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Spätzle alle erbe



Gli spätzle sono originari della Germania meridionale, ma diffusi nel Tirolo, Svizzera, Trentino-Alto Adige. Una ricetta presa dal libro “Cucinare nelle Dolomiti”, è di facile e veloce preparazione, ma soprattutto è perfetta, come lo sono state tutte le ricette riprodotte da questo volume di cucina, tradizionale del luogo. Ritornando a questi gnocchetti tirolesi, dopo la cottura si saltano semplicemente nel burro (io ne ho utilizzato uno di riso completamente vegetale e che trovo ottimo nelle varie preparazioni). Si servono come primo piatto, ma anche come contorno.

Brezel di cioccolato



La preparazione di questi biscotti è stata fatta di proposito per il nuovo stampo che, guarda caso, arriva proprio quando avevo smesso di cercarlo. La ricetta dimezzata e riadattata per le mie esigenze, è nel libro “Cucinare nelle Dolomiti”, in realtà ho usato l’olio al posto del burro e a parte qualche piccolissima modifica, gli ingredienti sono rimasti invariati. Il risultato...? Buonissimi, friabili e leggermente croccanti, proprio il genere di biscotti che piacciono a me... vale la pena provarli!


Buchteln... Cucinare nelle Dolomiti (Danubio dolce)


I Buchteln sono dei soffici dolcetti a base di pasta lievitata, una sorta di brioches originarie della Boemia. La ricetta che propongo è stata presa da un libro acquistato in Trentino “Cucinare nelle dolomiti”. Avevo già sperimentato con successo altre preparazioni, quindi non ho esitato a cimentarmi... ottimo risultato e con una preparazione per niente elaborata... sapevo già di andare sul sicuro! 



La ricetta prevede la confettura di albicocche, i buchteln tradizionali (in Baviera chiamati Rohrnudeln) sono farciti con powidl (composta di prugne tedesca), i miei li ho riempiti con la confettura di mele cotogne home-made, ma a vostro gusto potete variare la farcia.



(Dal libro "Cucinare nelle Dolomiti")

Ingredienti
Per 12 buchteln (a me ne sono venuti 16 di misura più piccola)
20-25 g di lievito di birra fresco (per me 3,5 g lievito di birra secco disidratato)
40 di zucchero di canna sottile 
120-140 ml di latte
40 g di burro fuso
2 uova biologiche
400 g di farina (per me 200 g di farina 00 + 200 g di manitoba)
1 bustina di zucchero vanigliato (per me vaniglia di bourbon)
1 presa di scorza di arancia grattugiata
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di rum (per me liquore cointreau)
confettura di albicocche (per me Confettura di mele cotogne )
burro fuso per spennellare
zucchero a velo per spolverare


Procedimento

Per la biga o preimpasto: mescolate in una ciotola il lievito con lo zucchero e il latte tiepido. Coprite con pellicola la soluzione fermentante e fate riposare al caldo (max 35°C (io l’ho messa nel forno spento con la lucina accesa e un pentolino di acqua bollente) per 20-30 minuti.

Sciogliete il burro, aggiungete le uova, la vaniglia, la scorza di arancia e il liquore, unite la biga, la farina setacciata e lavorare bene tutto con la planetaria o a mano.

Impastate la massa fino a che non si formano delle bolle (io ho fatto anche delle pieghe del secondo tipo), coprite e fate riposare nuovamente fino al raddoppio.

Stendete la pasta (sul tavolo di lavoro infarinato) a 1 cm di spessore e tagliate con una formina rotonda di 6 cm. Riempite ogni  dischetto di pasta con un po' di confettura e richiudete bene la pallina. Immergete i buchteln nel burro liquido (io li ho spennellati) e disporli, con la chiusura rivolta in basso, gli uni accanto agli altri in una pirofila imburrata.

Fateli poi riposare coperti in un luogo caldo (io nel forno spento con lucina accesa e un pentolino di acqua bollente), per 15 minuti o fino a vederli gonfiare un pò (come foto, prima della cottura).

Infornate a 180°C per 30 minuti. Finita la cottura, fate raffreddare i buchteln tenendoli ancora nella pirofila, rovesciarli quindi su una superficie di lavoro, scomporli e servirli ancora caldi con una spolverata di zucchero a velo.


Nota
Meglio consumare i buchteln lo stesso giorno, se avanzano si possono congelare in sacchetti per alimenti.




Suggerimenti e consigli
Appena sfornati possono essere anche immersi in salsa calda di arance (preparata bollendo velocemente succo di arancia e zucchero) oppure serviti con salsa alla vaniglia e gelato alla cannella.






Quando un lievito di bene ti è entrato in un solco dell’animo, 
tutte le altre parti ti si sollevano insieme.
 “Ugo Bernasconi”





Strudel di mele viennese... Cucinare nelle Dolomiti



Uno strudel con un classico ripieno di mele, ma con una pasta che non avevo mai provato prima, sono rimasta sorpresa sia sulla facilità di esecuzione che sulla bontà, a me è piaciuta molto. L’impasto dopo il riposo risulta molto elastico, quindi si riesce benissimo ad allargare con le mani fino a rendere la pasta sottilissima, inoltre questa pasta è leggerissima e si può utilizzare anche per strudel di ciliegie, di albicocche, di verdure, di patate ecc. La ricetta l’ho trovata qui.




Strudel di mele viennese
Per 1 strudel
Per la pasta tirata
150 g di farina (la mia 00 senza lievitanti)
60 ml di acqua tiepida
1/2 uovo (30 ml)
1 cucchiaio di olio (per me e.v.o.)
1/2 cucchiaio di aceto bianco
burro per spennellare la pasta


Procedimento 
Mescolare in una ciotola la farina con l’acqua, l’uovo, l’olio, sale e l’aceto bianco. Impastate gli ingredienti sul piano di lavoro in modo da ottenere una pasta liscia. Spennellare la pasta con un pò di burro olio e farla riposare per 20/30 minuti a temperatura ambiente. Stendete la pasta con il mattarello su una superficie infarinata e poi con le mani  per renderla sottilissima.


Per il ripieno
4 mele di media grandezza
1/2 limone 
2 cucchiai di rum
1 presa di scorza di limone grattugiata
50 g di pane grattugiato e leggermente abbrustolito nel burro
20 g di uva sultanina (ne ho messa 40 g)
10 g di pinoli (ne ho messi 20 g)
1 presa di cannella
30 g di gherigli di noci spezzettati (mia aggiunta)
60 g di zucchero ( per me 50 g di zucchero di canna)
burro fuso per spennellare lo strudel


Procedimento
Sbucciate le mele, tagliatele sottili e marinateli con il succo di limoni. 
Stendete la pasta tirata sottilissima. Cospargete un terzo della pasta con il pane grattugiato abbrustolito nel burro, adagiate le mele mescolate precedentemente agli altri ingredienti, spennellare il resto della pasta con il burro fuso, chiudere, sigillare bene i bordi e disporla su una teglia imburrata o rivestita di carta forno. Spennellare la superficie dello strudel con il burro e cuocere in forno a 180°C per 35 minuti. Fate intiepidire e spolverate con zucchero a velo.


Correzione: la pasta prima del riposo si spennella con olio e non con il burro come avevo scritto sopra.

Nota 
Per chi volesse prepararlo con la frolla per strudel, vi riporto la ricetta tratta dallo stesso libro:


Pasta frolla per strudel 

Ingredienti
Per 1 kg di pasta
250 di burro
250 di zucchero a velo o semolato
1 presa di scorza di limone grattugiata
1 bistina di zucchero vanigliato
1-2 cucchiai di latte
2 uova bio
500 g di farina
1/2 bustina di lievito in polvere
1 pizzico di sale


Procedimento

Impastate velocemente in una ciotola il burro (non deve essere freddo), lo zucchero vanigliato fino ad ottenere una massa omogenea (il burro deve essere completamente assorbito nell'impasto). Aggiungete le uova ed il latte, inglobare la farina ed il lievito in polvere ed impastate. Prima dell'uso fate riposare la pasta per 1/2 ora.