Tra i sapori più autentici della cucina siciliana, il pesto di capperi all’eoliana occupa un posto speciale. Nasce nelle Isole Eolie, arcipelago di origine vulcanica al largo della costa messinese, dove la natura selvaggia e il mare hanno forgiato una tradizione gastronomica semplice ma intensamente aromatica. I capperi, coltivati da secoli su queste isole battute dal sole e dal vento, sono i veri protagonisti: piccoli, profumati, conservati sotto sale, racchiudono l’anima salmastra e pungente del territorio..
Il pesto di capperi all’eoliana è molto più di una salsa: è un racconto di tradizioni marinare e contadine, un intreccio di ingredienti poveri e genuini che ancora oggi accompagna le tavole delle famiglie isolane. Si gusta soprattutto come condimento per la pasta – dalle linguine agli spaghetti – ma si presta anche a insaporire bruschette, pesce alla griglia e insalate.
Ingredienti
Per 4 persone
320 g di spaghetti (i miei integrali)
120 g di capperi dissalati
80 g di mandorle spellate
6 pomodorini (i miei datterini)
3 acciughe
1 spicchio di aglio
1 mazzetto di basilico
1 mazzetto di prezzemolo
6 foglie di menta
4 cucchiai di olio e.v.o
Un pezzetto di peperoncino (opzionale)
1 cubetto di ghiaccio
Procedimento
Dissalare i capperi: sciacquare sotto l’acqua corrente per rimuovere il sale e lasciarli in ammollo in acqua fredda per almeno un’ora cambiando spesso l’acqua. Dissalare anche le acciughe.
Spellare le mandorle immergendole per alcuni minuti in acqua calda. Sciacquare bene le erbe aromatiche e i pomodorini.


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