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© Cheesecake alla fragola con fruttosio e agar-agar


Una deliziosa cheesecake preparata per il compleanno di mia nipote, ovviamente su richiesta della festeggiata. Questa volta senza zucchero... ho utilizzato un misto tra fruttosio e sciroppo d’agave, ma ho anche dimezzato la dose dell’agar-agar rispetto alla precedente cheesecake, che aveva già una morbida consistenza, ma che secondo me allungando di poco i tempi, avrebbe dato lo stesso esito... ho un pò azzardato (visto la finalità del dolce). Devo dire che, le varianti sono andate a buon fine, il risultato è evidente... è perfetta, ma soprattutto leggera! La festeggiata ha gradito molto e non solo lei.

© Biancomangiare alle mandorle... ricetta siciliana


Ci sono tante varianti del noto biancomangiare, quello alla mandorla che vi propongo oggi è di origine siracusano, un classico, antico e tradizionale. Di solito si abbina alla frutta fresca che può variare secondo i gusti e la stagione, ottimo anche con granella di pistacchi di Bronte. Un dessert adatto anche ai più piccini per gli ingredienti sani e leggeri. Come addensante la mia scelta è andata sull’agar-agar, per una consistenza morbida e delicata, appropriata per un dolce da sformare.


Ingredienti
125 g di pasta di mandorle in panetto
500 ml di acqua
25 g di fruttosio*
1 cucchiaino di miele ibleo (il mio di acacia)
g di agar agar**
1 stecca di cannella
la scorza di limone non trattato (solo la parte gialla)
essenza di mandorle amare

Per decorare
1 cestino di more o altra frutta di vostro gusto
cannella in polvere


Procedimento

Tagliate a pezzettini la pasta di mandorle e scioglietela con una forchetta in poca acqua tiepida fino ad aggiungerla tutta. Mescolate in una casseruola l’agar agar con lo zucchero, aggiungete un pò alla volta il latte di mandorla, la scorza di limone, la stecca di cannella e l’essenza di mandorle.

Fate cuocere per 3 minuti, togliete dal fuoco, eliminate la scorza di limone, la cannella e versate in uno stampo o in piccoli stampi precedentemente passati sotto l’acqua. Fate raffreddare in frigo per circa 3 ore o fino a completo rassodamento. Sformate in un piatto da portata, guarnite con le more o altra frutta fresca di vostro gusto e una spolverata di cannella.

Note
(*) con lo zucchero regolatevi secondo i vostri gusti.
(**) l’agar-agar può essere sostituita da 75 g di amido di mais (per una consistenza da sformare) cuocendo la crema fino a farla addensare. Per una crema morbida ne bastano 50 g.

Aggiornamento: per una consistenza ancora più morbida, l'agar-agar si può  diminuire a 2 g.





© Granita di melone

 
Ancora voglia di fresco... una granita, con un frutto dissetante e una polpa profumata e gustosa, con tante proprietà benefiche utili al nostro organismo. Per questa ricetta ho usato un melone retato, con l’aggiunta di fruttosio e miele che oltre ad essere dei dolcificanti naturali, aiutano a dare consistenza e morbidezza al composto, diminuendo la cristallizzazione e facilitando così la preparazione anche senza l’utilizzo della gelatiera. 



Ingredienti
750 g di melone (polpa)
250 g di acqua minerale naturale
40 g di fruttosio
50 g di zucchero di canna chiaro
1 cucchiaio di miele di acacia
2 cucchiai di succo di limone


Procedimento

Lavate e sbucciate il melone, tagliatelo a dadini e frullatelo insieme al limone (con il frullatore a immersione). Fate bollire fruttosio e zucchero di canna con l’acqua per 3 minuti, togliete dal fuoco, mescolate il miele, aggiungete il melone frullato, amalgamate e fate intiepidire. Mettete per qualche ora in frigo prima di versarlo in gelatiera, azionate fino al completo congelamento. Togliete la granita dal freezer qualche minuto prima di servirla.

Procedimento senza gelatiera: versate il composto in un contenitore di acciaio basso, frullate con una frusta, dopo circa due ore di freezer e continuate ogni 30 minuti circa a intervalli regolari, fino ad arrivare alla giusta consistenza.


                                                         



© Sorbetto di banana, yogurt e miele


Insieme alle granite il sorbetto è il più apprezzato per la leggerezza, dovuta all’assenza di latte e panna, inoltre ci offre l’opportunità di consumare tanta buona frutta di stagione che nel periodo estivo abbonda sulle nostre tavole. Per questo sorbetto ho utilizzato yogurt e quattro banane mature, un frutto che si presta molto a questo tipo di preparazione per la sua dolce e densa consistenza... tanta fresca e golosa cremosità.




Ingredienti
4 banane mature
250 g di yogurt bianco cremoso
4 cucchiai di miele di acacia
2 cucchiai di succo di limone
1 cucchiaino di fruttosio
150 g di acqua minerale naturale
3 g di farina di semi di carruba (o 5 g di maizena)


Procedimento
Frullate con il frullatore a immersione le banane con il succo di limone. In un pentolino mescolate la farina di carruba con il fruttosio (o maizena), aggiungete un po’ di acqua alla volta fino a metterla tutta. Mettete sul fuoco basso, mescolate con una frusta (per evitare grumi) di continuo per circa 3 minuti, aggiungete il miele, mescolate il composto ottenuto con le banane, aggiungete anche lo yogurt e mescolate in modo uniforme. Fate riposare in frigo per alcune ore. Versate in gelatiera e procedete fino a che il sorbetto sarà pronto, mettete un ora in freezer prima di servirlo. Potete procedere anche senza gelatiera: mescolate il composto con una frusta dopo circa due ore di freezer e continuate ogni 30 minuti circa a intervalli regolari, fino ad arrivare alla giusta consistenza.


Nota
Variante veloce: sostituite la dose dell’acqua con lo yogurt, eviterete così la cottura di acqua e addensante.






Sorbetto di latte di mandorla



Il sorbetto, delizioso per la sua consistenza simile al gelato, con la differenza che non contiene latte,  è una valida alternativa anche per gli intolleranti al lattosio. Un leggero e fresco dolce al cucchiaio da servire come merenda o dopocena. In questa preparazione tra l’altro molto facile, ho usato del latte di mandorla siciliano pronto (senza lattosio, glutine e colesterolo), ho preferito mettere il fruttosio al posto dello zucchero e la farina di semi di carruba che anche senza gelatiera le conferisce morbidezza evitando così la cristallizzazione.