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Quiche Vignarola



La Vignarola è una ricetta tipica romana, io l’ho adattata e trasformata in una quiche, ho preferito fare la versione vegetariana, ho omesso la pancetta ed aggiunto dei formaggi adeguati a questa preparazione. La variante è stata molto apprezzata più della stessa Vignarola. Consiglio di non perdervi questa nuova versione di un piatto primaverile e tradizionale della cucina romana.



© Quiche Vignarola

Ingredienti
Per una teglia di 27 cm Ø
Per la pasta brisè all’olio e.v.o
250 di di farina 0
50 g di olio e.v.o
120 g di vino bianco freddo
5 g di lievito in polvere per salati
sale integrale (io ne metto poco, regolatevi con i vostri gusti) 


Procedimento

Versate in una ciotola la farina e il lievito setacciati, aggiungete tutti gli ingredienti, impastate fino a ottenere un impasto liscio ed elastico, avvolgetelo nella pellicola, mettetelo in frigo e fate riposare per almeno 30 minuti. Stendete la pasta in una teglia da crostata, alzate i bordi e bucherellate la base con i rebbi della forchetta. Fate riposare in frigo mentre preparate il ripieno.


Per il ripieno 
Ingredienti
2 carciofi (o 3 piccoli)
150 g di fave fresche sbucciate
150 g di piselli surgelati
100 g di scamorza o fontina
100 g di ricotta
1/2 cespo di lattuga romana
mentuccia romana ed erbe aromatiche miste
2 uova bio
2 cipollotti freschi
prezzemolo
limone
olio e.v.o
sale/pepe


Procedimento

Pulite dalle foglie dure e dalle barbe interni i carciofi, tagliateli a spicchietti e immergeteli in acqua e limone. In una padella mettete i cipollotti, qualche cucchiaio di acqua e l’olio, versate in ordine di cottura e a distanza di pochi minuti uno dall’altro: i carciofi ben sgocciolati, la mentuccia, le erbe aromatiche, sale e pepe e un mestolo di acqua, fate cuocere per alcuni minuti, aggiungete le fave, i piselli e la lattuga tagliata a listarelli. Fate stufare fino a completa cottura delle verdure facendo restringere il liquido (per la quiche le verdure servono quasi asciutti, non devono inumidire il guscio di brisè), aggiungete il prezzemolo tritato, togliete dal fuoco e fate raffreddare. In una ciotola amalgamate ricotta e uova, mescolate alle verdure fredde, aggiungete il formaggio a cubetti, mescolate ancora e versate nel guscio di brisè preparato precedentemente. Infornate a 200°C per 30 minuti circa.


                                   

Sformatini di risotto al curry senza soffritto



Ancora una ricetta di riso, degli sformatini con un risotto che faccio spesso nei periodi di alimentazione controllata. Questa volta però l’ho reso ancora più appetibile preparando delle mono porzioni, con un ripieno che ricorda tanto l’arancino, ma in una veste nuova è leggera. Da non sottovalutare le proprietà del curry che oltre ad essere una spezia amica della nostra salute, ci aiuta a bruciare i grassi. Chi lo dice che le diete sono noiose? Basta mettere in moto un pizzico di fantasia.


Tortine di Pasqua al formaggio con lievito madre... come babà


Quest’anno per la Pasqua avevo in mente di fare la torta al formaggio umbra con lievito madre, ma non sono riuscita a trovare lo stampo classico per questa preparazione, così mi sono venuti in mente gli stampini da babà che aspettavano da un bel pò di tempo il giusto utilizzo. Ok, non è proprio quello giusto, ma mi sembra appropriato, non vi pare? Eppoi la versione monoporzione è anche più pratica, si possono preparare in anticipo, congelarle avvolgendo ogni porzione con carta stagnola e tirarle fuori la mattina di Pasqua o di Pasquetta. Ringrazio tantissimo Paoletta per l’ottima ricetta e per la chiara descrizione del procedimento. L’idea era partita per metà dose (la dose intera la trovate qui), ma avendo sostituito lo strutto con l’olio e.v.o. ho avuto necessità di aggiungere ancora un pò di farina. Il risultato è stato ottimo e il  primo piano del babà aperto parla da solo... morbido, arioso e bello come il sole.


Madeleine salata con feta al profumo di basilico




Rieccomi alla mia terza partecipazione al gioco di Cinzia, “dai ci scambiamo la ricetta?” questa volta la mia nuova compagna di gioco è Fabiola, questo gioco mi intrica anche per le nuove conoscenze oltre che per gli scambi culinari. La mia attenzione si è focalizzata su queste madeleines salate, forse proprio per la scelta degli ingredienti, a mio parere azzeccatissimi. Ho fatto qualche piccola variazione sul procedimento, ma a parte la sostituzione del burro con l’olio, ho lasciato integra la ricetta di base che ho trovato ottima! Avrei dato un tocco di colore e sapore in più aggiungendo dei pezzettini di olive verdi, ma li metterò nella prossima infornata. Grazie Fabiola, erano buonissime!




Madeleine salata con feta al profumo di basilico

Ingredienti
Per 18 madeleines
2 uova biologiche
100 g di farina 00
10 g di lievito a lievitazione istantanea per torte salate (ne ho messo 6 g)
40 g di burro (ho messo 30 g di olio e.v.o delicato)
1 cucchiaio di parmigiano
sale
peperoncino
foglie di basilico q.b
40 g di feta
3 cucchiai di latte (ne ho messi 4)



Procedimento

Sbattete le uova, con la frusta elettrica, aggiungete un pò alla volta la farina e il lievito setacciati, unite l’olio o il burro fuso, mescolate, mettete il parmigiano, sale, peperoncino, il basilico sminuzzato e la feta sbriciolata, mescolate bene ed aggiungete il latte, se il composto dovesse risultare duro, aggiungete un altro cucchiaio di latte (Io ho fatto riposare il composto in frigo per 30 minuti ma va bene anche di più). Versate nello stampo da madeleine e infornate a forno preriscaldato a 220°C per i primi 5 minuti ed abbassate a 180 per altri 7/8 minuti o fino a che non saranno dorate.









Vegetable Sushi black and white



Il mio sushi vegetariano. Non amo mangiare il pesce crudo, cosi ho pensato di fare una ricetta vegetale, mettendo le due varietà di riso e del tofu, considerando che i colori degli ingredienti sono limitati al bianco e nero mi è sembrato un abbinamento perfetto. Il riso venere l’ho utilizzato esclusivamente per l’elemento nero, tuttavia ci sta benissimo. Nonostante non abbia utilizzato il riso specifico per sushi, la preparazione è stata facile e veloce, eppoi finalmente ho potuto usare lo stuoino e le bacchette acquistati alcuni anni fa in Giappone... anche se ormai si trovano ovunque.






Stuoino Giapponese



Vegan Sushi black and white
Ingredienti
120 g di riso per sushi (il mio riso arborio)
120 g di riso venere
aceto di riso bio q.b
tofu fresco q.b
Sale grosso


Procedimento

Lavate i due tipi di riso separatamente in un colino e sotto il getto dell’acqua corrente. Lessate i due risi sempre separatamente in abbondante acqua salata con sale grosso: 15 minuti l’arborio (se usate il riso per sushi regolatevi con i tempi di cottura indicati nella confezione) e circa 40 minuti il riso venere. Fate raffreddare e condite sempre separatamente con l’aceto di riso. Ricoprite completamente lo stuoino di bambù con la pellicola trasparente, versate i due strati di riso livellandoli con le mani bagnate, prima lo strato bianco e poi il nero. Mettete sopra al riso nero delle striscioline di tofu per tutta la larghezza,  arrotolate delicatamente, e a questo punto non avendo usato il riso per sushi, dopo arrotolato l’ho fatto riposare in frigorifero per 30 minuti circa. Togliete lo stuoino delicatamente e tagliate in 6 parti. Mettete su un piatto da portata, volendo potete decorate sopra con zenzero e wasabi. Servite con salsa di soia.






Sformatini di broccolo romano e patate



Oggi vi propongo questi gustosi sformatini da servire come finger food, antipasti o semplicemente per accompagnare un secondo piatto. Il broccolo romano (che a me piace molto), può essere sostituito con il cavolfiore bianco, verde o viola. Sono di veloce preparazione, si possono realizzare anche all’ultimo momento lessando in anticipo le verdure e poi servirli caldi o appena tiepidi, se volete stupire i vostri ospiti, potete abbinarli ad una salsa di parmigiano.



Polpette di pollo e spinaci... e vacanza relax


Rieccomi dopo una pausa rigenerante in Trentino, dove tutto sembra magico e spettacolare, con paesaggi avvolti da maestose montagne, laghi trasparenti e fitti boschi che circondano paesi ricchi di tradizioni tirolesi. Davvero un posto incantevole, peccato che la vacanza è stata breve ma con la promessa e la speranza di ritornarci.
Vi lascio qualche foto di questo meraviglioso luogo e la ricetta di queste polpette gustate prima di staccare la spina con il mondo.









Polpette di pollo e spinaci
Ingredienti
400 g di petto di pollo macinato
300 g di spinaci freschi
60 g di parmigiano grattugiato
la mollica di 1 panino fresco 
1 uovo + 1 per la panatura
1 spicchio di aglio
farina q.b.
sale 
pepe
pangrattato 
farina di mais fioretto (facoltativa)
olio e.v.o. per friggere 



Procedimento
Lessate gli spinaci con la sola acqua del lavaggio e un pizzico di sale, scolateli, strizzateli bene e tritateli con il coltello. Tritate nel mixer la mollica di pane (la mia di farina integrale), mettetela in una ciotola con il macinato di pollo, gli spinaci, l’uovo, il parmigiano, l’aglio schiacciato con lo schiacciaglio, sale e pepe. Mescolate il tutto, formate delle palline, passatele prima nella farina, poi nell’uovo battuto e infine passatele nel pangrattato mescolato al 50% con la farina di mais fioretto, friggete le polpette poche per volta in abbondante olio caldo e servite.

Nota
Io ho usato pane integrale solo perché non avevo altro in casa ma va bene anche bianco.
Per friggere usate un tegame antiaderente piccolo e alto con abbondante olio.




Peperoni mignon ripieni di carne (chiocco)



Questi peperoni di piccoli dimensioni che il mio fruttivendolo chiama “chiocco” sono di una varietà dolce e carnosa, hanno una forma simile al pomodoro e si prestano molto bene a questo tipo di preparazione. Non si trovano spesso nei mercati, così quando mi è capitato di vederli al negozio dove sono abituè, non ho resistito... Ottimi anche per buffet e finger foods. La grandezza e la forma li rendono molto più appetibili dei soliti.

Girelle di pizza con zucchine fontina e speck



Un’altra ricetta di girelle di pizza diversa da quella della volta scorsa, più veloce nella preparazione (due ore e mezza compresa la cottura), merito anche del caldo che ancora persiste e quindi lievita in tempi ridottissimi. Questa volta ho usato il lievito di birra secco, ho sostituito la farina 0 con la semola rimacinata, ho cambiato la farcia e nonostante abbia usato meno farina, facendole un pò più basse ne sono venute quasi il doppio. Vi invito a provarle anche in questa appetitosa versione.





Girelle di pizza con zucchine fontina e speck

Ingredienti
per la pasta
250 g di di farina manitoba
150 g di farina di semola rimacinata
320 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 cucchiaino di sale (per me rosa dell’himalaya)
4 g di lievito di birra secco
1 cucchiaio di olio e.v.o.

Per la farcia
500 g di zucchine (romanesche o chiare)
1 cipolla rossa di Tropea
120 g Fontina o caciocavallo
100 g di speck
olio e.v.o.
origano
sale 
pepe



Procedimento

Impastate la farina con il lievito, lo zucchero e l’acqua versandola man mano che la farina l’assorbe, aggiungete il sale e continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Mettete a lievitare a campana (rivoltandogli sopra una ciotola) fino al raddoppio. 

Nel frattempo lavate e grattugiate le zucchine con la grattugia a fori larghi, pelate e affettate la cipolla e fate stufare insieme in una padella con olio, sale e pepe. Riprendete l’impasto, allargatelo a rettangolo sulla tavola infarinata, distribuite le zucchine, lo speck, la fontina tagliati a dadini e origano, arrotolate la pizza delicatamente. Tagliate il rotolo a fette di 3cm circa e posizionatele sulla placca ricoperta di carta forno, fate riposare per 30 minuti nel forno spento. Infornate a forno preriscaldato a 200°C per 15 minuti nella tacca centrale del forno.




Fiori di zucca fritti ripieni alla romana



Ed ora un tipico antipasto romano: “Fiori di zucca fritti ripieni”. A Roma non c’è ristorante che non dia la possibilità di scegliere questo piatto. E’ talmente buono e appetitoso che diventa facilmente un primo piatto, proprio per questo è necessario fare attenzione visto che un fritto. Naturalmente ci sono vari modi di farlo, questo presentato da me è il più diffuso a Roma. Questa ricetta mi è stata richiesta da Franca Rita ed io gliela dedico con molto piacere, sperando che la trovi di suo gradimento.

Frittata di peperoni e cipolle al forno


Ho già detto altre volte che mi piace molto preparare la frittata perchè mette in moto la fantasia, con semplici ingredienti si riesce a presentare in modo appetibile. Riesce sempre ad essere protagonista in varie occasioni, nei pic-nic, in gita al mare o in ufficio, insomma la frittata in cucina è un jolly, di scarse pretese ma gustosa e di facile abbinamento.
 

Pomodori con il riso alla romana



A Roma non è estate senza i tradizionali pomodori con il riso. Di solito si fanno con una qualità di pomodoro tondo, qui a Roma viene detto “da riso”. Purtroppo non sono riuscita a trovarli di buona qualità, così ho utilizzato i “ramati”: erano freschissimi e con quel tipico profumo di pomodori appena colti. Devo dire che non mi hanno delusa affatto, sono venuti buonissimi. C’è chi aggiunge il prezzemolo o la mentuccia romana, oppure semplicemente basilico come ho fatto io e per rafforzare di più questo odore ho aggiunto anche il pesto preparato il giorno prima. A mio parere li ha resi ancora più gustosi. Il risultato finale dipende moltissimo dalla qualità dei pomodori, quindi se avete un orto o un fruttivendolo di fiducia, provateli!



Pomodori con il riso alla romana

Ingredienti
15 pomodori da riso (per me ramati)
15 cucchiai colmi di riso arborio
patate nella quantità che desiderate
2 spicchi di aglio
alcuni ciuffetti di basilico 
olio e.v.o. q.b.
sale
pepe
3 cucchiai di pesto al basilico (opzionale)



Procedimento

Lavate i pomodori, tagliate la calotta e mettetela da parte, svuotateli dalla polpa aiutandovi con un cucchiaio, fate sgocciolare i pomodori a testa in giù in un vassoio. Frullate la polpa (sgocciolata dall'acqua di vegetazione) con il mixer insieme al basilico, l’aglio (togliete l’anima), versate tutto in una ciotola, condite con, olio, sale e pepe, a questo punto ho aggiunto il pesto fatto il giorno prima, versate il riso, mescolate e lasciate riposare per 20-30 minuti (per evitare che il riso a fine cottura risulti troppo al dente). 

Lavate e tagliate le patate a tocchetti o se preferite a spicchietti sottili, conditeli in una ciotola con sale pepe e olio. Adagiate i pomodori nella teglia, salateli all’interno, riempiteli di riso con parte del loro liquido (non fino al bordo), copriteli con la calotta. Riempite gli spazi della taglia con le patate, (se avanza del liquido del riso versatelo sulle patate verranno più saporite) spargete un filino di olio sui pomodori,  e mettete in forno (ventilato) preriscaldato a 200-220°C per 45/60 minuti. Sono pronti quando le patate saranno cotte e leggermente rosolate. Serviteli tiepidi (ottimi anche il giorno dopo).









Girelle di pizza con peperoni alici e caciocavallo




Girelle di pizza con peperoni alici e cacio cavallo
, con il caldo di questi giorni i lievitati crescono che è una meraviglia, i tempi si dimezzano, invogliata proprio da questo fatto, ho voluto provare quest’altra versione di pizza e invece del classico condimento pomodoro e mozzarella, ho messo i peperoni, un ortaggio quasi sempre presente nel mio frigo. L’abbinamento con le alici e il caciocavallo è favoloso, sono venuti come dei morbidissimi panini farciti, mi hanno cosi soddisfatto che la prossima volta mi sbizzarrirò con altri condimenti.




Girelle di pizza con peperoni alici e caciocavallo


Ingredienti
350 g di di farina manitoba
150 g di farina 0
260 ml di acqua minerale naturale (circa)
2 peperoni rossi
10 alici sott’olio
150 g di caciocavallo
10 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 cucchiaino di sale ( per me rosa dell’himalaya)
1 cucchiaio di olio e.v.o. aromatizzato al basilico
origano
pepe



Procedimento

Arrostite i peperoni, spellateli, tagliateli a striscioline e metteteli da parte. Fate il lievitino facendo sciogliere il lievito con lo zucchero in 50ml di acqua presa dal totale, aggiungete 50g di farina presa dal totale, mescolate, coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio. Setacciate la farina nella ciotola della planetaria (si può impastare anche a mano), versate il lievitino, l'olio e l’acqua a filo mano mano che assorbe la farina, lavoratela fino a raggiungere un impasto morbido ed elastico, fate una palla e mettete a lievitare fino al raddoppio. 

Riprendete la pasta, rovesciatela sulla tavola da lavoro infarinata, fate un paio di pieghe all’impasto facendo un rettangolo e piegando le due estremità una su l’altra, rigirate l’impasto e ripetere lo stesso procedimento, fate lievitare fino al raddoppio a campana rivoltandogli sopra una ciotola. 

Riprendete l’impasto e allargatelo delicatamente con le mani facendo attenzione a non rompere le bolle d’aria che si sono formate, mettetelo sopra la teglia rivestita di carta forno. distribuite le alici, striscioline di peperoni arrostiti, il caciocavallo tagliato a cubetti, origano e pepe. Arrotolate la pasta e lasciatela lievitare per circa 30 minuti. Tagliate il rotolo a fette di 3/4 centimetri circa, adagiatele distanziate nella teglia rivestita di carta forno e fate riposare ancora 30 minuti. Infornate a 200°C a forno preriscaldato per 15 minuti circa nella tacca centrale del forno. Con questa dose ho fatto 10 girelle.





Insalata greca ai due risi... e aggiornamento


Oggi vi lascio una variante dell’insalata greca resa più sfiziosa dalla presenza del riso, per renderla ancora più variegata e quindi più appetibile, ho aggiunto anche il riso venere. Un ottimo piatto unico, fresco, gustoso e veloce.

Riso parboiled con cottura a microonde

La settimana scorsa ho sperimentato la cottura del riso pilaf a microonde usando il basmati. Oggi ho aggiornato quel post, aggiungendo anche la cottura del riso parboiled, ottimo in questo periodo per le insalate e con un procedimento ancora più veloce. Vi consiglio di andare a vedere la ricetta... il risultato è davvero sorprendente.







Insalata greca ai due risi
Ingredienti 
100 g di riso venere
100 g di riso parboiled
200 g di feta
1 peperone verde
2 pomodori cuore di bue
2 cetrioli
1 cipolla rossa
20 olive nere 
origano
olio evo
sale
pepe



Per marinare la cipolla
acqua
aceto
sale 
zucchero



Procedimento

Lavate e tagliate a cubetti le verdure e snocciolate le olive. Sbucciate e tagliate la cipolla a tocchetti piccoli, lavatela in acqua fredda, scolatela e prima di unirla alle verdure e lasciatela marinare in una terrina con acqua, aceto, un pizzico di sale e un pizzico di zucchero, mescolate e lasciate riposare per almeno 2 ore ( questa operazione serve per rendere la cipolla più digeribile). 

Lessate separatamente il riso in acqua bollente salata (regolatevi con i tempi di cottura che riportano le confezioni), raffreddatelo sotto il getto dell’acqua fredda, sgocciolatelo e unitelo alle verdure, condite con olio origano sale e pepe. Tagliate a cubetti la feta, mescolatela delicatamente al resto dell’insalata e servite.


Nota:
Questa insalata è stata realizzata prima che sperimentassi la cottura a microonde :)



Insalata di cous cous gazpacho



Generalmente il cous-cous viene accompagnato da verdure cotte, io l’ho voluto abbinare con ingredienti che normalmente si usano per il gazpacho, ne è venuta fuori un’insalata fresca, leggera e appetitosa. Da rifare più volte durante il periodo estivo, magari per un buffet in giardino insieme agli amici.

Quiche di patate cipolle e fontina



Apprezzo moltissimo queste torte salate con verdure varie, risolvono in modo veloce e soddisfacente il problema della cena e oltretutto fanno un figurone a tavola. Io ormai uso la mia brisè all’olio, non amo la versione con il burro ma voi potete usare la vostra preferita, se non avete molto tempo va bene anche la la brisè confezionata, non ha la stessa leggerezza della mia, ma può essere un'ottima alternativa.





Per la brisèe al vino
Per una teglia di 27 cm Ø
250 di farina 00
1 albume biologico
50 g di olio e.v.o
100 ml di vino bianco freddo
5 g di lievito in polvere per salati
sale

Procedimento
Versate in una ciotola la farina e il lievito setacciati, aggiungete tutti gli ingredienti, impastate fino a ottenere un impasto liscio ed elastico, avvolgetelo nella pellicola, mettetelo in frigo e fate riposare per almeno 30 minuti. Stendete la pasta in una teglia da crostata, alzate i bordi e bucherellate con i rebbi della forchetta.

Per la quiche
650 g di patate
3 cipolle rosse
2 uova
200 ml di latte
150 g di fontina
2 cucchiai di parmigiano
olio evo
sale e pepe

Procedimento
Sbucciate e affettate patate e cipolle sottilmente, fateli rosolare in una padella con dell’olio, fate cuocere senza farli colorire troppo per circa 10 minuti, versate tutto sopra la brisè e livellate bene. Mettete la fontina a fettine, versate sopra le uova sbattute con il latte e il parmigiano.
Infornate a 180°C per circa 30 minuti.

Nota

Se si è intolleranti all'uovo, sostituire l'albume con 20 g il vino.









Quiche lorraine



Una torta salata, tipica della cucina francese (originaria della Lorena), le varianti sono tante, generalmente si aggiunge il formaggio svizzero perchè fonde meglio. La mia scelta è andata sulla versione classica dal gusto delicato. La preparazione è semplice e veloce. Io ho usato la brisè con l'olio evo, che trovate qui, ma vi lascio anche la ricetta con il burro.





Ingredienti
Per la brisèe
250 g di farina 00
125 g di burro
acqua  fredda q.b.
sale

Per la quiche
150 g di pancetta affumicata
150 g di gruviera
2 uova
200 ml. di latte
100 ml. di panna
noce moscata
sale e pepe

Procedimento
Lavorate per pochi minuti la farina con il burro ammorbidito. Aggiungete acqua fredda e il sale. Lavorate la pasta rapidamente rendendola liscia e omogenea. Prima di usarla fatela riposare in frigo per almeno 30 minuti. Tagliate la pancetta e fatela rosolare a fuoco vivace in una padella antiaderente senza grassi. Tagliate a cubetti il gruviera. Sbattete le uova con il latte e la panna, salate, pepate e aggiungete la noce moscata. Stendete la pasta in una tortiera antiaderente, riempitela con la pancetta,  il formaggio e il battuto. Infornate a 180°C per 30 minuti. Sfornate e servite tiepida.


Aggiornamento

Mini quiche lorraine

Ho rifatto la quiche in versione mini utilizzando uno stampo da muffins e una brisèe all'olio.
Stesse dosi della farcia, ma leggermente diverso il procedimento.
Qui ho infornato prima il guscio di brisèe. Aggiungo la fase finale della preparazione:

Stendete la pasta Brisèe, tagliate con un coppapasta di un diametro più grande dei singoli stampi, posizionate all’interno dello stampo alzando i bordi, bucherellate la base con i rebbi della forchetta. Coprite ogni base di frolla con alluminio e riempite di legumi. Cuocete i gusci di frolla per 10-15 minuti, a forno caldo a 180°C. Togliete legumi e alluminio e lasciate cuocere per altri 10-15 minuti. Riempite i gusci con il composto (come sopra) e infornate (a forno caldo) 180°C per 20 minuti circa o fino a doratura della superficie.



Mini quiche lorraine


Quiche di carciofi in brisèe all’olio evo



Ancora carciofi... questa volta ve li propongo in una quiche di gran gusto, vi consiglio di provarla con la mia brisèe all’olio extravergine di oliva, ne guadagnerete in gusto e leggerezza. Questa versione all'olio non è solo più "leggera" e "colesterolo free", ma anche più elastica e facile da lavorare, infatti dopo il riposo non occorrerà nemmeno infarinare il piano di lavoro.



Quiche di carciofi in brisèe all’olio e.v.o.


Ingredienti
Per una teglia di 27 cm Ø 
Per la brisèe all'olio
250 di farina 00
1 albume (facoltativo)
50 g di olio evo
100 ml di vino bianco freddo (+ 20g se non mettete l'albume)
5 g di lievito in polvere per salati
sale

Per la quiche
4 carciofi romaneschi
2 scalogni
3 uova
200 ml di latte
3/4 cucchiai di parmigiano grattugiato
150 g di scamorza affumicata
un ciuffo di prezzemolo
1 limone
olio e.v.o.
sale 
pepe


Procedimento

Pulite dalle foglie dure e dalle barbe interni i carciofi, affettateli e immergeteli in acqua e limone. Tritate sottilmente lo scalogno e fatelo appassire con l’olio in una larga padella a bordi alti. Versati i carciofi ben sgocciolati, fateli cuocere a fiamma dolce per 15 minuti, aggiungete il prezzemolo tritato, regolate di sale e pepe e tenete da parte.

Per la brisè: mettete in un robot da cucina (va bene anche a mano), la farina e il lievito setacciati, il sale e l’olio, il vino e lavorate fino a quando l’impasto si stacca dalla ciotola e formerà una palla, avvolgetela in pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per 30 minuti.

Riscaldate il forno a 180°C. Stendete in uno strato sottile la brisè, foderate la teglia alzando i bordi e bucherellate la base con i rebbi di una forchetta. 

Versate i carciofi sopra la brisèe, livellateli, mettete la scamorza affettata, versate le uova sbattute con il latte e il parmigiano. Infornate a 180°C per 30-35 minuti o fino a doratura.

Nota

Se come base volete utilizzare la pasta frolla salata, trovate qui la ricetta senza burro e uova.