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Migliaccio napoletano (torta di semolino)

 


Il migliaccio è un dolce povero della tradizione contadina campana, anticamente veniva preparato con il miglio, ma nel tempo questo cereale è stato sostituito dal semolino, è una torta semplice, compatta e soffice. É consuetudine preparare il migliaccio napoletano a carnevale e in tutto il periodo Pasquale, ma si protrae fino a tutta la primavera; tuttavia, penso che ogni momento è giusto per gustarlo

Frappe o chiacchiere... con farina di farro


Quest’anno le mie frappe (o secondo le regioni: chiacchiere, cenci, bugie, frappole, galani, cròstole, donzelle, fiocchetti), le ho preparate con la farina di farro, ultimamente la utilizzo molto spesso e ogni volta mi accorgo che il risultato è migliore. La settimana scorsa l’ho adoperata anche per le castagnole, sostituendo la farina 00 ed è stato un successo, come lo è stato per questa ricetta.

Bomboloni con crema pasticcera



Nonostante non ami friggere, non potevo sottrarmi dal fare i favolosi bomboloni alla crema di Paoletta. A proposito di fritto, devo dire che questo è così asciutto che ho fatto fatica a fare aderire lo zucchero in superficie, oltretutto in cucina non ci sono stati ne schizzi e ne odori, anzi tutt’altro, in casa c’era un profumo buonissimo. Ho eseguito la sua ricetta e i suoi consigli alla lettera (tranne alcune preferenze) ed il risultato è semplicemente perfetto... mentre la ricetta della crema pasticcera è di Luca Montersino, questa però l’ho leggermente modificata, più che altro l’ho appena alleggerita di uova e zucchero.





Pignolata con le mandorle alla siciliana



Questa ricetta è tipica della tradizione siciliana, sono una sorta di struffoli, si somigliano molto sia nella forma che nel sapore, l’unica differenza che è nettamente visibile, sono le mandorle al posto dei canditi e dei confettini. La preparazione è molto simile e come l’altra si gustano sia a carnevale che a Natale. Questa è una versione suggeritami da un’amica siciliana, che ringrazio tanto per avermela fatta conoscere.


Pignolata con le mandorle alla siciliana
Ingredienti
350 g di farina 00
3 uova
2 cucchiai di zucchero
estratto di vaniglia di bourbon 
2 cucchiai di olio e.v.o
vino bianco q.b.
la scorza di 1 limone
un pizzico di sale
olio e.v.o per friggere
250 g di miele millefiori
100 g di mandorle noberasco bio



Procedimento
Versate in una terrina la farina setacciata, le uova, lo zucchero, l’olio, la scorza di un limone, la vaniglia, il sale e impastate il tutto, aggiungendo il vino a filo, quel tanto che basta per avere un impasto liscio e sodo. Fate riposare per 1 ora circa. Riprendete l’impasto, stendete una sfoglia di 1cm di spessore e ricavate delle strisce larghe 1cm, tagliatele in piccoli pezzetti e friggeteli in olio profondo ben caldo, immergetene poche alla volta, rigirandole spesso, quando saranno dorate, sgocciolatele con una paletta a fori larghi e posateli su carta assorbente. In una padella antiaderente fate tostare leggermente le mandorle, versate il miele e quando è del tutto sciolto, togliete dal fuoco, versate le palline di pasta, mescolatele bene e versate il tutto in un piatto da portata o in piccole ciotoline monoporzioni. Fate raffreddare prima di servire

Ciao...

Frappe o chiacchiere con farina di kamut



Dopo le castagnole un’altra ricetta classica del carnevale, che a secondo delle Regioni cambia nome: frappe, chiacchiere, cenci, bugie, frappole, galani, cròstole, donzelle, fiocchetti... Ognuno ha la propria ricetta che ogni anno ripete fedelmente, io quest’anno la mia l’ho rivisitata convertendo la farina “00” con quella di kamut, per farne dono a tutte le persone che hanno delle allergie o che come me amano questa farina alternativa. Ottimo risultato... Buonissime!




Frappe con farina di kamut
Ingredienti
250 g di farina di kamut (o farina 00)
25 g di olio e.v.o (o di riso)
30 g di zucchero
1 uovo codice 0
2 cucchiai di liquore d’anice
70 g di vino bianco
la punta di un cucchiaino di sale
olio extravergine di oliva per friggere
zucchero a velo



Procedimento

Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola, impastate e rovesciate l’impasto sul piano di lavoro infarinato, lavoratelo fino ad ottenere un impasto liscio e sodo, avvolgetelo su un foglio di pellicola trasparente e fatelo riposare per 30 minuti circa. 

Stendete la sfoglia dallo spessore che preferite (io ho usato la macchina per la pasta, penultimo spessore), ricavatene delle strisce piegandole più volte su se stesse, tagliatele a triangoli (ma potete sbizzarirvi in altre forme). 

Friggetele in olio profondo ben caldo facendole dorare da ambo le parti e sgocciolateli su carta assorbente. Mettetele in un vassoio da portata e spolverate con zucchero a velo.



Nota
La farina di kamut può essere sostituita dalla farina 00,  regolando soltanto la dose del vino fino a rendere un impasto finale malleabile.









Castagnole alla ricotta senza burro



Le castagnole sono dei dolci della tradizione culinaria delle festività, in particolare durante il Carnevale in molte regioni italiane. Le castagnole alla ricotta senza burro sono soffici e leggere, con una consistenza che si scioglie in bocca. Il gusto è arricchito dalla presenza della ricotta, che conferisce una dolcezza cremosa e un sapore delicato. La mancanza di burro le rende più leggere e la ricotta contribuisce a mantenere un'ottima consistenza e gusto. La frittura con olio extravergine di oliva oltre a dare un fritto asciutto e sano, aggiunge un sapore leggero e caratteristico, creando un contrasto piacevole con la dolcezza dell'impasto.