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Risotto al tartufo nero estivo (scorzone)


 
Il giorno di ferragosto, i nostri cugini appassionati nella raccolta di tartufi, ci hanno donato alcuni di questi scorzoni (il loro nome deriva dalla caratteristica scorza ruvida) dal profumo intenso e delicato. L’utilizzo in cucina di questa prelibatezza è vasto, dagli sfiziosi antipasti ai primi e secondi piatti e in ciò che ci suggerisce la fantasia ai fini di ottenere delle squisitezze. Essendo io una risottara nata, non potevo non destinarlo a questa gustosa preparazione.


Friggitelli in agrodolce con uvetta, pinoli e riso pilaf


Una gustosa e veloce ricetta in agrodolce con pinoli e uvetta, ingredienti che ricorrono spesso nella cucina siciliana, sapori antichi e genuini che hanno reso popolari i più classici dei piatti tradizionali. Questo piatto volendo si può preparare in anticipo e consumare come contorno o secondo piatto. La proposta di oggi è in versione piatto unico, accoppiato con riso pilaf che nella sua semplicità, completa la bontà di questa pietanza.




Ingredienti
Per 2 persone
12 friggitelli grandi (o di più se sono piccoli)
30 g di di uvetta bio
30 g di pinoli bio
1 spicchio di aglio
20 g di aceto bianco
1 cucchiaino di zucchero di canna (o miele di acacia)
olio e.v.o
sale
pepe

Procedimento

Lavate l’uvetta e mettetela a bagno in acqua tiepida per 15 minuti circa, sgocciolatela e asciugatela. Lavate e tagliate la calotta ai friggitelli, tagliateli nel senso della lunghezza e svuotateli dai semi e dai filamenti. 

In una padella antiaderente, mettete l’olio, lo spicchio d’aglio, l’uvetta e i pinoli, fate rosolare qualche minuto, aggiungete i friggitelli con qualche cucchiaio di acqua, lasciateli cuocere 5 minuti coperti, rigirateli spesso per non fare bruciare la pellicina. Versate l’aceto e lo zucchero, fate cuocere ancora pochi minuti o fino a completare la cottura. Servite con il riso pilaf o semplicemente come contorno.


Per il riso pilaf
Ingredienti
Per 2 persone
150 g di riso basmati
brodo vegetale
1 scalogno
olio e.v.o
timo fresco e/o altre erbe aromatiche di vostro gusto (Facoltativo)

Per il procedimento della cottura del riso pilaf, a microonde, al forno e in tegame, vedere qui, qui e qui

Friggitelli in agrodolce con uvetta e pinoli rifatti da: Barbara

Sformatini di risotto al curry senza soffritto



Ancora una ricetta di riso, degli sformatini con un risotto che faccio spesso nei periodi di alimentazione controllata. Questa volta però l’ho reso ancora più appetibile preparando delle mono porzioni, con un ripieno che ricorda tanto l’arancino, ma in una veste nuova è leggera. Da non sottovalutare le proprietà del curry che oltre ad essere una spezia amica della nostra salute, ci aiuta a bruciare i grassi. Chi lo dice che le diete sono noiose? Basta mettere in moto un pizzico di fantasia.


Torta di riso integrale (light)



In questo periodo sto un po' più attenta all’alimentazione, evito cibi grassi e molto calorici, prediligendo con moderazione i grassi vegetali, come l’olio extra vergine di oliva. Nei dolci oltre all'olio e.v.o molto spesso uso anche l’olio di riso al posto del burro, ottenendo lo stesso risultato finale, ma con più leggerezza. Qualche giorno fa in una delle mie frequenti visite in libreria, vengo attirata dal libro “Dolci light” ero un pò indecisa sull’acquisto ma alla fine la golosità ha preso il sopravvento, ed eccomi qui a proporvi uno dei cereali che amo di più, trasformato in un delizioso dessert leggero e assolutamente poco calorico.


Torta di riso integrale (light)
Ingredienti
Per 8 persone
6 dl di latte parzialmente scremato
150 g di riso integrale
100 g di ricotta fresca
50 g di zucchero di canna
1 tuorlo + 4 albumi bio
1 bustina di zafferano
1 baccello di vaniglia o estratto in polvere di bourbon
scorza di arancia grattugiata non trattata (facoltativa)
2 cucchiai di cointreau (facoltativi)
sale


Procedimento
In una casseruola fate bollire il latte con un pizzico di sale, lo zafferano e la vaniglia. Versate il riso nel latte, mescolate di continuo (per evitare che si formi la pellicola del latte) a fuoco moderato per 20 minuti circa o fino a quando non sarà morbido. Togliete dal fuoco, mescolatevi lo zucchero e lasciate raffreddare. Accendete il forno a 180/190°C (regolatevi con il vostro forno). ricoprite con carta forno uno stampo di 20 cm circa di diametro. Amalgamate al riso il tuorlo e la ricotta. In una ciotola montate a neve gli albumi con un pizzico di sale e amalgamateli al composto di riso mescolando dal basso verso l’alto per non farli smontare. Versate il composto nello stampo, livellatelo e cuocetelo nel forno (statico) già caldo per 40/45 minuti circa, con prova stecchino. La torta sarà più buona se gustata dopo alcune ore e se dovesse avanzare copritela con pellicola trasparente.


Note
Se volete un dolce ancora più leggero, omettete il tuorlo e gli albumi, ma in tal caso dovete servirlo nel recipiente di cottura poichè non sarà possibile sfornarlo senza romperlo.

Se volete un dolce meno colorito dopo 30 minuti di cottura copritelo con carta stagnola.

La ricetta prevedeva 2 bustine di zafferano ma per i miei gusti è stata sufficiente 1 sola bustina.

La scorza di arancia e il liquore cointreau, sono una mia aggiunta, rendono questa torta di riso ancora più profumata, ma a vostro gusto potete ometterli.

L’autore consiglia uno stampo di 20 cm, ma la torta che viene raffigurata nel libro è più bassa, quindi si presuppone che ne abbia usato uno leggermente più grande... a voi la scelta... se scegliete uno stampo più grande i tempi di cottura variano: 170°C per 35/40 minuti (regolatevi con il vostro forno).

E infine, se non amate i dolci light, potete arricchire il dolce aggiungendo uvetta o canditi di arancia e cedro, consapevoli dal fatto che le calorie aumentano.





Risotto integrale al pesto di spinaci e gamberoni



Dopo un piatto giapponese, un risotto all’italiana ci sta proprio bene. Nei primi mi piace tanto sbizzarirmi abbinando sapori e colori. Il piatto di oggi nelle tonalità del verde, del bianco e dell’arancio, è perfetto sia alla vista che al palato, un risotto gustoso anche per i piccini che non amano le verdure, da provare con o senza i gamberoni.


Vegetable Sushi black and white



Il mio sushi vegetariano. Non amo mangiare il pesce crudo, cosi ho pensato di fare una ricetta vegetale, mettendo le due varietà di riso e del tofu, considerando che i colori degli ingredienti sono limitati al bianco e nero mi è sembrato un abbinamento perfetto. Il riso venere l’ho utilizzato esclusivamente per l’elemento nero, tuttavia ci sta benissimo. Nonostante non abbia utilizzato il riso specifico per sushi, la preparazione è stata facile e veloce, eppoi finalmente ho potuto usare lo stuoino e le bacchette acquistati alcuni anni fa in Giappone... anche se ormai si trovano ovunque.






Stuoino Giapponese



Vegan Sushi black and white
Ingredienti
120 g di riso per sushi (il mio riso arborio)
120 g di riso venere
aceto di riso bio q.b
tofu fresco q.b
Sale grosso


Procedimento

Lavate i due tipi di riso separatamente in un colino e sotto il getto dell’acqua corrente. Lessate i due risi sempre separatamente in abbondante acqua salata con sale grosso: 15 minuti l’arborio (se usate il riso per sushi regolatevi con i tempi di cottura indicati nella confezione) e circa 40 minuti il riso venere. Fate raffreddare e condite sempre separatamente con l’aceto di riso. Ricoprite completamente lo stuoino di bambù con la pellicola trasparente, versate i due strati di riso livellandoli con le mani bagnate, prima lo strato bianco e poi il nero. Mettete sopra al riso nero delle striscioline di tofu per tutta la larghezza,  arrotolate delicatamente, e a questo punto non avendo usato il riso per sushi, dopo arrotolato l’ho fatto riposare in frigorifero per 30 minuti circa. Togliete lo stuoino delicatamente e tagliate in 6 parti. Mettete su un piatto da portata, volendo potete decorate sopra con zenzero e wasabi. Servite con salsa di soia.






Risotto con carciofi radicchio e cipolla rossa di Tropea



Carciofi e radicchio, due gusti che si combinano perfettamente e appagano prima gli occhi e poi il palato. Il sapore amarognolo che li accomuna da crudi viene addolcito in cottura, sono ambedue antiossidanti, depurativi, diuretici, ricchi di sali minerali e tanto altro che potete scoprire con un semplice approfondimento. Grazie anche al basso contenuto calorico sono due alimenti che ci aiutano nelle nostre diete. Tutto questo per dirvi che insieme al riso fanno un piatto sano, gustoso e unico.


Risotto con broccolo siciliano e speck



Di solito questa varietà di broccolo l’abbino alla pasta, alle focacce o  preparazioni tipo questa. Qualche giorno fa l’ho voluto sperimentare nel risotto e il risultato è stato ottimo. Approfittiamo dell’abbondanza che c'è in questo periodo nei nostri mercati per gustarceli in varie preparazioni. Hanno un elevato numero di proprietà salutari, sono amici del cuore, del colon e dei polmoni, sono antitumorali e se approfondite la ricerca scoprirete che la lista è davvero lunga... 


Risotto con zucca e speck



Un risotto dal sapore e colore autunnale, con la zucca e l’inimitabile speck Trentino che gli conferisce un gusto e profumo particolare. Una ricetta semplice e di facile preparazione, resa appetibile ed unica grazie anche alla qualità superiore del riso semi integrale che completa alla grande la bontà di questo primo piatto.





Ingredienti
(Per 4 persone)
320 g di di vialone nano semintegrale
300 g di zucca
100 g di speck 
1 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
5 cucchiai colmi di parmigiano
1 scalogno
olio e.v.o.
sale 
pepe



Procedimento

Sbucciate e affettate lo scalogno, fate appassire in un tegame con dell’olio, versate lo speck tagliato a listarelli e fate rosolare, aggiungete la zucca sbucciata e tagliata a cubetti, fate insaporire qualche minuto, versate il riso, mescolate e quando i chicchi diventano brillanti bagnate con il vino e lasciate evaporare completamente. 

Versate un mestolo di brodo caldo alla volta e a cottura ultimata, regolate di sale e pepe, aggiungete il parmigiano, mescolate e fate riposare con il coperchio per 2 minuti. Servite caldo e con qualche pezzetto di speck tostato.


Risotto con le melanzane



Ogni tanto tra le ricette che posto è quasi d’obbligo per me una ricetta a base di riso, mi piace tantissimo questo cereale e non solo mangiarlo... amo sperimentare piatti nuovi e nei risotti la mia fantasia si esprime al massimo del piacere culinario, come in questo caso. Dopo il timballo di riso con le melanzane, non poteva mancare il risotto. Una ricetta tanto semplice quanto gustosa e leggera.




Risotto con le melanzane ©
Ingredienti
Per 4 persone
320 g di riso carnaroli
2 melanzane tonde
uno scalogno
1/2 bicchiere di vino
40 g di parmigiano
prezzemolo 
brodo vegetale
olio e.v.o
sale
pepe



Procedimento

Lavate e sbucciate le melanzane, tagliatele a dadini, mettetele in padella con un pò di olio e fatele rosolare leggermente. Frullate la metà delle melanzane con il frullatore a immersione e tenetele da parte.

In un tegame, fate appassire lo scalogno affettato sottilmente versate il riso, mescolate e quando i chicchi diventano brillanti bagnate con il vino e lasciate evaporare completamente. 

Versate un mestolo di brodo caldo alla volta e cinque minuti prima di finire la cottura versate la crema di melanzane.

Togliete dal fuoco, versate il parmigiano, amalgamate, coprite e lasciate riposare per due minuti. Spolverate con il prezzemolo tritato e pepe macinato al momento.

Decorate con il resto delle melanzane e servite.





Paella de marisco



Oggi vi propongo la paella ai frutti di mare. Un piatto a base di riso della tradizione spagnola, una ricetta che non ha bisogno di introduzione... a prima vista potrebbe sembrare di difficile preparazione, in realtà è poco più laboriosa di un semplice risotto di mare, io ho usato: gamberoni, cozze e calamari ma a vostro gusto si possono aggiungere anche gli scampi e le vongole...  E’ il massimo della goduria, non vi resta che provare!!! 



Paella de marisco (Paella ai frutti di mare)
Ingredienti
350 g di riso arborio
9 gamberoni
700 di cozze
600 di calamari
1 cipolla 
1 spicchio di aglio
800 ml di brodo di pesce (compreso il liquido delle cozze)
150 ml di passata di pomodoro
150 g di piselli surgelati
1 bicchiere di vino bianco
1/2 cucchiaino di paprika 
1 bustina di zafferano
peperoncino
olio e.v.o



Procedimento 
 
Pulite dai filamenti e lavate bene le cozze, metteteli in un tegame con coperchio e fateli aprire a fuoco vivace per pochi minuti. Scolate le cozze passate al colino il loro liquido di cottura e togliete il guscio ad una parte di cozze lasciando il resto per decorare. 
 
Lavate i gamberoni e fateli dorare da entrambi i lati con un pò di olio e uno spicchio di aglio. Mettete da parte i gamberoni, togliete l’aglio e nella stessa padella fate soffriggere la cipolla tritata sottilmente unite i calamari puliti, spellati e tagliati a rondelli, fateli rosolare insieme alla cipolla tritata sottilmente.
 
Sfumate con il vino, fate evaporare, aggiungete il pomodoro e fate cuocere a fuoco basso, versate il riso, fate saltare e aggiungete il brodo caldo mescolato al liquido di cottura delle cozze, aggiungete i piselli, regolate di sale e unite lo zafferano, la paprika ed il peperoncino.
 
Fate cuocere con il coperchio evitando di mescolare, scuotete ogni tanto la padella. Cinque minuti prima di finire la cottura aggiungete le cozze sgusciate e i gamberoni, un minuto prima di spegnere aggiungete le cozze con il guscio e portate in tavola la paella nel recipiente di cottura.






Pomodori con il riso alla romana



A Roma non è estate senza i tradizionali pomodori con il riso. Di solito si fanno con una qualità di pomodoro tondo, qui a Roma viene detto “insalataro o da riso”. Purtroppo non sono riuscita a trovarli di buona qualità, così ho utilizzato i “ramati a grappolo”: erano freschissimi e con quel tipico profumo di pomodori appena colti. Devo dire che non mi hanno delusa affatto, sono venuti buonissimi. C’è chi aggiunge il prezzemolo o la mentuccia romana, oppure semplicemente basilico come ho fatto io e per rafforzare di più questo odore ho aggiunto anche il pesto preparato il giorno prima. A mio parere li ha resi ancora più gustosi. Il risultato finale dipende moltissimo dalla qualità dei pomodori, quindi se avete un orto o un fruttivendolo di fiducia, provateli!



Pomodori con il riso alla romana

Ingredienti
15 pomodori da riso (per me ramati)
15 cucchiai colmi di riso (varietà Roma o Carnaroli)
patate la quantità che desiderate
2 spicchi di aglio
alcuni ciuffetti di basilico 
olio e.v.o. q.b.
sale
pepe (o peperoncino)

Variante
3 cucchiai di pesto al basilico (opzionale)



Procedimento

Lavate i pomodori, tagliate la calotta e mettetela accanto al rispettivo pomodoro, svuotateli dalla polpa, prima incidere con il coltello e poi con un cucchiaio, fate sgocciolate i pomodori a testa in giù in un vassoio. Sgocciolate la polpa dei pomodori dalla loro acqua di vegetazione e frullate con il mixer insieme al basilico, l’aglio (togliete l’anima), versate tutto in una ciotola, condite con, olio, sale e pepe, a questo punto ho aggiunto il pesto fatto il giorno prima, versate il riso, mescolate e lasciate riposare per 30-40 minuti (o fino a quando il riso non assorba gran parte della polpa frullata). 

Lavate e tagliate le patate a tocchetti o se preferite a fette, mettete in acqua per togliere l’amido, sgocciolatele e asciugatele, conditeli in una ciotola con sale pepe e olio. Adagiate i pomodori nella teglia, salateli all’interno e nella calotta, riempiteli di riso con parte del liquido, copriteli con la rispettiva calotta. Riempite gli spazi della taglia con le patate, (se dopo avere riempiti i pomodori vi avanza un pò di condimento, versatelo sulle patate verranno più saporite) spargete un filino di olio sui pomodori e mettete in forno (ventilato) preriscaldato a 200-220°C per 50-60 minuti. Sono pronti quando le patate saranno cotte e leggermente rosolate. Serviteli tiepidi (ottimi anche il giorno dopo).






Rifatti con pomodori più grandi




Risotto con i totani al finocchietto selvatico e zafferano



Il "Risotto con i totani al finocchietto selvatico e zafferano" è un piatto raffinato che unisce i sapori del mare e della terra in una sinfonia di gusto. La delicatezza dei totani, una varietà di calamaro, si sposa perfettamente con l'aroma caratteristico del finocchietto selvatico, mentre il tocco di zafferano aggiunge una nota di colore e un profumo inebriante. Questo risotto, cremoso e avvolgente, rappresenta una celebrazione della cucina mediterranea, esaltando ingredienti semplici ma pregiati. Ideale per occasioni speciali, offre un'esperienza culinaria che combina tradizione e innovazione, regalando al palato un viaggio indimenticabile tra i sapori autentici e ricercati.

Insalata greca ai due risi... e aggiornamento


Oggi vi lascio una variante dell’insalata greca resa più sfiziosa dalla presenza del riso, per renderla ancora più variegata e quindi più appetibile, ho aggiunto anche il riso venere. Un ottimo piatto unico, fresco, gustoso e veloce. 

Riso parboiled con cottura a microonde

La settimana scorsa ho sperimentato la cottura del riso pilaf a microonde usando il basmati. Oggi ho aggiornato quel post, aggiungendo anche la cottura del riso parboiled, ottimo in questo periodo per le insalate e con un procedimento ancora più veloce. Vi consiglio di andare a vedere la ricetta... il risultato è davvero sorprendente.




Insalata greca ai due risi
Ingredienti 
100 g di riso venere
100 g di riso parboiled
200 g di feta
1 peperone verde
2 pomodori cuore di bue
2 cetrioli
1 cipolla rossa
20 olive nere 
origano
olio evo
sale
pepe

Per marinare la cipolla
acqua
aceto
sale 
zucchero

Procedimento

Lavate e tagliate a cubetti le verdure e snocciolate le olive. Sbucciate e tagliate la cipolla a tocchetti piccoli, lavatela in acqua fredda, scolatela e prima di unirla alle verdure e lasciatela marinare in una terrina con acqua, aceto, un pizzico di sale e un pizzico di zucchero, mescolate e lasciate riposare per almeno 2 ore ( questa operazione serve per rendere la cipolla più digeribile). 

Lessate separatamente il riso in acqua bollente salata (regolatevi con i tempi di cottura che riportano le confezioni), raffreddatelo sotto il getto dell’acqua fredda, sgocciolatelo e unitelo alle verdure, condite con olio origano sale e pepe. Tagliate a cubetti la feta, mescolatela delicatamente al resto dell’insalata e servite.


Nota:
Questa insalata è stata realizzata prima che sperimentassi la cottura a microonde :)








Riso pilaf con cottura al microonde


 


Questo post lo dedico a Barbara e Maurizio, che provando questa mia ricetta l’hanno potuta gustare a metà per non surriscaldare la cucina con l’accensione del forno. Dal momento che sono rimasti soddisfatti, gli ripropongo la parte non gustata con una cottura diversa, invitandoli a provare il piatto completo. Avendo testato le due versioni, garantisco che non c’è nessuna differenza tra le due cotture, per questo motivo invito tutti a provare a prescindere dalla stagione calda. 
QUI la cottura del riso a vapore in pentola a pressione.

Frittata di funghi e riso al forno




La frittata è una di quelle pietanze che più mi stimola perchè si può dare spazio alla fantasia... E’ un’ottima alternativa per organizzare dei pasti veloci, si realizza con ogni tipo di verdura e si aromatizza a piacere. Inoltre si possono fare degli stuzzichini per un buffet ed è un’ottima soluzione per gli ospiti inattesi.

Nodi di pollo allo spumante con cipolla e riso pilaf


Questa ricetta l’ho vista fare di sfuggita in tv nella rubrica Gusto, mi era subito piaciuta così ho cercato di memorizzarla per poi farla dopo qualche giorno. L’ho realizzata un pò a modo mio su dosi e procedimento. Non ricordo ne’ il nome del cuoco ne’ della ricetta, se non l’avete seguita vi consiglio di provarla così come ve la propongo, ne vale la pena... è un piatto unico completo e davvero gustoso.



Ingredienti
600 g di petto di pollo
3 cipolle bionde
farina di riso q.b.
1/2 bicchiere di spumante
olio e.v.o
sale
pepe

 

Procedimento 

Pulite e tagliate il pollo a strisce lunghe e annodate singolarmente. Infarinate i nodi di pollo nella farina di riso, fateli rosolare in una larga padella con dell’olio, versate lo spumante e lasciate evaporare, salate, pepate e portate a cottura a fuoco dolce. 

Pelate e affettate sottilmente le cipolle, fatele appassire in un’altra padella con olio e qualche cucchiaio di acqua, una volta cotte unitele al pollo, fate insaporire e spegnete il fuoco.

 

Per il riso pilaf al forno
Ingredienti
Per 4 persone
320 g di riso basmati
600 ml di brodo vegetale
1 scalogno
2 rametti di rosmarino
olio evo
sale

 

Procedimento 

Preparate il brodo vegetale. Preriscaldate il forno a 180°C. In una pentola con i manici di acciaio o teglia a bordi alti, mettete l’olio, lo scalogno affettato sottilmente e fatelo appassire, versate il riso, mescolate fino a fare impregnare bene il riso nell’olio. 

Versate il brodo bollente già regolato di sale, appena si alza il bollore, coprite con un foglio di alluminio e mettete in forno per 10 minuti (nel caso di riso basmati). Toglietelo dal forno, sgranatelo con una forchetta, tritate sottilmente il rosmarino lavato e asciugato, fatelo soffriggere leggermente in una padella con l’olio, versate il riso sgranato e mescolatelo fino a farlo insaporire. Servite in tavola insieme ai nodi di pollo con la cipolla.




Buon proseguimento di giornata a tutti!!!




Risotto giallo gratinato alla mozzarella


Un altro suggerimento facile e veloce per il pranzo della pasquetta o per una gita fuori porta. Questo risotto gratinato lo definirei più un tortino ma ho voluto lasciare il nome originale visto che la ricetta è del “Cucchiaio d’Argento”. A noi è piaciuto molto e vi consiglio di provarlo anche con la fontina che ho già sperimentato con successo. Non usate una teglia più grande altrimenti gli strati di riso non riescono a coprire la superficie.

Risotto con asparagi e crema di piselli


Oggi abbiamo un risotto di un bel colore verde intenso con asparagi e pisellini. Una piacevole ventata di primavera con due ingredienti che uniti al riso ne fanno un piatto gustoso e bello da vedere. Da ricordare inoltre le proprietà contenuti in questi alimenti quali sali minerali vitamine e fibre, in più hanno un leggero effetto diuretico ideale per le diete disintossicanti di primavera estate.

Risotto con i chiodini e fontina


I risotti sono i miei primi piatti preferiti, li adoro da sempre, qualsiasi tipo di verdura o ortaggio mi ispira per la realizzazione di un buon risotto. Questa volta ad ispirarmi sono stati questi chiodini che hanno reso la preparazione molto delicata e gustosa. Per completare la sua morbida cremosità ho aggiunto della fontina, un formaggio molto apprezzato e versatile in cucina.