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Treccia di Pasqua lievitata


 
La treccia di Pasqua è un dolce tradizionale italiano consumato durante la Pasqua. La sua forma a treccia simboleggia l'unità e l'amore familiare. La treccia pasquale lievitata e aromatizzata con scorza di agrumi e vaniglia, ha una consistenza simile al pan brioche. Le origini di questo delizioso dolce,  risalgono probabilmente alle antiche tradizioni pasquali, dove il pane rappresentava un elemento fondamentale nelle festività religiose e culturali. La sua forma intrecciata e decorativa riflette l'importanza della Pasqua come momento di gioia, rinascita e condivisione.


Torta di rose alla crema di nocciole





La Torta di Rose alla Crema di Nocciole è un dessert sofisticato che unisce la leggerezza e fragranza di un impasto lievitato a spirale, ricordando i petali di una rosa, con la golosità e la ricchezza della crema di nocciole. Questa torta ha origini italiane e spesso viene preparata in occasioni speciali come feste e compleanni. La combinazione di sapori e consistenze la rende irresistibile: mentre la texture soffice avvolge il palato, la crema di nocciole offre una dolcezza intensa e un sapore profondo. Se sei un amante dei dessert con la crema di nocciole, questa ricetta è un must da provare (Qui la versione al pistacchio)



Buchteln (o Danubio) con cottura in friggitrice ad aria


I Buchteln, anche conosciuti come Danubio, sono dolci tipici dell'Europa centrale, in particolare dell'Austria. Si tratta di piccoli panini solitamente dolci, ripieni di marmellata o crema, tradizionalmente serviti con zucchero a velo. La preparazione prevede la lievitazione dell'impasto, che conferisce una consistenza soffice e leggera al prodotto finale. I Buchteln sono spesso gustati come dessert o colazione, e la loro forma sferica li rende riconoscibili e deliziosamente invitanti. In questa variante vegana, per la cottura ho utilizzato la friggitrice ad aria, perfetta la texture e la sofficità, oltretutto i tempi di cottura sono brevi e il consumo energetico è inferiore rispetto al forno classico. Scopri come realizzare questa prelibatezza, arricchendo il tuo repertorio di ricette vegane con un tocco unico. Cottura attuabile anche in forno tradizionale.




Ingredienti

per uno stampo di 18 cm

275 g di farina tipo 0 (13 proteine)

60 g di licoli (lievito madre liquido)

130 g di latte di avena a temperatura ambiente (o altro latte) + quello per spennellare

20 g di zucchero 

20 g di olio delicato e.v.o

I semini di 1/2 bacca di vaniglia

la scorza di una arancia e/o di limone

1/2 cucchiaino da caffè di sale



Procedimento


Per prima cosa rinfrescare il licoli e utilizzare al raddoppio. Nella planetaria (o a mano) mettere tutti gli ingredienti tranne il sale, lavorare l’impasto, fino ad avere una pasta liscia ed elastica per ultimo aggiungere il sale e continuare a lavorare ancora un pò.


Fare riposare l’impasto 15 minuti, dopodiché fare un giro di pieghe circolare prendendo un lembo di impasto dal bordo e tirarlo verso il centro, continuare così fino a fare tutto il giro. Arrotondare e pirlare rotando con le mani l’impasto incalzandolo sotto. Ponete in un contenitore spennellato con olio, coprire con coperchio (o pellicola) e mettere in frigorifero per almeno 12 ore. 


Riprendere l’impasto ancora freddo, rivoltare sopra il piano di lavoro leggermente infarinato e dividerlo in 12 pezzi di ugual peso. Arrotolare ogni pezzo prima da un lato e poi dall’altro, incalzare con le mani verso il basso e arrotondare fino a formare delle palline. Spennellare di olio lo stampo e spolverare con un velo di farina. Posizionare tutte le palline un pò distanziate, coprire con pellicola e lasciare raddoppiare.

Preriscaldare la friggitrice ad aria a 180°C. Nel frattempo spennellare il Danubio con il latte, dopodiché mettere lo stampo nel cestello della friggitrice e fare cuocere per 18 minuti. Appena sfornato, coprire con un canovaccio pulito fino a raffreddamento (questo farà sì che il vapore rimanga all'interno del Danubio, lasciandolo più soffice). La superficie rimane un pò più  scura rispetto alla cottura tradizionale.

Nota

Se avanzano si possono congelare: avvolgere singolarmente in pellicola da frigo e poi chiudere in un sacchetto per alimenti (preferibilmente con zip). 


Babka con crema di nocciole


La babka con crema di nocciole è un dolce originario dell'Europa dell'Est, in particolare della cucina ebraica. Questo delizioso dessert é un lievitato intrecciato, riempito con una golosa crema di nocciole. La tradizione di preparare la babka è radicata nelle festività ebraiche, come il periodo pasquale. La sua popolarità si è diffusa anche in altre cucine e culture, diventando un'opzione amata per occasioni speciali e colazioni indulgenti.

Pane al farro

 


Questo magnifico pane è realizzato con farina di farro, farina tipo1 e lievito madre, derivato dalla fermentazione naturale. Questo processo conferisce al pane un sapore distintivo e una consistenza più densa rispetto al pane tradizionale. La farina di farro, ricca di nutrienti, contribuisce a renderlo una scelta più salutare, mentre la farina tipo1 contiene il germe di grano e quindi una quantità maggiore di crusca rispetto alla farina bianca, mantenendo così un contenuto più elevato di fibre. La presenza del lievito madre, ottenuto attraverso una coltura naturale di batteri e lieviti selvatici, aggiunge complessità aromatica e facilita la digestione. Questo pane è apprezzato per la sua ricchezza nutrizionale e il carattere unico nel panorama delle varietà di pane disponibili.


Focaccia alle cipolle



La focaccia alle cipolle è una variante deliziosa e salutare. Utilizzando farina semintegrale, questa  focaccia conserva una parte del germe e della crusca del grano, rendendola più nutriente e ricca di fibre. La dolcezza naturale delle cipolle in contrasto con il sapore rustico del mix di farine integrale e semintegrale crea un equilibrio gustoso e profumato. Questa focaccia, croccante fuori e morbida dentro, è l'ideale da gustare come antipasto, contorno o anche come base per sandwich. Le cipolle non solo aggiungono sapore, ma anche umidità, garantendo una focaccia sempre fresca e saziante. Con la sua crosta dorata e la superficie punteggiata dalle tipiche "impronte" della focaccia,  rappresentano un abbraccio caldo e accogliente della cucina italiana.


Torta di rose alla crema di pistacchio (vegana)



La Torta di Rose alla Crema di Pistacchio è una vera delizia. Questa torta si ispira alla tradizionale Torta di Rose, una specialità della Lombardia, ma viene rivisitata in una versione senza burro e uova, quindi ideale per chi cerca una variante più leggera, adatta anche a chi segue diete particolari. L'estetica della torta, con le sue "rose" di pasta, non solo la rende uno spettacolo per gli occhi, ma garantisce anche un'esperienza gustativa unica ad ogni morso. L'uso della crema di pistacchio aggiunge una nota distintiva e raffinata, creando un incontro armonioso tra la morbidezza dell'impasto e il sapore ricco del pistacchio. Perfetta per colazioni, merende o occasioni speciali.


Focaccia con peperoni in agrodolce


La focaccia con peperoni in agrodolce, olive e capperi è una vera delizia per il palato, perfetta per chi ama combinazioni di sapori ben bilanciate. Il dolce dei peperoni in agrodolce si fonde perfettamente con il sapore deciso delle olive e il tocco pungente dei capperi. Questa focaccia, con la sua crosta croccante e l'interno morbido, rappresenta un tripudio di sapori mediterranei che si sposano alla perfezione. Ideale da servire come antipasto, aperitivo o anche come piatto unico, sa come conquistare e sorprendere ogni palato. Provare per credere!

Pita (Pane Pita)

 

La Pita, nota anche come pane arabo o pita greca (o gyros Pita), è un tipo di pane  piatto originario del Medio Oriente. La Pita greca ha una lunga storia che risale all’antica Grecia, tuttavia la sua forma e il suo stile attuale sono stati influenzati dalla cultura turca e Mediorientale. Durante l’impero ottomano, la Grecia era sotto il dominio turco e ciò ha portato all’adozione di diversi piatti e ingredienti turchi nella cucina greca. Il termine “Pita” deriva dal greco e significa “piatto“ o “ focaccia”, è nota per la sua consistenza soffice e leggermente elastica con un sapore neutro che si sposa con una varietà di condimenti e riempimenti.

La Pita è ampiamente diffusa e apprezzata in molti paesi delle regioni, come Libano, Siria,Turchia e Grecia, ma è diventata popolare anche in molte altre parti del mondo. Può essere servita come antipasto  o come base per ripieni, come kebab, falafel, hummus, tzatziki, verdure o carne grigliate, formaggio feta e olive o altre salse a base di yogurt ma può anche essere utilizzata come pane o come base per la pizza. Negli ultimi anni, la Pita ha guadagnato popolarità anche fuori dal Medio Oriente, grazie alla crescente diffusione della cucina internazionale e alla sua versatilità come alternativa ai classici tipi di pane. Oggi è possibile trovarla in molti supermercati e ristoranti di tutto il mondo, sia nella versione tradizionale che in varianti arricchite con olio e erbe aromatiche comuni come origano, timo, prezzemolo, rosmarino, basilico o i semi di sesamo.

Casatiello rustico di Pasqua senza strutto e con pomodoro nell'impasto


Il casatiello rustico di Pasqua senza strutto, è una mia variante del classico casatiello napoletano. In questa variante ho aggiunto nell’impasto del concentrato di pomodoro per renderlo ancora più saporito ma anche più colorato. Il casatiello è un pane rustico, la sua forma rappresenta la corona di spine di Gesù, è tradizione prepararlo il sabato Santo per essere gustato a Pasqua e pasquetta, ma rimane pur sempre un ciambellone salato rustico ricco di salumi e formaggi buono tutto l’anno. 


Il casatiello a lievitazione naturale il giorno dopo è ancora più buono. Se dovesse avanzare si conserva fino a 4 giorni in frigorifero, chiuso in un sacchetto per alimenti. Per la conversione del Li.Co.Li. (lievito madre a coltura liquida) in lievito madre solido vedere Qui


Baicoli veneziani con lievito madre



I baicoli sono dei biscotti croccanti e friabili della tradizione veneziana. Il nome dialettale deriva dalla forma allungata simile a piccoli pesci come branzini o cefali. L’origine è antichissima, legata alla storia della repubblica marinara di Venezia; infatti i marinari indotti a stare per lunghi periodi lontani dalle famiglie, ritrovavano il sapore di casa in questi semplici biscotti che, hanno la particolarità di conservarsi a lungo in una scatola di latta. I baicoli sono delle piccole fettine di pan/biscotti, molto simili a delle fette biscottate. Sono ottimi per accompagnare Caffè, tè, zabaione, cioccolata calda o vini dolci. Ho apportato delle piccole varianti su alcuni ingredienti, utilizzando lo sciroppo d’acero al posto dello zucchero e l’olio anzichè il burro, tutto questo per avere un prodotto più sano, senza stravolgere la base della ricetta originale.


Focaccia con patate nell’impasto di semola rimacinata


Era da tempo che avevo nella lista delle ricette da fare, la focaccia con le patate nell'impasto, finalmente riesco a condividerla. Inizialmente avevo qualche riserva su questo tipo di impasto, invece sono rimasta piacevolmente sorpresa dal risultato finale. Che dire… E’ la focaccia più soffice che abbia mai mangiato, oltretutto la farina di semola rimacinata è in assoluto la mia preferita. E’ buona gustata semplicemente cosi, ma anche farcita con affettati, frittate o verdure varie, la mia l’ho farcita con i broccoli siciliani cotti a vapore e ripassati con aglio e acciughe, una vera delizia! Assolutamente da provare!


Danubio con sciroppo d’acero (senza uova, zucchero e burro)

 

Preparo molto spesso il Danubio (o Buchteln) e la maggior parte delle volte abbondo di proposito nel rinfresco del licoli, proprio per questo motivo ho deciso di sperimentarne uno sano per la mia colazione, senza uova e zucchero e come spesso faccio, anche senza burro. Una alternativa alla brioche con il tuppo (Qui con lievito di birra e Qui a lievitazione naturale). Una mini porzione deliziosa e soffice, da gustare con marmellate e  confetture (le mie dolcificate con zucchero d’uva) ma anche da inzuppare nella granita siciliana. Assolutamente da provare! Qui la classica versione con le uova.

Pane di semola rimacinata con farina integrale



Amo tantissimo la farina di semola, infondo le origini non mentono, specialmente a tavola; così ogni volta che per variare provo a spezzarla con altre farine, condividere la ricetta è un vero piacere. Il pane di oggi è di semola rimacinata con farina integrale, pertanto alla rusticità, si aggiunge anche la bontà.


Burger buns (panini per hamburger) e hamburger fatti in casa

 

 

Burger buns, i classici panini per hamburger che si trovano nei fast food, ma con qualche attenzione in più: lievitazione naturale e senza burro e uova, oltretutto farciti con  degli hamburger fatti in casa. Perfetti anche con hamburger vegetali, verdure, formaggi, salmone e affettati vari, insomma farciteli secondo esigenze e gusti.

 

Angelica salata ai cereali e patè di olive

 

 

Era un pò che volevo rifare l’angelica in versione salata, ed eccola qui, con una farina ai cereali, germe di grano, semi interi ed una gustosa farcia di patè di olive verdi. Questa rielaborazione rustica, oltre ad essere scenografica, è anche molto appetitosa, oltretutto soffice come una brioche. In questa preparazione ho utilizzato il latte di avena, una bevanda che si accosta bene alla rusticità della farina. Con il clima autunnale, la temperatura di casa è un pò bassa, quindi i tempi di lievitazione si allungano un pò, ma in questo caso ci viene in aiuto la lenta lievitazione in frigo, che oltre a guadagnarci in gusto, ci fa gestire il tempo come ci fa più comodo.

Focaccia con pomodorini e olive

 

Pizze e focacce, sono un simbolo della tradizione culinaria italiana. Ne esistono tantissime varianti, tutte degne di essere provate, preparate con i vari condimenti, ma anche ripiene di verdure, formaggi e salumi. Ottime in tutte le occasioni, insomma è proprio il caso di dire che, ogni momento è giusto per farci stuzzicare l’appetito. La focaccia che propongo oggi è con pomodorini e olive a lievitazione naturale, è semplicemente sublime. Vi lascio la ricetta per due focacce e tre versioni di lievitazione: licoli (quello che io ho utilizzato), pasta madre e lievito di birra. Secondo esigenze, si può anche dimezzare la dose.

Pane di semola rimacinata con cottura frigo/forno


Si riprende con la preparazione del pane casereccio, mi è un pò mancato questo rito e quindi si ricomincia  con l’entusiasmo di sempre. La ricetta del pane che propongo oggi è per due pagnotte, naturalmente cotte contemporaneamente. A casa mia una parte di pane viene affettata e congelata (come da foto 2), ma secondo le vostre esigenze si può anche fare metà dose. Per questo pane ho utilizzato la farina di semola rimacinata in purezza, ma utilizzate le farine che preferite, rimane comunque una preparazione alla portata di tutti.


Pane in cassetta rustico



Si ricomincia con i lievitati, anche se in realtà non avevo mai smesso, dal momento che faccio la pizza uno-due volte a settimana con il mio immancabile lievito madre. Però oggi vi propongo il pane in cassetta rustico, era un pò che desideravo farlo, ma mi mancava lo stampo con coperchio, cosi dopo qualche indecisione sul tipo di stampo, ho scelto quello che si avvicinava di più alle mie aspettative. Ovviamente ho optato per la misura più grande, in previsione di tante sfizioserie salate e dolci… colazioni, merende, spuntini con toast e tramezzini con deliziose farce e salse; a dire il vero è buonissimo anche in purezza. Il mix di farine che ho utilizzato conferisce il sapore autentico dei cereali e grano, spero che dalle foto possiate percepire la morbidezza.

 

Panini morbidi con metodo Yudane

 


La ricetta di questi panini giapponesi con metodo Yudane, l’ho vista per la prima volta da Nicoletta, io l’ho riadattata al lievito madre, facendone anche una versione vegana. Dopo aver utilizzato il metodo tang zhong, per molto tempo, mi ha molto incuriosito questa tecnica giapponese, oltretutto io amo tantissimo la cultura di questo popolo, ma questa è un'altra storia.