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Friggitelli in agrodolce con uvetta, pinoli e riso pilaf


Una gustosa e veloce ricetta in agrodolce con pinoli e uvetta, ingredienti che ricorrono spesso nella cucina siciliana, sapori antichi e genuini che hanno reso popolari i più classici dei piatti tradizionali. Questo piatto volendo si può preparare in anticipo e consumare come contorno o secondo piatto. La proposta di oggi è in versione piatto unico, accoppiato con riso pilaf che nella sua semplicità, completa la bontà di questa pietanza.




Ingredienti
Per 2 persone
12 friggitelli grandi (o di più se sono piccoli)
30 g di di uvetta bio
30 g di pinoli bio
1 spicchio di aglio
20 g di aceto bianco
1 cucchiaino di zucchero di canna (o miele di acacia)
olio e.v.o
sale
pepe

Procedimento

Lavate l’uvetta e mettetela a bagno in acqua tiepida per 15 minuti circa, sgocciolatela e asciugatela. Lavate e tagliate la calotta ai friggitelli, tagliateli nel senso della lunghezza e svuotateli dai semi e dai filamenti. 

In una padella antiaderente, mettete l’olio, lo spicchio d’aglio, l’uvetta e i pinoli, fate rosolare qualche minuto, aggiungete i friggitelli con qualche cucchiaio di acqua, lasciateli cuocere 5 minuti coperti, rigirateli spesso per non fare bruciare la pellicina. Versate l’aceto e lo zucchero, fate cuocere ancora pochi minuti o fino a completare la cottura. Servite con il riso pilaf o semplicemente come contorno.


Per il riso pilaf
Ingredienti
Per 2 persone
150 g di riso basmati
brodo vegetale
1 scalogno
olio e.v.o
timo fresco e/o altre erbe aromatiche di vostro gusto (Facoltativo)

Per il procedimento della cottura del riso pilaf, a microonde, al forno e in tegame, vedere qui, qui e qui

Friggitelli in agrodolce con uvetta e pinoli rifatti da: Barbara

Baccalà con purè di ceci e cipolle all’aceto di riso




Vi avevo già accennato che avevo da poco rivalutato questo pesce, quindi continuo a consumarlo con molto piacere cambiando spesso modo di cucinarlo. Questa volta ve lo propongo su un letto di purè di ceci aromatizzato al rosmarino e salvia, un sapore molto delicato e tutto da scoprire, la cipolla spezza e interpone con gusto ed equilibrio il tutto splendidamente.


Ingredienti
800 g di di baccalà ammollato
250 di ceci secchi
2 cipolle bionde 
2 spicchi di aglio
2 rametti di rosmarino 
3/4 foglie di salvia
1 bicchierino di aceto di riso
farina q.b
olio e.v.o
sale
pepe


Procedimento
Tenete i ceci a bagno in acqua fredda per almeno 12 ore. Trascorso questo tempo, scolateli sciacquateli sotto l’acqua corrente, quindi versateli nella pentola a pressione copriteli d’acqua, aggiungete uno spicchio d'aglio intero e chiudete la pentola. All’inizio del sibillo abbassate la fiamma e calcolate 45 minuti di cottura. 

In una padella antiaderente fate dorare lo spicchio d’aglio nell’olio, eliminatelo, aggiungete il rosmarino e la salvia tritati, i ceci, un pizzico di sale, pepe e fate insaporire. Frullate con il frullatore ad immersione i ceci (lasciatene una parte per decorare) aggiungete un pò di acqua di cottura per rendere morbido il purè. 

Tagliate le cipolle sottilmente e fatele appassire con un pò di olio e qualche cucchiaio di acqua, usando la stessa padella che avete usato per i ceci, spruzzate con l’aceto di riso, dopo averle fatto insaporire togliete dal fuoco e tenetele da parte. 

Spellate il baccalà già ammollato, lavatelo, asciugatelo e tagliatelo a pezzi. Infarinate il baccalà, mettetelo nella stessa padella e fate dorare d’ambo le parti, finite la cottura. Assemblate nel piatto e servite mettendo prima il purè di ceci, le cipolle e per ultimo il baccalà, spolverate con pepe macinato al momento.


Sformatini di broccolo romano e patate



Oggi vi propongo questi gustosi sformatini da servire come finger food, antipasti o semplicemente per accompagnare un secondo piatto. Il broccolo romano (che a me piace molto), può essere sostituito con il cavolfiore bianco, verde o viola. Sono di veloce preparazione, si possono realizzare anche all’ultimo momento lessando in anticipo le verdure e poi servirli caldi o appena tiepidi, se volete stupire i vostri ospiti, potete abbinarli ad una salsa di parmigiano.



Tortino di patate e zucchine



Sia le patate che le zucchine sono degli ortaggi che apprezzo molto in cucina per la loro versatilità, ottimi nei primi piatti ma anche nella realizzazione di frittate, antipasti e contorni. Oggi ve li propongo in questo gustoso tortino, un ottimo contorno ma anche piatto unico, di facile preparazione e, con pochi e semplici ingredienti mette d’accordo tutti.


Parmigiana fredda con ricotta salata alla norma (Siciliana)


La "Parmigiana di melanzane alla norma" è una variante fresca e gustosa della tradizionale parmigiana di melanzane. Incorpora elementi della pasta "alla norma", un altro classico siciliano. La "Parmigiana fredda con ricotta salata alla norma" è una rivisitazione estiva della classica parmigiana di melanzane. Le melanzane vengono grigliate anziché fritte, conferendo un sapore affumicato e una consistenza più leggera al piatto. Una volta grigliate, le melanzane vengono stratificate con una salsa di pomodoro fresco, basilico, e la caratteristica ricotta salata, un formaggio siciliano stagionato e salato. Il tutto viene poi condito con pezzi di ricotta salata sbriciolata, dando un contrasto salato e croccante al piatto. Servita fredda, questa parmigiana è perfetta per le calde giornate estive e rappresenta un connubio tra due grandi classici della cucina siciliana.

Caponata siciliana alla catanese



La caponata detta anche caponatina, è un piatto antichissimo della tradizione culinaria siciliana, le varianti sono tante. Questa particolare preparazione, è della classica caponata catanese. La cottura separata e veloce delle verdure, mantiene integra la fragranza, assicurando così il massimo godimento per gli occhi e per il palato. E’ una pietanza che si può gustare come contorno o piatto unico, ottima anche sul pane bruschettato.

Riso pilaf con cottura al microonde


 


Questo post lo dedico a Barbara e Maurizio, che provando questa mia ricetta l’hanno potuta gustare a metà per non surriscaldare la cucina con l’accensione del forno. Dal momento che sono rimasti soddisfatti, gli ripropongo la parte non gustata con una cottura diversa, invitandoli a provare il piatto completo. Avendo testato le due versioni, garantisco che non c’è nessuna differenza tra le due cotture, per questo motivo invito tutti a provare a prescindere dalla stagione calda. 
QUI la cottura del riso a vapore in pentola a pressione.

Tortino verde di patate e piselli




Questo tortino è un’altra di quelle idee che ogni tanto mi frullano per la testa e dal momento che avevo tutti gli ingredienti a mia disposizione, mi sono messa con molto entusiasmo a realizzarlo. Con mia soddisfazione posso dire che l’esperimento è ben riuscito... non vi resta che provarlo e non solo per il bel colore verde ma anche per la sua gustosa bontà.

Terrina di patate primavera



Una terrina sfiziosa e dai colori primaverili, da servire sia come antipasto che come contorno. E’ di semplice preparazione, gustosa e si può variare sugli ingredienti. Questa ricetta l’avevo realizzata l’inverno scorso e dimenticata. Con l’arrivo della primavera i suoi colori sono riapparsi sul mio archivio fotografico e così ve la propongo.




Ingredienti
1 kg di patate
150 g di ricotta
150 g di prosciutto cotto
200 g di piselli
3 carote
1 scalogno
2 uova
50 g di parmigiano
noce moscata
pane grattugiato q.b.
olio evo q.b.
sale e pepe


Procedimento
Lavate le patate e cuocetele in acqua fredda salata, sgocciolatele, pelatele e passatele nello schiacciapatate, disponetele in una ciotola capiente, aggiungete la ricotta e le uova sbattute. In una padella con dell’olio mettete lo scalogno tritato sottilmente e fate appassire,  unite i piselli lessati, le carote lessati e tagliate a dadini, fate insaporire e versate nell’impasto insieme al prosciutto tagliato a dadini, il parmigiano, il pepe e mescolate il tutto. Foderate con carta forno uno stampo da plum cake, versate l’impasto, livellate e spolverate con il pangrattato, distribuite un filo di olio e infornate la terrina a 200°C per 30 minuti circa.



Tortino di patate e spinaci


Al mio solito tortino di patate che adoro, ho aggiunto un avanzo di spinaci, ed è venuto così buono che d’ora in poi la ricetta ufficiale del mio tortino sarà questa. Se non l’avete mai provata ve la consiglio è speciale.

Insalata di rinforzo con il broccolo romano


 L' insalata di rinforzo, è un tipico piatto napoletano preparato con il cavolfiore lessato e condito con giardiniera sott’aceto o sott'olio, normalmente si fa la vigilia di Natale ma va bene sempre, in particolare in questa stagione che la qualità di questi ortaggi è migliore e i prezzi sono più bassi. Io ho sostituito il cavolfiore con il broccolo romano perchè a mio parere è più buono.



Insalata di rinforzo con il broccolo romano

Ingredienti
1 broccolo o cavolfiore
giardiniera mista
olive
capperi
alici
olio evo
aceto
sale q.b.



Procedimento

Lavate e dividete in cimette il broccolo, cuocetelo a vapore o lessatelo in acqua bollente salata e scolatelo al dente. Unite la giardiniera mista a pezzettini, aggiungete le olive, i capperi, le alici e condite il tutto con olio e pochissimo aceto.




Finocchi alle noci



“I finocchi alle noci" è  un piatto che combina due ingredienti molto distintivi. Il finocchio, con il suo sapore dolce e leggermente anisato, si abbina meravigliosamente con le noci croccanti tritate finemente. Questo piatto rappresenta una fusione di sapori e consistenze che risaltano il meglio di entrambi gli ingredienti principali.

Verdura in pastella



Nella tradizione romana, per la vigilia di Natale, si usa fare il fritto misto di verdura con la pastella, si può servire sia come antipasto che come contorno, naturalmente non deve mancare il broccolo romano. Con la stessa pastella si possono fare anche altri tipi di verdure (cavolfiori, finocchi, carciofi, zucchine, funghi, anelli di cipolla, ecc... ). La verdura deve essere rigorosamente cruda, è sbagliato sbollentarla, infatti nell’olio caldo si cuoce a puntino rimanendo croccante fuori e morbida dentro. Io oggi vi do le mie due  versioni di pastella, con una crosticina molto leggera e quindi più digeribile.

Non avendo in casa la birra, ho fatto la prima versione.


TEMPURA-PASTELLA
Ingredienti (1)
200 g di farina 0
il succo di un limone
1 cucchiaino di lievito in polvere per salati
270 ml (circa) di acqua frizzante gelata
sale e pepe


Ingredienti (2)
100 g di farina 0
100 g di fecola
100 g di acqua frizzante gelata
100 g di birra gelata
1 cucchiaino di lievito in polvere per salati (facoltativo)
sale e pepe


Sia la prima che la seconda pastella, vanno preparate in anticipo, lasciandole riposare in frigorifero almeno un ora


La verdura che ho usato:
1 broccolo
1 finocchio
1 patata
olio evo o di arachide per friggere (io evo)



Procedimento

Lavate la verdura, dividete il broccolo a cimette, il finocchio e la patata a fette non troppo sottili. Mescolate con una frusta, la farina con il lievito, sale, pepe, il succo di limone e l’acqua, fate una pastella fluida e avvolgente senza grumi. Fate riposare in frigorifero. 

Mettete una padella a bordi alti con abbondante olio, aspettate che sia ben caldo (180°), immergete i singoli pezzi  prima nella pastella poi nell’olio, fateli dorare da ambo le parti, sgocciolateli con un mestolo forato e fate assorbire l’eccesso d’unto nella carta assorbente da cucina, servitele calde. Se le preparati un pò in anticipo (non troppo), riscaldatele in forno prima di servire.






Gàteau di patate



Ieri ho preparato questo tortino di patate rivisitandolo leggermente, ho sostituito burro e latte con la panna, e al posto del parmigiano ho messo il pecorino romano, la sua morbidezza e leggerezza è eccellente, e il pecorino (che io adoro) lo rende più saporito.


Carciofi gratinati


Adoro i carciofi in tutte le preparazioni, avendoli provati in varie versioni sono sempre alla ricerca di nuove ricette, da qui l'idea di gratinarli. Devo dire che  questa preparazione ha riscosso un notevole successo, facile, veloce e tanto appetitosa.


Carciofi gratinati

Ingredienti

4 carciofi
1 scalogno
200 g di besciamella
1 ciuffo di prezzemolo
parmigiano grattugiato
olio, sale e pepe
1 limone

Per la besciamella

20 g di burro
20 g di farina
200 ml di latte
sale

Per il procedimento della besciamella vedere qui
A cottura ultimata aggiungete 2 cucchiai di parmigiano e un pizzico di noce moscata

Procedimento

Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne, e quando siete arrivate alle foglie più chiare, tagliate le punte, pulite anche il gambo e tagliatelo della lunghezza desiderata. Tagliateli a metà, con l’aiuto di uno scavino togliete la peluria interna,  infine mettetele a bagno con acqua e succo di limone per evitare che si anneriscono.
Tagliate a spicchi i carciofi (per ogni carciofo ho fatto 8 spicchi), fateli sbollentare per 5 minuti in acqua salata, acidulata con il succo di limone, scolateli.
In una padella con dell’olio fate cuocere a fuoco dolce lo scalogno tritato finemente, quando diventa trasparente, unite i carciofi e il prezzemolo tritato,  aggiungete il sale, il pepe, e cuocete per 5 minuti circa. A fuoco spento versate la besciamella, mescolate e mettete  il tutto in una pirofila imburrata, spolverizzate con abbondante parmigiano e infornate a 200°C per 20 minuti circa. Serviteli tiepidi.

Tortino di finocchi e patate con fiocchi di mozzarella




Il tortino di finocchi e patate con fiocchi di mozzarella è un piatto squisito e nutriente che si distingue per la sua combinazione di sapori e consistenze. Questo piatto è principalmente costituito da finocchi e patate con della mozzarella a fiocchi che si scioglie per formare una gustosa e cremosa consistenza. Il tutto viene quindi cotto in forno fino a che non diventa dorato e croccante, offrendo un contrasto piacevole con il ripieno morbido. Questo piatto è perfetto come contorno o per un pranzo o cena accogliente, può essere gustato sia caldo che freddo..

Melanzane Ammuttunate (melanzane imbottite)



Oggi vi propongo una ricetta tipica siciliana, sapori e profumi che mi riportano indietro di qualche anno. Le melanzane ammuttunate sono una tipica pietanza estiva, spesso servite fredde o a temperatura ambiente, e possono essere consumate come antipasto o come contorno a piatti di carne o pesce. La loro origine esatta non è nota, ma si ritiene che siano state create come modo per utilizzare le melanzane, che sono molto diffuse in Sicilia.