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Crostata con frolla senza burro (terza versione)



La crostata è uno dei mie dolci preferite, perfetta a colazione e in ogni momento della giornata. Un dolce che non manca mai nei buffet e alle feste dei compleanni, è molto gradito ai grandi, ma anche ai piccoli, è goloso in tutte le sue farcie, marmellate, confetture, ricotta, cioccolata e creme varie. Io di solito preparo la versione con olio, non solo perchè è sana, ma anche perchè la preferisco alla versione burrosa. La mia prima crostata con olio, è stata con la frolla alle uova frullate, molto apprezzata, poi negli anni ho provato anche la variante impastando tutti gli ingredienti insieme (Qui), ottima anche quella; oggi invece vi propongo la variante con il sabbiato, la stessa tecnica che si utilizza per la preparazione della frolla al burro. La prima volta che ho sperimentato il sabbiato con l’olio, è stata in questa ricetta, mi ha soddisfatto così tanto, che ho pensato di sperimentarlo anche in una frolla salata. Mi piace fare nuovi esperimenti e quando meritano, condividerli è un piacere per me.


Crostatine semintegrali con marmellata di arance e frolla all’olio





Le crostate sono tra i miei dolci preferiti, non a caso ho decorato queste crostatine con dei cuori sovrapposti. Spesso cambio farina e farcia, ma la base della frolla rimane sempre all'olio. Devo dire che anche la frolla di farro vegana (di Montersino), occupa un posticino nel mio cuore, ma oggi vi propongo la mia con una farina semintegrale e con una buonissima marmellata di arance che si sposa divinamente!

Cous cous dolce con frutta secca



Una bella scoperta la versione dolce di cous cous, non avrei mai creduto mi piacesse... cercando in rete ho trovato questa ricetta, l’ho leggermente modificata aggiungendo anche i goji berries che finalmente sono riuscita a trovare... delizioso...! si mangia bene a colazione, a merenda, ma anche da servire come finger food o presentare in un buffet.
Sarebbe bello imparare l’arte di incocciare il cous cous, dev’essere una bella esperienza farselo con le proprie mani, spero di poterlo fare un giorno... chissà, magari durante la mia prossima vacanza in Sicilia troverò una persona disponibile a tramandare questa meravigliosa tradizione... fatevi avanti! Intanto però gustiamoci quello precotto, pratico, veloce e ottimo in tutte le preparazioni.






© Marmellata di kumquat (mandarini cinesi o fortunella)




I miei due alberelli di mandarini cinesi, quest’anno grondano di frutti, da qui l’idea di fare la marmellata... favolosa! L’aggiunta della mela serve per abbreviare i tempi di cottura e in questo caso, anche a smorzare l’asprezza di questi deliziosi frutti, altrimenti potete utilizzare solo la buccia a grandi pezzi (sarà più facile eliminarla) addenserà ugualmente in brevissimo tempo.





Ingredienti
1 kg di kumquat
400 g di zucchero di canna
1 mela non trattata
1 bicchiere di acqua
acqua per la bollitura dei kumquat


Procedimento
Dopo aver lavato i kumquat, fate 2-3 fori con uno spiedino per ogni frutto. Portate a bollore una pentola di acqua, versate i kumquat e fateli bollire per 15 minuti. Scolateli, buttate l’acqua di cottura, rimettete l’acqua a bollire e cuocete per la seconda volta i kumquat per altri 15 minuti. 

Scolate i frutti, fateli raffreddare, tagliateli a metà e eliminate tutti i semi. Tagliati i kumquat a pezzettini, lavate e sbucciate la mela (lasciando da parte alcuni pezzi di buccia), tagliatela a pezzettini piccoli, altrimenti grattugiatela. Mettete tutto in una pentola di acciaio, aggiungete lo zucchero, l’acqua e la buccia di mela. 

Fate cuocere a fuoco dolce (la mela e la buccia hanno un elevato contenuto di pectina naturale, si addenserà rapidamente velocizzando i tempi di cottura). Controllate la consistenza facendo cadere qualche goccia di marmellata in un piattino freddo.  Quando avrete raggiunto la giusta consistenza, eliminate la buccia di mela e prima di toglierla dal fuoco, frullate ad immersione. Invasate ancora bollente in barattoli di vetro lavati e sterilizzati, capovolgeteli fino al completo raffreddamento.

Se invece volete sterilizzare in pentola: mettete un canovaccio sul fondo della pentola, appoggiatevi sopra i barattoli, copriteli  completamente con acqua fredda. Fate bollire per 40 minuti (dall’inizio del bollore) e lasciateli raffreddare in acqua. Una volta raffreddati assicuratevi che le capsule dei barattoli si siano abbassate.

Buona preparazione!



© Confettura di mele cotogne



La mela cotogna si presta molto in questa preparazione per l’elevato contenuto di pectina, un addensante naturale, utile per accorciare i tempi di cottura. E’ un frutto molto duro e quindi necessita di una precottura. Si adopera per preparazioni dolci, mostarde, gelatine, ma anche per insaporire piatti a base di carne. Questa confettura è perfetta per essere spalmata su pane, fette biscottate o usata come ripieno per dolci. Inoltre, il suo sapore unico e la sua texture rendono la confettura di mele cotogne un'aggiunta popolare a formaggi e piatti salati. Che dire, è una delle mie confetture preferite, la trovo squisita. Questi barattoli vestiti a festa, facevano parte delle delizie regalate a Natale, un dono assai gradito.

© Composta di zucca e pere



Quest’anno le zucche a me sembrano più buone... sarà vero o forse sono io che ho imparato ad apprezzarle...? Intanto che rifletto su questa cosa, vi mostro quella che ho usato per la preparazione di questa composta, buonissima ed anche di un bel colore arancio intenso, è la stessa che ho usato per i muffins. Essendo anche abbastanza dolce la dose dello zucchero che ho messo è moderata. Non considerando il tempo della macerazione in frigo, la ricetta è semplice e con una cottura veloce. Ottima per la preparazione di dolci vari, ma anche per accompagnare formaggi stagionati. Vi consiglio di prepararne qualche barattolo in più da mettere nei cesti natalizi per regalarle alle persone a noi care.





Ingredienti
1 kg di zucca al netto
1 pera Abate
300 g di zucchero di canna bio
una stecca di cannella
1 arancia bio
2 cucchiai di cointreau    
  

Procedimento
Pulite la zucca dalla buccia, semi e filamenti, tagliatela a dadini e mettetela in una pentola di acciaio a fondo spesso, mescolatela con lo zucchero, coprite e lasciate macerare in frigo per tutta la notte (io l’ho lasciata 15 ore circa). Riprendete la pentola con la zucca, aggiungete la pera sbucciata e tagliata a tocchetti, il succo e la scorza dell’arancia non trattata e la stecca di cannella. Fate cuocere mescolando spesso per 40/45 minuti circa. Eliminate la cannella, aggiungete il liquore e qualche minuto prima di togliere dal fuoco frullate a immersione. Invasate ancora bollente in vasetti già lavati e sterilizzati. Chiudete ermeticamente e capovolgete i vasetti fino al completo raffreddamento.


Note
Volendo la pera può essere sostituita dalla mela, se invece sostituite l’arancia con il limone, verificate la quantità di zucchero, forse andrà leggermente aumentato.

Con questa dose io ho ottenuto 2 barattoli da 250 g.



Delizie da regalare

Buona preparazione!

Confettura di prugne senza zucchero (con la stevia)


Finalmente ho trovato il modo per utilizzare la stevia che giaceva in dispensa. L’ho provata varie volte, ma non sempre il gusto mi ha convinto, mentre in questa preparazione la trovo perfetta, nessun retrogusto e il sapore della frutta rimane naturale e gustosa. In questo modo, si può avere una confettura con il solo zucchero che contiene la frutta, quindi con pochissime calorie, inoltre è utile a tutte quelle persone che per vari motivi devono evitare lo zucchero. Vi consiglio di dosare questo dolcificante secondo il tipo di stevia che trovate in commercio, secondo la scelta della frutta e in base ai vostri gusti. Si conserva in un luogo asciutto per circa 3 mesi, chiusa ermeticamente, una volta aperta conservate in frigo per non più di 3 giorni. Gustiamocela con la frutta che più ci piace e senza sensi di colpa.




Ingredienti
1 kg di prugne/susine rosse mature o di altra varietà
1 mela non trattata
la scorza di una mela
stevia in polvere q.b
1 cucchiaino di succo di limone (non troppo aspro)
80 ml di acqua naturale
una punta di cucchiaino di cannella o di estratto di vaniglia pura


Procedimento
Lavate e snocciolate le prugne, tagliatele a pezzettini. Lavate, sbucciate e tagliate a pezzettini la mela, tenete da parte la buccia. In una pentola di acciaio a fondo spesso, mettete la frutta, la buccia della mela, il succo di limone, l’acqua, la stevia e la cannella o l’estratto di vaniglia. Lasciate cuocere a fuoco moderato mescolando spesso, continuate fino ad avere la giusta densità, se non vi piace sentire i pezzettini di frutta, frullate ancora calda con il frullatore a immersione (io l’ho fatto). Controllate la densità facendo cadere un cucchiaino di confettura in un piattino freddo di frigorifero, se non scivola via, è pronta. Eliminate la scorza di mela e invasate ancora bollente, in vasetti ben lavati e sterilizzati. Chiudete ermeticamente e capovolgete i vasetti fino al completo raffreddamento.

Nota
La buccia della mela avendo un alto contenuto di pectina permette alla confettura di avere maggiore densità in minor tempo.



Composta di mele al mandarino e uvetta



Ancora un’idea per i regalini di Natale, facciamo ancora in tempo visto la velocità con cui si realizza questa composta di mele speziata e resa speciale dall’aggiunta dell’uvetta e dei mandarini, facile veloce e genuina. Un dono che sarà apprezzato dai nostri cari e non solo... ottima a colazione, nei ripieni dei dolci o semplicemente per colmare attacchi di golosità. Per vestire a festa il barattolo, ho ritagliato degli avanzi di tessuto in forma circolare di un diametro di 14 cm (se usate delle forbici con taglio a zig zag saranno ancora più carini), fermati da un elastico e poi infiocchettati con nastrini di rafia. 




Composta di mele al mandarino e uvetta 
Ingredienti
1 kg di mele
400 g di zucchero di canna
300 g di succo di mandarini
1 limone
100 g di uvetta bio 
cannella a piacere
3 chiodi di garofano interi o in polvere

Procedimento
Lavate e sbucciate le mele, tagliatele a pezzettini e mettetele in una pentola di acciaio con lo zucchero, il succo di limone e di mandarino (privo di semi), la cannella, i chiodi di garofano. Fatele cuocere e quando la frutta prende colore e consistenza date una lieve frullata con il frullatore ad immersione fino ad avere la giusta cremosità, versate l’uvetta precedentemente ammollata, mescolate e verificate la densità mettendo una goccia di composta in un piattino). Invasate ancora bollente in vasetti lavati e sterilizzati. Chiudete ermeticamente e capovolgete i vasetti fino al completo raffreddamento.

Rinnovo gli auguri di un gioioso e sereno Natale a tutti!!!


Marmellata di arance e scorze di agrumi candite e glassate


Per queste due ricette ringrazio tanto la cara Barbara che con la sua esperienza mi ha spiegato il modo più idoneo per poter fare scorze di agrumi candite e marmellata contemporaneamente, sfruttando al massimo i tempi di preparazione. Le scorze di arance di Barbara le trovate qui, mentre la marmellata l’ho preparata a mio gusto e con il metodo della mela ma potete trovare qui la sua versione alla vaniglia pronta per essere regalata. Il risultato finale è stato ottimo e le scorze ricoperte di cioccolato sono una vera delizia. Le vedo adatte da confezionare per i regali di Natale, saranno molto apprezzate dai nostri amici. A questo proposito trovate qui delle belle idee su come impacchettare sfizioserie e altro. Grazie Barbara sei stata gentilissima come sempre.




Scorze di arance candite con glassa di cioccolato
Ingredienti 
arance biologiche o altri agrumi
zucchero semolato
acqua minerale naturale

Per la glassa (facoltativa)
cioccolato fondente 

Procedimento
Lavate bene le arance, fate dei fori nella buccia senza arrivare alla polpa. Mettetele a bagno in un recipiente con dell’acqua fredda per 24 ore, cambiando l’acqua tre/quattro volte in tutto. Asciugate le arance, sbucciatele lasciando la parte bianca e tagliatele a strisce, (conserva la parte arancione di una arancia, servirà per la marmellata, consiglio di sbucciarla con il pelapatate), mettetele in una casseruola ricoperte di acqua fredda, portatele a ebollizione e quando bolle, buttate l’acqua, ripetete questo procedimento per 2 volte. Scolate e pesate la quantità delle bucce, mettete la stessa quantità di zucchero e la stessa quantità di acqua minerale. Ponete il tutto in una casseruola e fate cuocere a fuoco basso controllando spesso che lo zucchero non diventi biondo, continuate la cottura finchè il liquido non è stato assorbito tutto. Scolate le scorze e adagiatele sulla carta forno, passatele nello zucchero semolato e fatele asciugare per almeno 12 ore.

Per la glassa: fate sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria, immergete parte della scorza di arance, scolate il cioccolato in eccesso e fate asciugare sopra un vassoio ricoperto di carta forno. 


Per la marmellata di arance
Ingredienti
500 g di polpa di arance biologiche pelate a vivo (5 arance)
200 g di zucchero di canna
1 bicchiere di acqua minerale naturale
1/2 mela sbucciata e grattugiata biologica
un pizzico di cannella
la buccia di 1 arancia (solo la parte arancione)

Procedimento

Tagliate a striscioline la buccia di un’arancia (solo la parte arancione), fatele bollire per 4 minuti, scolatele e tenetele da parte. Versate in una pentola (la mia di acciaio) la polpa di arance privata dalla pellicina, lo zucchero, la mela grattugiata, la cannella e l’acqua, fate cuocere a fuoco basso e tre minuti prima di finire la cottura versate le striscioline di scorza.  Fate la prova versando qualche goccia di confettura in un piattino (meglio se il piattino è freddo di frigorifero). Invasate ancora bollente in vasetti lavati e sterilizzati. Chiudete ermeticamente e capovolgete i vasetti fino al completo raffreddamento.


Nota

Volendo potete mettere la sola buccia di mela, accorcerete ugualmente i tempi come ho spiegato già qui.

Alla prossima...


Marmellata di arance rifatta da Barbara


 

Confettura di more



Il giorno di ferragosto, nella casa di campagna dei nostri amici, ci siamo ritrovati dopo tanti anni con altri amici comuni. Nonostante le abbondanti libagioni, nel pomeriggio inoltrato siamo andati a fare un’escursione nei boschi limitrofi a raccogliere more. Da notare che queste more sono biologiche ed esenti da qualsiasi inquinamento industriale. Con i nostri cestini di vimini mentre ricordavamo i tempi trascorsi, abbiamo raccolto more in abbondanza. Naturalmente ognuna di noi le ha utilizzate per preparare la propria confettura. Io oggi vi propongo la mia.


Confettura di ciliegie



Bicchierino e cucchiaio Atmosfera finger food ...se ti fa piacere votare questa foto la trovi QUI

La settimana scorsa i nostri amici ci hanno invitati a raccogliere le ciliegie del loro enorme albero, ne abbiamo fatto una bella scorpacciata, ma prima che finissero del tutto, ho provare a fare la confettura. L’unica scocciatura è stata snocciolarle ma alla fine ne è valsa la pena. Il risultato è stato più che soddisfacente, con soli 30 minuti di cottura ho realizzato la mia buonissima confettura e, visto il risultato la prossima volta ne farò un pò di più.

Crostatine con frolla all’olio extravergine di oliva



La ricetta di questa frolla è più che collaudata, la faccio da anni con successo, si può usare in tutte le realizzazioni dove è necessaria la pasta frolla. Può sembrare strano ma nonostante usi l’olio evo, il gusto e l’odore dell’olio sono inesistenti. Io metto la cannella per aromatizzarla ma va bene anche la scorza grattugiata degli agrumi non trattati. Per la buona riuscita di questa frolla è necessario impastarla con tutti i liquidi emulsionati con una frusta elettrica e resi cremosi, di solito le dosi sono perfette ma se l’impasto dovesse risultare duro si può aggiungere uno o due cucchiai di rhum o latte. Normalmente con questa dose si possono fare due crostate con stampo di cm 22 o una leccarda rettangolare. Detto questo, vi invito almeno una volta di provarla.




Crostatine con frolla all'olio e.v.o.
Ingredienti
Per 6 crostatine (stampo di 13 cm)
500 g di farina 00
200 g di zucchero
200 ml di olio evo
3 uova bio (a temperatura ambiente)
1 cucchiaino di lievito
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 bicchierino di rum o altro
un pizzico di sale
Marmellata o confettura a piacere
zucchero a velo per decorare (facoltativo)


Procedimento

Frullate le uova con l’olio e il pizzico di sale (questo passaggio è molto importante), deve risultare un composto molto cremoso. Mescolate La farina, lo zucchero, il lievito e la cannella, aggiungete il composto frullato, impastate velocemente e lasciate riposare in frigorifero 30 minuti. 
 
Stendete la frolla sulla carta forno lasciandone una parte per decorare. Sistematela in teglia, punzecchiatela con i rebbi di una forchetta e versate la confettura che più vi piace (io ho usato marmellata di arance e confettura di mirtilli neri). Decorate lavorando sempre su carta forno e infornate a 180°C per 28/30 minuti. Sfornate e una volta fredda spolverate con zucchero a velo.

Nota 
Questa pasta frolla rende il massimo della bontà se gustata dopo qualche ora o addirittura il giorno dopo.

Confettura di mele con zenzero e cannella



La confettura di mele e zenzero è una dolce prelibatezza che combina la freschezza e la dolcezza delle mele con il piccante e aromatico zenzero. Le mele forniscono una base morbida e dolce, mentre lo zenzero aggiunge un tocco vivace e speziato, rendendo questa confettura perfetta per chi cerca un sapore diverso da quelle tradizionali. Questa confettura può essere spalmata su pane tostato, utilizzata in dolci o persino accompagnata con formaggi. L'aggiunta di zenzero non solo conferisce sapore, ma offre anche benefici per la salute, grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie e digestive. La combinazione di mele e zenzero crea un equilibrio gustoso tra dolce e piccante, rendendo questa confettura un'aggiunta deliziosa alla tavola della colazione o del tè pomeridiano. Come sappiamo, la buccia della mela contiene la pectina quindi io non le ho sbucciate, perché non trattate, in questo modo la confettura si è addensata rapidamente e dopo averla frullata è risultata liscia e cremosa.