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Rösti con zucchine e friggitelli



Il rösti è un piatto a base di patate diffuso nella cucina Svizzera. Ci sono due diversi pensieri sull’utilizzo delle patate, solitamente si lessano se si vogliono servire come contorno, mentre per un piatto principale si grattugiano crude, in entrambi i casi però, è sempre meglio utilizzare delle patate che non si disfano in cottura. Abitualmente la ricetta vuole solo le patate, ma per renderlo più appetitoso, viene arricchito con cipolla e verdure varie. Possiamo dire che è una sorta di frittata senza uova. Io oggi vi propongo la versione con le patate cotte con un abbinamento di verdure gustose.


Quiche di patate e funghi in brisè all’olio evo


Una torta salata appetibile, mi piacciono molto i colori che sono venuti fuori, il merito è anche delle patate gialle che il fruttivendolo mi ha consigliato di prendere. Aveva ragione erano ottime, finalmente delle signore patate! La pasta brisè all’olio non è nuova, la trovate in tante altre mie preparazioni. Che dire dell’abbinamento con i pioppini, un’armonia di sapori perfetta! Volendo si può realizzare in stampini monoporzioni e servire in un buffet, come finger food.


Risotto con salmone e carciofi


Riprendiamoci dalle mangiate pasquali con questo delicato primo piatto... Pensato, preparato e gustato alcuni giorni fa, amando molto i risotti, ogni ingrediente è giusto per prepararne uno... oggi è la volta dei carciofi e del salmone, un abbinamento che fa di questo risotto, un piatto unico, gustoso e completo.


Zuppa di pesce... il mio cacciucco



Adoro mangiare il pesce, un pò meno cucinarlo, non perchè sia difficile prepararlo ma per il tempo che richiede la pulizia di ogni singolo pesce, specialmente in preparazioni come questa, però non ci si può privare di una simile bontà, così ogni tanto mi “sacrifico” per gustarmi una buonissima zuppa di pesce... il mio "cacciucco".

Lasagne con broccoli e zucca




Qualche giorno fa avevo voglia di preparare delle lasagne vegetariane, con due verdure che ultimamente non mancano mai nel mio frigo, mi piaceva l’idea di utilizzare zucca e broccoli, un abbinamento equilibrato e completo sia per la gradevolezza del gusto che per il contrasto visivo dei colori. 






Ingredienti
Per 4/5 persone
Per la pasta
300 g di farina
3 uova bio

Procedimento
Lavorate la farina con le uova fino ad ottenere un impasto sodo e omogeneo (se l’impasto dovesse risultare duro aggiungete un pò di acqua). Lasciate riposare per circa 1 ora  a temperatura ambiente coperta con un telo. Stendete la pasta sottile con il mattarello o con la macchinetta per la pasta. Fate asciugare la sfoglia e tagliatela a rettangoli. Lessate la pasta in abbondante acqua salata con un cucchiaio d’olio, sgocciolatela e adagiatela su un canovaccio.

Per il condimento
Ingredienti
800 g netti di broccoli siciliani
350 g di zucca al netto
200 g di fontina
100 g di parmigiano
2 spicchi di aglio
olio e.v.o
sale
pepe

Per la besciamella
Ingredienti
700 ml di latte
50 g di farina
40 ml di olio e.v.o (o 50 ml di burro)
sale

Procedimento
Per la besciamella: In un tegame riscaldare l'olio, versare la farina e  mescolare  fino ad avere un composto cremoso e senza grumi (una sorta di roux all'olio), lasciare tostare la farina, quindi togliere dal fuoco, versare il latte ancora freddo, mescolare di continuo con una frusta, facendo attenzione a non fare grumi. Fare cuocere la besciamella a fuoco dolce fino ad avere una salsa dalla consistenza cremosa ma non troppo (tolta dal fuoco continuerà ad addensare), aggiungere un pizzico di noce moscata e il sale. Fare raffreddare a bagnomaria in acqua fredda mescolando fino al completo raffreddamento.

Preparate il condimento: pulite dalle foglie e dai gambi più duri i broccoli, divideteli in cimette, lavateli e sbollentateli in acqua bollente salata. In una padella mettete i broccoli con l’olio e lo spicchio d’aglio, fate stufare, regolate di sale e pepe, eliminate l’aglio, togliete dal fuoco e lasciate da parte

Sbucciate la zucca, tagliatela a tocchetti e fate stufare in una padella con l’olio e lo spicchio d’aglio
per circa 10 minuti o fino a quando non diventa morbida, eliminate l’aglio e lasciate da parte.

Assemblate le lasagne
Ungete con l’olio una pirofila, mettete uno strato di besciamella, uno strato di lasagne, distribuite un pò di broccoli, un pò di zucca, un pò di besciamella, la fontina tagliata a fettine il parmigiano, continuate così fino ad esaurimento degli ingredienti finendo con uno strato di lasagne, uno di besciamella e una splolverata di parmigiano. Infornate a 200°C per 30 minuti.

Buona preparazione! 


Lasagne con le melanzane



Ancora qualche idea con le ultime melanzane prima che spariscono del tutto dai nostri mercati. Vi invito a provare queste gustose lasagne con una sorta di parmigiana, una preparazione simile a questo timballo di maccheroni, postato qualche tempo fa. Nonostante in questo piatto ci sia la pasta all’uovo non lo trovo per niente pesante, tra l’atro è di facilissima esecuzione e se vi avanza, il giorno successivo sarà ancora più buono.





Ingredienti
Per 4/5 persone

Per la pasta
300 g di farina
3 uova bio


Procedimento

Lavorate la farina con le uova fino ad ottenere un impasto sodo e omogeneo (se l’impasto dovesse risultare duro aggiungete un pò di acqua). 

Lasciate riposare per circa 1 ora  a temperatura ambiente coperta con un telo. Stendete la pasta sottile con il mattarello o con la macchinetta per la pasta. 

Fate asciugare la pasta e tagliate a rettangoli. Lessate i rettangoli di pasta in abbondante acqua salata con un cucchiaio d’olio, sgocciolateli e stendeteli su un canovaccio.

Per il condimento
1,200 kg di pomodori ramati a grappoli
2 melanzane tonde scure
1 mozzarella grande
parmigiano q.b.
2 spicchi di aglio
basilico
olio e.v.o
sale
peperoncino o pepe


Procedimento


Lavate e tagliate le melanzane a tocchetti, mettetele a bagno per 30 minuti con acqua e sale. Sgocciolate i tocchetti di melanzane e fatele appassire (rigirandoli continuamente) in una padella antiaderente per qualche minuto prima di versare l’olio (in questo modo assorbiranno meno olio), aggiungete lo spicchio di aglio (a fine cottura va eliminato) e fate stufare.

Preparate il sugo:
In un tegame, mettete l’olio fate dorare leggermente l’aglio, eliminatelo e versate il pomodoro spellato, svuotato dai semi e tritato grossolanamente, aggiungete il sale, qualche foglia di basilico e fate cuocere a fuoco basso fino ad avere una consistenza densa (a vostro gusto aggiungete un pizzico di peperoncino o pepe).

Assemblate le lasagne: In una pirofila capiente versate un strato di salsa, uno di lasagne, ancora un pò di
salsa, un pò di tocchetti di melanzane, alcune foglie di basilico, la mozzarella tagliata a dadini e una spolverata abbondante di parmigiano. Continuate così fino ad esaurimento degli ingredienti finendo con abbondante parmigiano grattugiato. Infornate a 200°C per circa 30 minuti.

Buona preparazione!

Torta salata con verza e caciocavallo



Finito il caldo, si ricomincia ad accendere il forno per i lievitati ed eccomi partita con una torta salata e un ripieno di verdura gustoso ma a me nuovo per queste preparazioni. Le verdure possono variare secondo i vostri gusti, quelle più indicate sono: broccoli, cavolfiori, spinaci, erbette selvatiche, ma va bene tutto ciò che vi suggerisce la fantasia. Se volete velocizzare i tempi e prepararla in poche ore, aumentate a 3 g il lievito e fate lievitare lontano dalle correnti d’aria.






Ingredienti
300 g di farina 0
100 g di manitoba
1 g di lievito di birra secco
1 cucchiaino di zucchero di canna o malto d’orzo
240 g (circa) di acqua minerale naturale
1 cucchiaino di olio e.v.o
1 cucchiaino di sale

Per il ripieno 
1 Verza
1 cipolla
150 g di caciocavallo
olio e.v.o
sale
peperoncino

Procedimento
In una ciotola versate le farine setacciate, lo zucchero o il malto sciolto in un pò di acqua tiepida, il lievito, l’olio e l’acqua a filo, impastate e dopo aver amalgamato bene, aggiungete il sale, lavorate l’impasto fino a ottenere una palla liscia. Mettete in una ciotola coperta con pellicola trasparente e dopo un’ora di lievitazione a temperatura ambiente, fate maturare in frigo 18/24h. Riprendete l’impasto fate alcune pieghe e fate riposare per un’oretta. Dividete l’impasto in due pagnottelle, coprite con un panno umido e lasciate lievitare lontano da correnti d’aria fino al raddoppio.

Intanto pulite dalle foglie dure la verza e tagliatela a listarelli, lavatela e sbollentatela in acqua bollente salata. In un tegame antiaderente largo e basso, fate stufate con l’olio la cipolla affettata sottilmente. Versate nel tegame la verza sgocciolata, fate stufare bene lasciandola sul fuoco per alcuni minuti, regolate di sale e peperoncino.

Prendete i due impasti, allargateli con le mani e tirateli in forma circolare, mettete il primo impasto come base in una teglia (la mia 27 cm) sollevate i bordi e fate riposare 15 minuti coperto da un panno. Versate la verza stufata, livellatela, distribuite le fette di caciocavallo e coprite con l’altra metà di impasto. Sigillate bene il bordo, punzecchiate la superficie con i rebbi della forchetta, spennellate di olio e infornate a 180° per 35/40 minuti o fino a doratura.








Quinoa con zucchine, piselli, gamberi e zenzero



Faccio una piccola pausa salata per “disintossicarmi” dai troppi dolci ingurgitati durante il mio soggiorno in Sicilia, d’altronde è inevitabile, non si può pensare alla dieta davanti ad una rinomata e inimitabile tradizione dolciaria, per giunta con materie prime di altissima qualità. La protagonista di oggi invece è la quinoa, un piatto unico, leggero e ricco di proprietà nutritive utili al nostro organismo, una gustosa e attraente proposta.



Ingredienti
Per 4 persone
300 g di quinoa
600 g  di acqua
3 zucchine romanesche o chiare
1 tazza di piselli fini surgelati
300 g di gamberetti freschi o surgelati
2 cipollotti freschi
un pezzettino di zenzero fresco grattugiato
olio e.v.o
sale


Procedimento

Versate la quinoa in un colino a maglia fitta e lavatela con abbondante acqua corrente (questo passaggio serve per eliminare la saponina naturale che riveste il seme).
Cuocete la quinoa in acqua fredda, a fuoco basso per 15 minuti e fate riposare 5 minuti a fuoco spento con il coperchio.

Nel frattempo prepariamo le verdure: lavate e tagliate le zucchine a tocchetti, pulite i cipollotti lasciando anche la parte più tenera delle foglie verdi, tagliateli sottilmente. Fate stufare in una padella antiaderente, le zucchine con i cipollotti l’olio e qualche cucchiaio di acqua, salate e grattugiate lo zenzero. A metà cottura aggiungete i piselli dopo averli fatti sbollentare in acqua bollente salata. Proseguite la cottura delle verdure e negli ultimi due minuti aggiungete i gamberetti precedentemente sgusciati e puliti dal filo intestinale. Mescolate la quinoa alle verdure e servite calda o appena tiepida.

Nota

Consiglio di tenere sempre in freezer una radice di zenzero pelata e chiusa in un sacchetto per alimenti, sarà sempre fresca e pronta per essere grattugiata in qualsiasi preparazione, in questo modo si evita l'effetto sfilaccioso che evidenzia lo zenzero da fresco.



Cous cous con melanzane e peperoni



E’ passato un pò di tempo dall’ultima volta che ho proposto due gustose versioni di cous-cous, qui con il pesce e qui in insalata, in versione finger food, fresca e adatta a questo periodo di caldo afoso. Quello che vi propongo oggi è con delle verdure molte versatili che con i loro colori riescono a vestire a festa ogni preparazione, oltretutto l’aggiunta dello zenzero e i pinoli completano alla grande la bontà di questo piatto già appetitoso e attraente.



Ingredienti
Per 4 persone
250 g di cous-cous precotto
250 g di brodo vegetale
1 melanzana grande
1 peperone grande
1 spicchio di aglio
una manciata di capperi
una manciata di olive nere
una manciata di pinoli
zenzero fresco grattugiato q.b
basilico
olio e.v.o
sale
peperoncino q.b


Procedimento


Lavate e sbucciate (con un pelapatate) la melanzana e tagliatela a tocchetti. Lavate e pulite bene il peperone dai semi e filamenti, tagliatelo a tocchetti molto piccoli, mettetele in una padella antiaderente con un po’ di olio e lo spicchio di aglio, fate stufare, regolate di sale e mescolate spesso per evitare che brucino. Poco prima di finire la cottura, eliminate l’aglio e aggiungete i capperi, le olive snocciolate, i pinoli leggermente tostati, lo zenzero fresco grattugiato, il basilico e un pizzico di peperoncino. Completate la cottura e lasciate da parte.

Nel frattempo mettete il cous-cous in una capiente ciotola, riscaldate il brodo e versatelo bollente nel cous-cous, livellate e copritelo fino a completo assorbimento. Sgranate il cous-cous con i rebbi di una forchetta e conditelo con le verdure cotte precedentemente. Servite suddividendolo in singole porzioni.





Pitta di patate salentina (quella vera)




E pensare che ancora non conoscevo questa meravigliosa ricetta. Quando l’ho vista da Lucia,  mi ha subito conquistata, ho solo aspettato di avere gli ingredienti giusti, ed eccola qua, la vera pitta di patate salentina, bella e come d’altronde mi aspettavo, buonissima! Golosa come sono, mi sono organizzata per una dose e mezza, praticamente per un reggimento, l’ho preparata con un pochino di anticipo e gustata appena tiepida, una goduria! Ringrazio Lucia per i consigli e per aver condiviso la ricetta originale. Vi rimando nel suo blog, dove nel suo bellissimo post, racconta la storia di questo piatto salentino tradizionale.




 (di Lucia)
Ingredienti
1 kg di patate a pasta gialla
1 uovo grande
200 g di pecorino salentino ben stagionato
mentuccia
un pugno di pane grattugiato
400 g di cipolle dorate
400 g di polpa di pomodoro fresca (meglio di pomodori San Marzano)
una manciata di olive salentine in salamoia
un cucchiaio di capperi sott’aceto
olio extravergine di oliva q.b.
sale


Procedimento
Lavate le patate, mettetele in una pentola, copritele di acqua fredda e fatele cuocere per circa un’ora. Pelatele e passatele finchè sono ancora calde, poi lasciatele raffreddare. Nel frattempo preparate il sughetto. Affettate sottilmente le cipolle e fatele dorare a fuoco basso, assieme ad una generosa dose di olio extravergine di oliva (preferibilmente del Salento). Dopo una decina di minuti (occhio: le cipolle non devono assolutamente bruciare, tenete la fiamma al minimo e, se occorre, bagnate il soffritto con un goccino di acqua calda) unite la polpa di pomodoro, un pizzichino di sale e continuate la cottura fino a restringimento del sughetto. Poco prima di finire la cottura gettate nella padella capperi e olive snocciolate. 

Quando sugo e patate saranno freddi, iniziate a “comporre” la pitta. Alle patate precedentemente passate aggiungete l’uovo intero, il formaggio, poco sale, un paio di cucchiai di sughetto preparato (serviranno per dare colore), una fogliolina di mentuccia spezzettata. Impastate il tutto senza indugiare (ricordate che non state facendo un purè!). Ungete una pirofila antiaderente e stendetevi sul fondo la metà dell’impasto in uno strato non troppo alto, sul quale verserete la cipollata. 

Coprite con un altro strato di patate (un trucchetto per eseguire quest’operazione al meglio: bagnatevi le mani!) poi ungete la superficie di olio (io a questo punto mi sono divertita a decorarla, facendo delle strisce con i rebbi di un forchettone, giusto per lasciare la mia impronta ;). Completate con una spolverata di pane grattugiato. Infornate a 200°C fino a doratura (nel mio forno ci sono voluti 30’). La pitta si gusta tiepida o meglio ancora fredda.







Friggitelli in agrodolce con uvetta, pinoli e riso pilaf


Una gustosa e veloce ricetta in agrodolce con pinoli e uvetta, ingredienti che ricorrono spesso nella cucina siciliana, sapori antichi e genuini che hanno reso popolari i più classici dei piatti tradizionali. Questo piatto volendo si può preparare in anticipo e consumare come contorno o secondo piatto. La proposta di oggi è in versione piatto unico, accoppiato con riso pilaf che nella sua semplicità, completa la bontà di questa pietanza.




Ingredienti
Per 2 persone
12 friggitelli grandi (o di più se sono piccoli)
30 g di di uvetta bio
30 g di pinoli bio
1 spicchio di aglio
20 g di aceto bianco
1 cucchiaino di zucchero di canna (o miele di acacia)
olio e.v.o
sale
pepe

Procedimento

Lavate l’uvetta e mettetela a bagno in acqua tiepida per 15 minuti circa, sgocciolatela e asciugatela. Lavate e tagliate la calotta ai friggitelli, tagliateli nel senso della lunghezza e svuotateli dai semi e dai filamenti. 

In una padella antiaderente, mettete l’olio, lo spicchio d’aglio, l’uvetta e i pinoli, fate rosolare qualche minuto, aggiungete i friggitelli con qualche cucchiaio di acqua, lasciateli cuocere 5 minuti coperti, rigirateli spesso per non fare bruciare la pellicina. Versate l’aceto e lo zucchero, fate cuocere ancora pochi minuti o fino a completare la cottura. Servite con il riso pilaf o semplicemente come contorno.


Per il riso pilaf
Ingredienti
Per 2 persone
150 g di riso basmati
brodo vegetale
1 scalogno
olio e.v.o
timo fresco e/o altre erbe aromatiche di vostro gusto (Facoltativo)

Per il procedimento della cottura del riso pilaf, a microonde, al forno e in tegame, vedere qui, qui e qui

Friggitelli in agrodolce con uvetta e pinoli rifatti da: Barbara

Insalata di mare


L’insalata di mare un classico semplice e leggero, da gustare durante tutto il periodo dell’anno, di solito va servito come antipasto ma può diventare anche un piatto unico se arricchito da verdure, dando così anche un tono di colori e allegria. Il procedimento è un pò elaborato dovuto alla pulitura e cottura dei singoli molluschi e crostacei che, va fatta secondo la relativa consistenza, ma il risultato finale sarà appagante per gli occhi e il palato.

Quiche Vignarola



La Vignarola è una ricetta tipica romana, io l’ho adattata e trasformata in una quiche, ho preferito fare la versione vegetariana, ho omesso la pancetta ed aggiunto dei formaggi adeguati a questa preparazione. La variante è stata molto apprezzata più della stessa Vignarola. Consiglio di non perdervi questa nuova versione di un piatto primaverile e tradizionale della cucina romana.



© Quiche Vignarola

Ingredienti
Per una teglia di 27 cm Ø
Per la pasta brisè all’olio e.v.o
250 di di farina 0
50 g di olio e.v.o
120 g di vino bianco freddo
5 g di lievito in polvere per salati
sale integrale (io ne metto poco, regolatevi con i vostri gusti) 


Procedimento

Versate in una ciotola la farina e il lievito setacciati, aggiungete tutti gli ingredienti, impastate fino a ottenere un impasto liscio ed elastico, avvolgetelo nella pellicola, mettetelo in frigo e fate riposare per almeno 30 minuti. Stendete la pasta in una teglia da crostata, alzate i bordi e bucherellate la base con i rebbi della forchetta. Fate riposare in frigo mentre preparate il ripieno.


Per il ripieno 
Ingredienti
2 carciofi (o 3 piccoli)
150 g di fave fresche sbucciate
150 g di piselli surgelati
100 g di scamorza o fontina
100 g di ricotta
1/2 cespo di lattuga romana
mentuccia romana ed erbe aromatiche miste
2 uova bio
2 cipollotti freschi
prezzemolo
limone
olio e.v.o
sale/pepe


Procedimento

Pulite dalle foglie dure e dalle barbe interni i carciofi, tagliateli a spicchietti e immergeteli in acqua e limone. In una padella mettete i cipollotti, qualche cucchiaio di acqua e l’olio, versate in ordine di cottura e a distanza di pochi minuti uno dall’altro: i carciofi ben sgocciolati, la mentuccia, le erbe aromatiche, sale e pepe e un mestolo di acqua, fate cuocere per alcuni minuti, aggiungete le fave, i piselli e la lattuga tagliata a listarelli. Fate stufare fino a completa cottura delle verdure facendo restringere il liquido (per la quiche le verdure servono quasi asciutti, non devono inumidire il guscio di brisè), aggiungete il prezzemolo tritato, togliete dal fuoco e fate raffreddare. In una ciotola amalgamate ricotta e uova, mescolate alle verdure fredde, aggiungete il formaggio a cubetti, mescolate ancora e versate nel guscio di brisè preparato precedentemente. Infornate a 200°C per 30 minuti circa.


                                   

Sformatini di risotto al curry senza soffritto



Ancora una ricetta di riso, degli sformatini con un risotto che faccio spesso nei periodi di alimentazione controllata. Questa volta però l’ho reso ancora più appetibile preparando delle mono porzioni, con un ripieno che ricorda tanto l’arancino, ma in una veste nuova è leggera. Da non sottovalutare le proprietà del curry che oltre ad essere una spezia amica della nostra salute, ci aiuta a bruciare i grassi. Chi lo dice che le diete sono noiose? Basta mettere in moto un pizzico di fantasia.


Tortino di patate e zucchine



Sia le patate che le zucchine sono degli ortaggi che apprezzo molto in cucina per la loro versatilità, ottimi nei primi piatti ma anche nella realizzazione di frittate, antipasti e contorni. Oggi ve li propongo in questo gustoso tortino, un ottimo contorno ma anche piatto unico, di facile preparazione e, con pochi e semplici ingredienti mette d’accordo tutti.


Paella de marisco



Oggi vi propongo la paella ai frutti di mare. Un piatto a base di riso della tradizione spagnola, una ricetta che non ha bisogno di introduzione... a prima vista potrebbe sembrare di difficile preparazione, in realtà è poco più laboriosa di un semplice risotto di mare, io ho usato: gamberoni, cozze e calamari ma a vostro gusto si possono aggiungere anche gli scampi e le vongole...  E’ il massimo della goduria, non vi resta che provare!!! 



Paella de marisco (Paella ai frutti di mare)
Ingredienti
350 g di riso arborio
9 gamberoni
700 di cozze
600 di calamari
1 cipolla 
1 spicchio di aglio
800 ml di brodo di pesce (compreso il liquido delle cozze)
150 ml di passata di pomodoro
150 g di piselli surgelati
1 bicchiere di vino bianco
1/2 cucchiaino di paprika 
1 bustina di zafferano
peperoncino
olio e.v.o



Procedimento 
 
Pulite dai filamenti e lavate bene le cozze, metteteli in un tegame con coperchio e fateli aprire a fuoco vivace per pochi minuti. Scolate le cozze passate al colino il loro liquido di cottura e togliete il guscio ad una parte di cozze lasciando il resto per decorare. 
 
Lavate i gamberoni e fateli dorare da entrambi i lati con un pò di olio e uno spicchio di aglio. Mettete da parte i gamberoni, togliete l’aglio e nella stessa padella fate soffriggere la cipolla tritata sottilmente unite i calamari puliti, spellati e tagliati a rondelli, fateli rosolare insieme alla cipolla tritata sottilmente.
 
Sfumate con il vino, fate evaporare, aggiungete il pomodoro e fate cuocere a fuoco basso, versate il riso, fate saltare e aggiungete il brodo caldo mescolato al liquido di cottura delle cozze, aggiungete i piselli, regolate di sale e unite lo zafferano, la paprika ed il peperoncino.
 
Fate cuocere con il coperchio evitando di mescolare, scuotete ogni tanto la padella. Cinque minuti prima di finire la cottura aggiungete le cozze sgusciate e i gamberoni, un minuto prima di spegnere aggiungete le cozze con il guscio e portate in tavola la paella nel recipiente di cottura.


Buon appetito... alla prossima!!!




Parmigiana fredda con ricotta salata alla norma (Siciliana)


La "Parmigiana di melanzane alla norma" è una variante fresca e gustosa della tradizionale parmigiana di melanzane. Incorpora elementi della pasta "alla norma", un altro classico siciliano. La "Parmigiana fredda con ricotta salata alla norma" è una rivisitazione estiva della classica parmigiana di melanzane. Le melanzane vengono grigliate anziché fritte, conferendo un sapore affumicato e una consistenza più leggera al piatto. Una volta grigliate, le melanzane vengono stratificate con una salsa di pomodoro fresco, basilico, e la caratteristica ricotta salata, un formaggio siciliano stagionato e salato. Il tutto viene poi condito con pezzi di ricotta salata sbriciolata, dando un contrasto salato e croccante al piatto. Servita fredda, questa parmigiana è perfetta per le calde giornate estive e rappresenta un connubio tra due grandi classici della cucina siciliana.

Timballo di riso vegetariano con le melanzane



A prima vista questo timballo potrebbe sembrare eccessivamente calorico, in realtà se facciamo sgocciolare bene le melanzane dopo averle fritte e facendolo diventare un piatto unico, rimane una pietanza sostanziosa ma leggera. Da evidenziare il fatto che è una ricetta gustosa e di facile esecuzione.


Caponata siciliana alla catanese



La caponata detta anche caponatina, è un piatto antichissimo della tradizione culinaria siciliana, le varianti sono tante. Questa particolare preparazione, è della classica caponata catanese. La cottura separata e veloce delle verdure, mantiene integra la fragranza, assicurando così il massimo godimento per gli occhi e per il palato. E’ una pietanza che si può gustare come contorno o piatto unico, ottima anche sul pane bruschettato.

Pomodori con il riso alla romana



A Roma non è estate senza i tradizionali pomodori con il riso. Di solito si fanno con una qualità di pomodoro tondo, qui a Roma viene detto “da riso”. Purtroppo non sono riuscita a trovarli di buona qualità, così ho utilizzato i “ramati”: erano freschissimi e con quel tipico profumo di pomodori appena colti. Devo dire che non mi hanno delusa affatto, sono venuti buonissimi. C’è chi aggiunge il prezzemolo o la mentuccia romana, oppure semplicemente basilico come ho fatto io e per rafforzare di più questo odore ho aggiunto anche il pesto preparato il giorno prima. A mio parere li ha resi ancora più gustosi. Il risultato finale dipende moltissimo dalla qualità dei pomodori, quindi se avete un orto o un fruttivendolo di fiducia, provateli!



Pomodori con il riso alla romana

Ingredienti
15 pomodori da riso (per me ramati)
15 cucchiai colmi di riso arborio
patate nella quantità che desiderate
2 spicchi di aglio
alcuni ciuffetti di basilico 
olio e.v.o. q.b.
sale
pepe
3 cucchiai di pesto al basilico (opzionale)



Procedimento

Lavate i pomodori, tagliate la calotta e mettetela da parte, svuotateli dalla polpa aiutandovi con un cucchiaio, fate sgocciolare i pomodori a testa in giù in un vassoio. Frullate la polpa (sgocciolata dall'acqua di vegetazione) con il mixer insieme al basilico, l’aglio (togliete l’anima), versate tutto in una ciotola, condite con, olio, sale e pepe, a questo punto ho aggiunto il pesto fatto il giorno prima, versate il riso, mescolate e lasciate riposare per 20-30 minuti (per evitare che il riso a fine cottura risulti troppo al dente). 

Lavate e tagliate le patate a tocchetti o se preferite a spicchietti sottili, conditeli in una ciotola con sale pepe e olio. Adagiate i pomodori nella teglia, salateli all’interno, riempiteli di riso con parte del loro liquido (non fino al bordo), copriteli con la calotta. Riempite gli spazi della taglia con le patate, (se avanza del liquido del riso versatelo sulle patate verranno più saporite) spargete un filino di olio sui pomodori,  e mettete in forno (ventilato) preriscaldato a 200-220°C per 45/60 minuti. Sono pronti quando le patate saranno cotte e leggermente rosolate. Serviteli tiepidi (ottimi anche il giorno dopo).