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© Granita di mandorle siciliana (minnulata)


Come ho detto nel post precedente per fare la vera granita di mandorle catanese, bisogna partire dalla base e cioè, frullare mandorle e acqua utilizzando appunto delle mandorle siciliane di qualità, ottenendo così un latte di mandorla puro. La preparazione è facile e qui trovate la ricetta dove spiego come fare. La consistenza della nota granita siciliana deve essere morbidissima, quasi come un gelato,  è difficile poter dare la dose giusta dello zucchero, dipende molto dai gusti individuali, ma diminuirlo vuol dire ridurre questa caratteristica. L’aggiunta del glucosio è indispensabile per non farla cristallizzare e oltretutto ci evita di aumentare notevolmente la dose dello zucchero. Se invece volete preparare la granita con il panetto di mandorla, dovete sapere che sarà buona ma diversa dalla ricetta originale, la differenza sarà evidente, ad ogni modo vi do le dosi delle due preparazioni per poter scegliere quale fare.




Ingredienti
latte di mandorle fatto con 250 g di mandorle di Avola e 650 ml di acqua minerale naturale
120 g di zucchero
2 gocce di essenza di mandorle (per uso alimentare)
1 cucchiaino da tè di glucosio


Procedimento
Riscaldate il latte di mandorla facendo sciogliere bene lo zucchero e il glucosio.
Fate raffreddare in frigo per alcune ore.

Procedimento senza gelatiera: versate il composto in un contenitore di acciaio basso e dopo circa tre ore di freezer rompete i cristalli di ghiaccio che nel frattempo si sono formati e frullate con il frullatore a immersione, continuate ogni 30 minuti circa a intervalli regolari, fino ad arrivare alla giusta consistenza. La vera granita catanese “a minnulata” non deve avere cristalli di ghiaccio.

Procedimento con la gelatiera: Versate il composto nella gelatiera e azionate fino al completo congelamento.  Mettete in freezer per una maggiore consistenza.

Togliete la granita dal freezer qualche minuto prima di servirla, date un ulteriore mescolata per farle riacquistare morbidezza e gustatevela con la brioche col “tuppo”, come vuole la tradizione catanese.




Per la granita con il panetto di mandorla
1 panetto di pasta di mandorla da 250 g (meglio se è di mandorle di Avola)
750 ml di acqua naturale
60 g di zucchero
1 cucchiaino da tè di glucosio



Procedimento

Tagliate a pezzettini piccoli la pasta di mandorla, mettetela in una ciotola con circa la metà dell’acqua della dose prevista, fate ammorbidire e mescolate con un frustino facendo sciogliere bene i grumi. 

Versate nel bicchiere del frullatore e azionate fino al completo scioglimento della pasta di mandorle, aggiungete gradualmente anche la restante acqua. Versate il latte ottenuto in un pentolino e riscaldate facendo sciogliere bene lo zucchero e il glucosio. Fate raffreddare in frigo per alcune ore. Per la preparazione della granita procedere come sopra.

Buona preparazione!


© Latte di mandorla fatto in casa


Dopo aver fatto scorta di mandorle di Avola (come ho raccontato qui), la voglia di fare il latte di mandorla è aumentata sempre di più. L’idea era di fare la granita di mandorle, ma per fare una buona “minnulata” bisogna partire da mandorle pregiate. Le mandorle vanno spellate rigorosamente a freddo. A parte le ore di riposo, il procedimento è semplice e il risultato finale è straordinario, oltretutto fare le cose home-made è tutta un’altra cosa... diciamo pure che le mie brioches col tuppo non potevano aspettare. Intanto vi lascio questa ricetta e nel prossimo post ci sarà anche la granita di mandorle... nel frattempo io me la sono gustata... mamma mia che buonaaaaa!

Per la preparazione della granita:  Granita di mandole siciliana

Mandorle di Avola germinate (dopo 24h di ammollo)



Ingredienti
250 g di mandorle di Avola (con la pellicina e non tostate (*)
650 di acqua minerale naturale
2 mandorle amare o qualche goccia di olio di mandorle amare
qualche goccia di estratto di mandorle
un pizzico di sale integrale
zucchero q. b. (dipende dai vostri gusti)


Procedimento
Lavate le mandorle e mettetele a bagno in acqua fredda per almeno 5 ore (questa operazione serve per togliere la pellicina a freddo, in tal modo la mandorla conserva tutto il sapore e le proprietà nutrizionali).

Togliete la pellicina alle mandorle e dopo averle spellate, lavatele e lasciatele in frigo tutta la notte (meglio per 24h, le mandorle devono germinare) coperti di acqua fredda. Trascorso questo tempo mettete le mandorle (sgocciolate) nel frullatore con un pizzico di sale, aggiungete l’acqua prevista in tre volte continuando a frullare e aumentando la velocità fino ad avere un latte fluido. Lasciate riposare per tre ore attivando di tanto in tanto il frullatore (risulta più comodo mescolarlo).

Passate il latte mettendo una tela (di lino o di cotone) sopra il colino. Strizzate bene il telo con dentro le mandorle premendo con forza, otterrete così un delizioso latte di mandorla naturale e puro. Usatelo come bibita o per preparare dei dolci, ottimo per una sana colazione. Dolcificate a vostro gusto e conservate in frigo per qualche giorno (agitate bene prima dell'uso). Se invece volete fare la vera granita siciliana aspettate il mio prossimo post.

Note
(*) Non usate le mandorle già spellate perchè questa procedura va fatta con le mandorle integre a freddo.

La polpa delle mandorle (okara) si può riciclare in varie preparazioni nei prossimi post vi farò vedere come l’ho utilizzata.

Okara di mandorle



Buona preparazione!