Zucchine alla poverella


Le zucchine alla poverella sono un piatto simbolo della cucina semplice ma ricca di sapori della tradizione contadina pugliese. Una ricetta “povera” solo nel nome, ma incredibilmente ricca di gusto, profumi e storia.

Perfette da gustare fredde, su una fetta di pane casereccio o accanto a una portata di carne o pesce, le zucchine alla poverella sono anche ideali per un antipasto estivo o come parte di un aperitivo rustico. La loro bontà cresce con il passare delle ore: più riposano, più si insaporiscono.

Questa ricetta affonda le radici nella civiltà contadina pugliese, dove non si buttava nulla e ogni ortaggio veniva valorizzato con tecniche semplici e ingredienti disponibili in casa. 

Il nome “alla poverella” si riferisce alla semplicità degli ingredienti, non certo al sapore. Era (ed è) un piatto che permetteva di conservare le zucchine dell’orto nei mesi più caldi, grazie all’uso dell’aceto come conservante naturale.


Ingredienti

750 g di zucchine chiare 

2 spicchi di aglio

q.b olio e.v.o (o di arachide)

40 g di aceto di vino bianco

q.b foglioline di menta

sale


Variante

un pizzico di peperoncino (opzionale)



Procedimento


Lavare le zucchine, asciugarle, togliere le due estremità e tagliarle a fettine spesse circa 5mm. Posizionarle in uno o due vassoi ricoperti da un canovaccio evitando di sovrapporle, dopodiché coprire con un secondo canovaccio e lasciare asciugare a temperatura ambiente preferibilmente per tutta la notte. 


In una larga padella mettere un giro di olio facendo in modo di ricoprire tutta la base ma senza esagerare, fare dorare gli spicchi di aglio e dopo averli eliminati, aggiungere le zucchine precedentemente asciugati. 


Mescolare spesso le zucchine fino a farle dorare quando saranno pronte praticamente l’olio si sarà prosciugato, sfumare con l’aceto e regolare di sale, aggiungere la menta sminuzzata e mescolare ancora. 


Travasare in un piatto da portata e fare riposare in frigorifero per almeno 2 ore prima di servire. Si possono gustare sia fredde che a temperatura ambiente. Se dovessero avanzare si conservano in frigorifero per 2-3 giorni.




 

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