua tiepida fino ad aggiungerla tutta. Mescolate in una casseruola l’agar agar con lo zucchero, aggiungete un pò alla volta il latte di mandorla, la scorza di limone, la stecca di cannella e l’essenza di mandorle.

Fate cuocere per 3 minuti, togliete dal fuoco, eliminate la scorza di limone, la cannella e versate in uno stampo o in piccoli stampi precedentemente passati sotto l’acqua. Fate raffreddare in frigo per circa 3 ore o fino a completo rassodamento. Sformate in un piatto da portata, guarnite con le more o altra frutta fresca di vostro gusto e una spolverata di cannella.

Note
(*) con lo zucchero regolatevi secondo i vostri gusti.
(**) l’agar-agar può essere sostituita da 75 g di amido di mais (per una consistenza da sformare) cuocendo la crema fino a farla addensare. Per una crema morbida ne bastano 50 g.

Aggiornamento: per una consistenza ancora più morbida, l'agar-agar si può  diminuire a 2 g.





© Granita di melone

 
Ancora voglia di fresco... una granita, con un frutto dissetante e una polpa profumata e gustosa, con tante proprietà benefiche utili al nostro organismo. Per questa ricetta ho usato un melone retato, con l’aggiunta di fruttosio e miele che oltre ad essere dei dolcificanti naturali, aiutano a dare consistenza e morbidezza al composto, diminuendo la cristallizzazione e facilitando così la preparazione anche senza l’utilizzo della gelatiera. 



Ingredienti
750 g di melone (polpa)
250 g di acqua minerale naturale
40 g di fruttosio
50 g di zucchero di canna chiaro
1 cucchiaio di miele di acacia
2 cucchiai di succo di limone


Procedimento

Lavate e sbucciate il melone, tagliatelo a dadini e frullatelo insieme al limone (con il frullatore a immersione). Fate bollire fruttosio e zucchero di canna con l’acqua per 3 minuti, togliete dal fuoco, mescolate il miele, aggiungete il melone frullato, amalgamate e fate intiepidire. Mettete per qualche ora in frigo prima di versarlo in gelatiera, azionate fino al completo congelamento. Togliete la granita dal freezer qualche minuto prima di servirla.

Procedimento senza gelatiera: versate il composto in un contenitore di acciaio basso, frullate con una frusta, dopo circa due ore di freezer e continuate ogni 30 minuti circa a intervalli regolari, fino ad arrivare alla giusta consistenza.