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Risotto alla Norma versione leggera


Risotto alla norma

Preparo spesso la pasta alla Norma, ma anche la parmigiana e la pizza, nel mio ricettario mancava però il risotto alla Norma. Come nelle versioni precedenti la melanzana non è fritta ma prima grigliata e poi rosolata con poco olio per una versione più leggera. Il Risotto alla Norma è una mia interpretazione ispirata al classico e tradizionale piatto della cucina siciliana. Preparato con riso, melanzane, pomodoro, basilico e ricotta salata, offre un connubio di sapori intensi e freschi. Le melanzane vengono aggiunte al riso a piatto finito, conferendo una consistenza croccante e un sapore ricco. Il pomodoro, il basilico e la ricotta salata aggiungono ulteriore profondità e complessità al gusto, creando un piatto apprezzato per la sua semplicità e autenticità nella tradizione culinaria siciliana.

Soufflè di riso con frutta secca


Un dolce ma non troppo, per una colazione o merenda ricca di nutrienti utile al nostro organismo. Un dessert leggero per soddisfare i momenti di golosità. Consiglio di gustarlo freddo, con il passare delle ore acquista più sapore. Accompagnare il soufflé con composte di mele o salse di frutta.


Risotto al nero di seppia



Un piatto tradizionale della cucina siciliana Orientale. A prima vista il colore che assume la pietanza, potrebbe suggestionare, in realtà superato il primo impatto, avrete modo di apprezzare una prelibatezza culinaria insolita, ma di notevole gusto.


Risotto con zucca e rosmarino



Ancora zucca… una ricetta tanto semplice quanto buona, partita sempre con l’intento di smorzarne il sapore zuccherino, motivo per il quale ho utilizzato il rigoglioso rosmarino del mio terrazzo…  Un matrimonio perfetto! A noi è piaciuto tanto, a tal punto di consigliarlo anche a chi non ama molto questo ortaggio!

Risotto all’uva fragola


Con questo post concludo la sfilza di ricette con l’uva fragola, avrei voluto realizzarne altre, ma ahimè, i miei bei grappoli sono finiti. Il risotto di oggi è stata una bella scoperta, un abbinamento più che azzeccato, non immaginavo fosse così buono... Delicato e molto gustoso, tra l’altro anche abbastanza veloce, qui non bisogna estrarre i semi come per le preparazioni precedenti (qui e qui), ma si eliminano attraverso il colino dopo aver frullato gli acini. Assolutamente da provare!

Tortino di alici e riso al limone



L’ispirazione di questo tortino è arrivata da due ricette che uso fare spesso per semplicità e leggerezza, unendo le due preparazioni è venuto fuori un piatto unico completo e gustoso. Generalmente il pesce cotto lo trovo poco fotogenico, non sempre la foto rende la bontà, ma in questo caso mi devo ricredere, l’aspetto è attraente... invita all’assaggio.

Risotto con porro e crema di asparagi



Un risotto da aggiungere alla lista dei miei preferiti... quello di oggi è con una gustosa crema di asparagi, un ortaggio primaverile ricco di fibra e con un’elevata quantità di elementi utili al nostro organismo, oltretutto avendo poche calorie viene molto apprezzato nelle diete.


Risotto con salmone e carciofi


Riprendiamoci dalle mangiate pasquali con questo delicato primo piatto... Pensato, preparato e gustato alcuni giorni fa, amando molto i risotti, ogni ingrediente è giusto per prepararne uno... oggi è la volta dei carciofi e del salmone, un abbinamento che fa di questo risotto, un piatto unico, gustoso e completo.


Risotto con verza e ricotta salata



La verza, è un ortaggio invernale con foglie verdi che possono variare da chiare a scure. Nella cucina italiana, è spesso utilizzata in zuppe, stufati e, in questo caso, risotti. Quando è cotta, la verza diventa tenera e rilascia un sapore leggermente dolce che si abbina splendidamente al riso. La ricotta salata, d'altra parte, è un formaggio italiano stagionato. A differenza della ricotta fresca, che è morbida e spalmabile, la ricotta salata viene pressata, salata e stagionata, assumendo una consistenza più dura e un sapore più deciso. Qui il risotto con cavolo cappuccio.


Risotto con topinambur, stracchino ed erba cipollina


 
Questo tubero comincia a piacermi, il sapore misto tra il carciofo e la patata mi intriga molto. Ho già proposto un pesto in questa ricetta e il risultato è stato sorprendente. Questa volta ve lo propongo in un’altra gustosa combinazione, la morbida consistenza e il sapore fresco dello stracchino rendono questo risotto gradevolmente cremoso e delicato.



Ingredienti
320 g di riso carnaroli
180 g di topinambur
120 g di stracchino
1 scalogno
1/2 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
4 cucchiai di parmigiano
erba cipollina
olio e.v.o.
sale
pepe


Procedimento
Lavate i topinambur con acqua fredda, rimuovete la buccia nelle pieghe con un coltellino, tagliateli a metà e fateli a fettine. In un tegame fate appassire lo scalogno tritato sottilmente, aggiungete il topinambur, fate insaporire qualche secondo, versate il riso, mescolate e quando i chicchi diventano brillanti bagnate con il vino e lasciate evaporare completamente. Versate un mestolo di brodo caldo alla volta fino a completare la cottura. Finita la cottura aggiungete fuori dal fuoco, lo stracchino, il parmigiano e l’erba cipollina, amalgamate, coprite e lasciate riposare per due minuti. Servite con una spolverate di pepe macinato al momento.

Buona preparazione!


Risotto con zucca e chiodini (pioppini)



Ancora una ricetta con la zucca... dopo i muffins e la composta, oggi ve la propongo con un delicato e gustoso risotto vegetariano, pochi e semplici ingredienti e un risultato che vi sorprenderà. L’abbinamento con i chiodini lo trovo azzeccato, ma merita essere provato anche con altre varietà di funghi; ma ora passiamo ai fatti e vediamo come preparare questo cremosissimo risotto.


Risotto al tartufo nero estivo (scorzone)


 
Il giorno di ferragosto, i nostri cugini appassionati nella raccolta di tartufi, ci hanno donato alcuni di questi scorzoni (il loro nome deriva dalla caratteristica scorza ruvida) dal profumo intenso e delicato. L’utilizzo in cucina di questa prelibatezza è vasto, dagli sfiziosi antipasti ai primi e secondi piatti e in ciò che ci suggerisce la fantasia ai fini di ottenere delle squisitezze. Essendo io una risottara nata, non potevo non destinarlo a questa gustosa preparazione.


Friggitelli in agrodolce con uvetta, pinoli e riso pilaf


Una gustosa e veloce ricetta in agrodolce con pinoli e uvetta, ingredienti che ricorrono spesso nella cucina siciliana, sapori antichi e genuini che hanno reso popolari i più classici dei piatti tradizionali. Questo piatto volendo si può preparare in anticipo e consumare come contorno o secondo piatto. La proposta di oggi è in versione piatto unico, accoppiato con riso pilaf che nella sua semplicità, completa la bontà di questa pietanza.




Ingredienti
Per 2 persone
12 friggitelli grandi (o di più se sono piccoli)
30 g di di uvetta bio
30 g di pinoli bio
1 spicchio di aglio
20 g di aceto bianco
1 cucchiaino di zucchero di canna (o miele di acacia)
olio e.v.o
sale
pepe

Procedimento

Lavate l’uvetta e mettetela a bagno in acqua tiepida per 15 minuti circa, sgocciolatela e asciugatela. Lavate e tagliate la calotta ai friggitelli, tagliateli nel senso della lunghezza e svuotateli dai semi e dai filamenti. 

In una padella antiaderente, mettete l’olio, lo spicchio d’aglio, l’uvetta e i pinoli, fate rosolare qualche minuto, aggiungete i friggitelli con qualche cucchiaio di acqua, lasciateli cuocere 5 minuti coperti, rigirateli spesso per non fare bruciare la pellicina. Versate l’aceto e lo zucchero, fate cuocere ancora pochi minuti o fino a completare la cottura. Servite con il riso pilaf o semplicemente come contorno.


Per il riso pilaf
Ingredienti
Per 2 persone
150 g di riso basmati
brodo vegetale
1 scalogno
olio e.v.o
timo fresco e/o altre erbe aromatiche di vostro gusto (Facoltativo)

Per il procedimento della cottura del riso pilaf, a microonde, al forno e in tegame, vedere qui, qui e qui

Friggitelli in agrodolce con uvetta e pinoli rifatti da: Barbara

Sformatini di risotto al curry senza soffritto



Ancora una ricetta di riso, degli sformatini con un risotto che faccio spesso nei periodi di alimentazione controllata. Questa volta però l’ho reso ancora più appetibile preparando delle mono porzioni, con un ripieno che ricorda tanto l’arancino, ma in una veste nuova è leggera. Da non sottovalutare le proprietà del curry che oltre ad essere una spezia amica della nostra salute, ci aiuta a bruciare i grassi. Chi lo dice che le diete sono noiose? Basta mettere in moto un pizzico di fantasia.


Torta di riso integrale (light)



In questo periodo sto un po' più attenta all’alimentazione, evito cibi grassi e molto calorici, prediligendo con moderazione i grassi vegetali, come l’olio extra vergine di oliva. Nei dolci oltre all'olio e.v.o molto spesso uso anche l’olio di riso al posto del burro, ottenendo lo stesso risultato finale, ma con più leggerezza. Qualche giorno fa in una delle mie frequenti visite in libreria, vengo attirata dal libro “Dolci light” ero un pò indecisa sull’acquisto ma alla fine la golosità ha preso il sopravvento, ed eccomi qui a proporvi uno dei cereali che amo di più, trasformato in un delizioso dessert leggero e assolutamente poco calorico.


Torta di riso integrale (light)
Ingredienti
Per 8 persone
6 dl di latte parzialmente scremato
150 g di riso integrale
100 g di ricotta fresca
50 g di zucchero di canna
1 tuorlo + 4 albumi bio
1 bustina di zafferano
1 baccello di vaniglia o estratto in polvere di bourbon
scorza di arancia grattugiata non trattata (facoltativa)
2 cucchiai di cointreau (facoltativi)
sale


Procedimento
In una casseruola fate bollire il latte con un pizzico di sale, lo zafferano e la vaniglia. Versate il riso nel latte, mescolate di continuo (per evitare che si formi la pellicola del latte) a fuoco moderato per 20 minuti circa o fino a quando non sarà morbido. Togliete dal fuoco, mescolatevi lo zucchero e lasciate raffreddare. Accendete il forno a 180/190°C (regolatevi con il vostro forno). ricoprite con carta forno uno stampo di 20 cm circa di diametro. Amalgamate al riso il tuorlo e la ricotta. In una ciotola montate a neve gli albumi con un pizzico di sale e amalgamateli al composto di riso mescolando dal basso verso l’alto per non farli smontare. Versate il composto nello stampo, livellatelo e cuocetelo nel forno (statico) già caldo per 40/45 minuti circa, con prova stecchino. La torta sarà più buona se gustata dopo alcune ore e se dovesse avanzare copritela con pellicola trasparente.


Note
Se volete un dolce ancora più leggero, omettete il tuorlo e gli albumi, ma in tal caso dovete servirlo nel recipiente di cottura poichè non sarà possibile sfornarlo senza romperlo.

Se volete un dolce meno colorito dopo 30 minuti di cottura copritelo con carta stagnola.

La ricetta prevedeva 2 bustine di zafferano ma per i miei gusti è stata sufficiente 1 sola bustina.

La scorza di arancia e il liquore cointreau, sono una mia aggiunta, rendono questa torta di riso ancora più profumata, ma a vostro gusto potete ometterli.

L’autore consiglia uno stampo di 20 cm, ma la torta che viene raffigurata nel libro è più bassa, quindi si presuppone che ne abbia usato uno leggermente più grande... a voi la scelta... se scegliete uno stampo più grande i tempi di cottura variano: 170°C per 35/40 minuti (regolatevi con il vostro forno).

E infine, se non amate i dolci light, potete arricchire il dolce aggiungendo uvetta o canditi di arancia e cedro, consapevoli dal fatto che le calorie aumentano.





Risotto integrale al pesto di spinaci e gamberoni



Dopo un piatto giapponese, un risotto all’italiana ci sta proprio bene. Nei primi mi piace tanto sbizzarirmi abbinando sapori e colori. Il piatto di oggi nelle tonalità del verde, del bianco e dell’arancio, è perfetto sia alla vista che al palato, un risotto gustoso anche per i piccini che non amano le verdure, da provare con o senza i gamberoni.