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Treccia di Pasqua lievitata


 
La treccia di Pasqua è un dolce tradizionale italiano consumato durante la Pasqua. La sua forma a treccia simboleggia l'unità e l'amore familiare. La treccia pasquale lievitata e aromatizzata con scorza di agrumi e vaniglia, ha una consistenza simile al pan brioche. Le origini di questo delizioso dolce,  risalgono probabilmente alle antiche tradizioni pasquali, dove il pane rappresentava un elemento fondamentale nelle festività religiose e culturali. La sua forma intrecciata e decorativa riflette l'importanza della Pasqua come momento di gioia, rinascita e condivisione.


Banana bread al cocco e limone con sciroppo d’acero (Pane alla banana)

 

Il banana bread al cocco e limone con sciroppo d’acero, è un delizioso pane dolce che soddisfa la voglia di dolcezza senza influire negativamente sulla salute. La dolcezza delle banane si sposa perfettamente con la texture croccante del cocco, mentre lo sciroppo d’acero, dà una nota di dolcezza naturale senza l’aggiunta di zucchero raffinato. Infine il limone gli conferisce un gusto fresco, che bilancia perfettamente questo dolce, rendendolo perfetto per una sana colazione o per uno spuntino goloso in qualsiasi momento della giornata.

Crostata al cacao con ricotta, uvetta e marmellata di arance

La crostata al cacao con ricotta, uvetta e marmellata di arance è un dolce delizioso e ricco di sapori. La base croccante della frolla al cacao farcita con la morbida crema di ricotta, apporta una nota dolce e umida. La marmellata di arance dona un tocco di acidità e freschezza, equilibrando perfettamente i sapori. Il risultato finale è uno straordinario dessert, ideale per terminare in bellezza un pasto o per celebrare un’occasione speciale.

Danubio con sciroppo d’acero (senza uova, zucchero e burro)

 

Preparo molto spesso il Danubio (o Buchteln) e la maggior parte delle volte abbondo di proposito nel rinfresco del licoli, proprio per questo motivo ho deciso di sperimentarne uno sano per la mia colazione, senza uova e zucchero e come spesso faccio, anche senza burro. Una alternativa alla brioche con il tuppo (Qui con lievito di birra e Qui a lievitazione naturale). Una mini porzione deliziosa e soffice, da gustare con marmellate e  confetture (le mie dolcificate con zucchero d’uva) ma anche da inzuppare nella granita siciliana. Assolutamente da provare! Qui la classica versione con le uova.

Tiramisù al pistacchio (light)


A prescindere dal gusto che può variare, i miei tiramisù hanno delle creme leggere: senza mascarpone, né panna e uova, oltretutto questo è anche senza caffè che a mio parere non si sposa con il pistacchio. Il mio primo esperimento risale ad un bel pò di tempo fa (tiramisù light al caffè, poi il tiramisù light alle fragole, sono stati una vera scoperta. Un dolce al cucchiaio leggero che non mi faccio mancare in più occasioni. 

Migliaccio napoletano (torta di semolino)

 


Il migliaccio è un dolce povero della tradizione contadina campana, anticamente veniva preparato con il miglio, ma nel tempo questo cereale è stato sostituito dal semolino, è una torta semplice, compatta e soffice. É consuetudine preparare il migliaccio napoletano a carnevale e in tutto il periodo Pasquale, ma si protrae fino a tutta la primavera; tuttavia, penso che ogni momento è giusto per gustarlo

Pastiera napoletana senza burro (2° versione light)



La pastiera, antico dolce partenopeo del periodo pasquale. La tradizione vuole che venga preparata il giovedì Santo, per essere gustata la domenica di Pasqua e il lunedì di pasquetta. Oggi vi voglio riproporre la pastiera senza burro, questa volta anche senza crema pasticcera ma sempre con una moderata dose di zucchero e uova, insomma penso che più light di così non si possa fare, è una pastiera leggera ma sublime. Un dolce povero, con ingredienti semplici e una preparazione facile e veloce.

 

Torta al cocco semintegrale (senza burro né latte)


La torta al cocco semintegrale è un dolce delizioso dal gusto esotico che insieme alla cremosità dello yogurt si crea un perfetto equilibrio, mentre la farina semintegrale, conferisce un sapore più intenso e una consistenza leggermente rustica. Una volta cotta la torta può essere guarnita con scaglie di cocco o semplicemente con zucchero a velo. Questa torta è ideale da servire dopo pasto o come dolce per occasioni speciali. La presenza dello yogurt e l’olio vegetale rende la torta più leggera e salutare rispetto alle versioni tradizionali, offrendo al contempo una piacevole freschezza.

Torta al cocco morbida (senza burro né latte)


La torta al cocco morbida senza burro né latte è una deliziosa variante che si distingue per la sua consistenza soffice e il gusto tropicale del cocco. Questa ricetta è ideale per coloro che seguono una dieta senza lattosio o cercano alternative più leggere. Questa torta è perfetta per accompagnare un tè pomeridiano o come dolce finale per una cena in famiglia o con amici. In cocco grattugiato sulla superficie della torta dona croccantezza rendendo ogni morso più goloso e gratificante.

New York cheesecake in pentola a pressione

 


Dopo la New York cheesecake con cottura in forno, mi sono imbattuta nella versione in pentola a pressione e dopo averla perfezionata, eccomi qua con tutti i passaggi su come realizzarla. La New York cheesecake in pentola a pressione, è di facile preparazione, in realtà ci vuole più tempo a scrivere la ricetta, che a realizzarla, quindi vi invito a provarla. Le mie cheesecake sono quasi sempre in versioni leggere, ma basta sostituire lo yogurt con la panna per ottenere una versione classica. Per il topping vi potete sbizzarrire come più vi piace, io ho utilizzato delle pesche noci mature, ma si può utilizzare qualsiasi frutta fresca, oppure potete optare per una salsa di vostro gusto da versare al momento di servire.

Mousse ai tre cioccolati



Un dessert elegante e perfetto per ogni occasione. L’esecuzione potrebbe sembrare complicata, in realtà non è così; ci sono tre fasi semplici di preparazione con relativo riposo, ma in questo l’agar agar ci viene incontro, perchè oltre ad essere una gelatina vegetale sana, i tempi di riposo sono brevi. La scelta di fare le monoporzioni è azzeccata sia per la semplicità che per la praticità nel servirla. Affondare il cucchiaio in questo scenografico dolce è una tripla goduria che gratifica il palato e penso che di tanto in tanto si possa fare.

Torta senza con estratto di carota e mela


Ancora una torta senza rimpianti, in questi giorni di quarantena la voglia di dolci è impellente, io non riesco ad evitarli, di conseguenza queste torte sono diventate le mie preferite, golose ma soprattutto sane: niente uova, burro, latte e lievito, sono anche versatili, basta cambiare un ingrediente e il gioco è fatto; questa è la mia seconda variante. Dal procedimento si può capire quanto è facile e veloce da preparare, bastano solo tre utensili: una ciotola, un cucchiaio e uno stampo, in 5 minuti sarà pronta da infornare. In attesa della prossima… vi invito a provarla.

Ciambellone alla zucca



Tempo di zucca… Oggi la propongo in un delizioso dolce, preparato per ben due volte, in due diversi forme. La ricetta è di mia figlia, studiata per una sana colazione, io l'ho leggermente modificata a mio gusto, è senza lattosio, ed ha una moderata dose di zucchero. La zucca l’ho sbucciata e cotta a vapore, poi frullata a immersione e pesata.

Castagnaccio



Una tradizionale ricetta del castagnaccio toscano. Un dolce povero tipicamente autunnale, con una preparazione facile ed anche abbastanza veloce. Per una buona riuscita, dovete prestare attenzione alla densità ed allo spessore che dev’essere sottile, inoltre io, per fare aderire meglio i pinoli e per evitare che brucino in cottura, li bagno prima di distribuirli in superficie. L’olio al rosmarino è una caratteristica di questa specialità toscana.


Torta senza glutine, uova, zucchero e lattosio


Avevo già provato dei dolci senza uova, ma non mi avevano per nulla convinta, poi ho visto la sua torta senza... Caspita, meritava di essere provata! La ricetta è perfetta, ho solo sostituito lo sciroppo d’agave con lo sciroppo d’acero; un successone! La torta rimane morbida e umida e con la scusa che è sana, in due l’abbiamo divorata in soli due giorni, crea davvero dipendenza, una fetta tira l’altra. SENZA SI PUO’! 


Colombine di brioches


Un pò di tempo fa avevo comprato lo stampo delle colombine, non avendo più molto tempo e  nessuna idea sulla preparazione, ho optato per l’impasto delle brioches di “Luca Montersino”. Avevo già provato questa ricetta (qui), ma dovendo diminuire la dose l’ho un pò adattata, questa volta ho anche fatto riposare l’impasto tutta la notte e la differenza è nettamente visibile tra le due preparazioni... mettiamoci anche che nel frattempo ho acquisito più esperienza... Chissà, magari la prossima volta mi cimenterò nella preparazione classica.



Colombine di brioche
Ingredienti
Per 6 colombine in stampo di silicone+due brioches
135 g di farina 00
135 g di farina manitoba
30 g di latte intero fresco
3,5 g di lievito di birra secco
2 uova fresche (galline del vicino)
35 g di zucchero
7 g di miele
5 g di rhum
2 g di buccia di limone
1/2 bacca di vaniglia bourbon
90 g di burro
4 g di sale

Per la glassa
20 g di albume
40 g di zucchero a velo
zucchero a granella q.b
fettine di mandorle q.b


Procedimento

Versate la farina nella planetaria (ma si possono impastare a mano usando una ciotola), unite il lievito e il latte a temperatura ambiente, le uova intere, lo zucchero, il miele, il rhum, la buccia di limone e la vaniglia, azionate la macchina e impastate per circa 8 minuti a velocità ridotta.

Unite il burro ammorbidito e sbattuto con una frusta a parte, facendolo incorporare all’impasto poco alla volta. Terminate con il sale e finite di impastare per altri 5 minuti circa facendo incordare l’impasto, o comunque fino a quando non si ottiene un impasto liscio, omogeneo, ma soprattutto elastico.

Lasciate lievitare a temperatura ambiente, coprendo con la pellicola, fino a che l’impasto non raddoppia, quindi rompete la lievitazione impastando leggermente con le mani e riponete in frigorifero, sempre ben coperto con la pellicola, 3 ore circa (io l’ho lasciato tutta la notte).

Trascorso il tempo formate tante palline (60 g circa l’una) formate le colombine dividendo ogni pallina in tre pezzi: arrotolati due bastoncini più piccoli per le ali e uno grande per il dorso della colombina (io ho pesato i tre pezzetti di impasto per avere delle colombine della stessa misura), ripetete fino a riempire ogni stampo. con uno avanzo di impasto ho ottenuto due brioches. Disponete lo stampo e le brioches su una teglia con una parte di carta forno (le singole brioches ben distanziate) a lievitare, possibilmente in un ambiente tiepido (30°C) e con un tasso di umidità elevato (80%). Se non ci fosse sufficiente umidità coprite le palline con il nylon (io le ho messe nel forno spento con la lucina accesa e una ciotolina di acqua bollente che ogni tanto rinnovavo).

Nel frattempo preparate la glassa: sbattete l'albume con una forchetta, aggiungete lo zucchero e continuate a sbattere fino ad avere un composto fluido e omogeneo.

Una volta che le colombine saranno raddoppiate di volume, lucidatele con la glassa, distribuite la granella di zucchero e le mandorle. Infornate a 180°C fino a doratura.

Nota
Le colombine dopo la lievitazione quasi si toccavano, per evitare che si unissero durante la cottura, ho messo in mezzo una striscia di carta forno piegata in quattro, volendo si possono fare delle colombine più piccole (40/50 g) e fare tre brioches anzichè due
.



Buona preparazione!