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Pesto di radicchio e topinambur



l topinambur è un tubero dalla consistenza della patata e con un delicato sapore che ricorda il carciofo. Per me è stata una vera scoperta, lo utilizzo spesso in varie preparazioni. L’accoppiata con il radicchio la ritengo sublime, non pensavo di ottenere un pesto così gustoso, sono sicura che apprezzerete molto questo mio esperimento.

Insalata tiepida di farro con zucca e topinambur



Questi sono i pasti che mi fanno stare bene, un’alternativa alla pasta e al riso che nella mia alimentazione spesso sono integrali. Sono pietanze che richiedono una lunga cottura ma io utilizzo la pentola a pressione, dove i tempi si accorciano e le proprietà rimangono integri. I condimenti sono semplici: la zucca giapponese e il topinambur, una gustosa accoppiata che si sposa divinamente con lo zenzero.

Fettuccine di carote viola al pesto di Topinambur



Era un po’ che queste fettuccine viola mi frullavano per la testa, quale ingrediente potevo mettere se non le carote, sono sane (visto le proprietà benefiche), sono di un bel colore viola e non sono per niente dolci, il loro sapore (diverso da quelle tradizionali) si può definire neutro, quindi ottime sia nei dolci che nel salato. La preparazione è facile, identica alla versione classica con gli spinaci. L’abbinamento con il pesto di tapinambur rende questo primo piatto, delicato e gustoso, insomma una pasta fresca che si farà notare... a proposito avete notato la mia tovaglietta in misto lino? Bellina eh? l’ho presa on-line da "Vega" un sito di hotellerie, dove si trovano telerie, ceramiche e tanti oggetti per la cucina, biancheria per il letto, per il bagno, ma anche abbigliamento professionale alberghiero. Ho già in lista altre cosine che mi piacciono un sacco, mi voglio organizzare in tempo per i regalini e per la tavola di Natale.




Per il pesto
Ingredienti

1 tapinambur (150 g)
30 g di mandorle spellate e tritate
30 g di parmigiano
1 spicchio di aglio
olio e.v.o
sale
pepe

Procedimento
Per il pesto: pelate il tapinambur, affettatelo e fatelo stufare in un padellino con l’olio l’aglio e qualche cucchiaio di acqua, quando sarà morbido togliete dal fuoco, eliminate l’aglio e frullate a immersione insieme alle mandorle, l’olio, il sale e il pepe macinato al momento, per ultimo aggiungete il parmigiano grattugiato.

Per la pasta
Ingredienti
300 g di farina di grano duro
2 uova bio
80 g (circa) di polpa di carote viola (1 carota)
olio e.v.o (per condire)

Per la pasta: raschiate la carota e lessatela in acqua fredda con un pizzico di sale. Frullate la carota a immersione e prelevate circa 80 g di polpa.  Lavorate le farina con le uova e la polpa di carota, fino ad ottenere un impasto sodo e omogeneo (se l’impasto dovesse risultare troppo morbido aggiungete un pò di farina), fate una palla, coprite con un panno e lasciate riposare per 30 minuti. Tirate la sfoglia (io ho usato la macchina per la pasta), spolverate con la farina di semola e fate asciugare un pò prima di tagliare le fettuccine.

Lessate le fettuccine in abbondante acqua salata. Scolate la pasta, conditela prima con un filo di olio a crudo e poi con il pesto, se troppo denso diluitelo con un pò di acqua tiepida (non usate quella della pasta, si tingerebbe di viola). Servite con una spolverata di pepe macinato al momento.

Buona preparazione!