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Torta di farro e mele allo yogurt… senza burro e lattosio



La torta di farro e mele allo yogurt è un dolce delizioso e genuino, ideale per chi è alla ricerca di ricette più leggere senza rinunciare al sapore. Questa torta combina la dolcezza e l'umidità delle mele con la consistenza rustica e nutriente della farina di farro. L'aggiunta dello yogurt la rende ancora più morbida e umida, offrendo anche una nota leggermente acidula che bilancia la dolcezza delle mele. È una scelta perfetta per la colazione, la merenda o come fine pasto. La sua consistenza è soffice e al contempo compatta, grazie alla presenza di mele a pezzetti che offrono anche un piacevole contrasto di texture. Inoltre, l'utilizzo della farina di farro la rende un'opzione più integrale e nutriente rispetto alle torte tradizionali..


Torta di farro al cioccolato con cocco e pere… senza lattosio



Questa torta unisce la rusticità del farro, la dolcezza del cioccolato, l'esotico sapore del cocco e la morbidezza delle pere in un dolce sofisticato ma semplice da preparare. La base di farro offre una consistenza particolare e un sapore nutriente, mentre il cioccolato e il cocco aggiungono un tocco di dolce indulgenza. Le pere, infine, forniscono un contrasto umido e fruttato che equilibra il tutto. Perfetta per una merenda pomeridiana, una colazione speciale o come fine pasto, questa torta conquisterà sicuramente chi ama combinazioni di sapori unici e ricercati.


Risotto all’uva fragola


Con questo post concludo la sfilza di ricette con l’uva fragola, avrei voluto realizzarne altre, ma ahimè, i miei bei grappoli sono finiti. Il risotto di oggi è stata una bella scoperta, un abbinamento più che azzeccato, non immaginavo fosse così buono... Delicato e molto gustoso, tra l’altro anche abbastanza veloce, qui non bisogna estrarre i semi come per le preparazioni precedenti (qui e qui), ma si eliminano attraverso il colino dopo aver frullato gli acini. Assolutamente da provare!

Muffin di farro all’uva fragola



Quest’anno l’uva fragola mi ha proprio conquistata... Il caratteristico aroma, rende tutto particolarmente buono. Come ho accennato nel post della schiacciata, estrarre i semi dagli acini richiede un pò di lavoro, ma per fortuna la preparazione dei muffins è veloce e per niente impegnativa, quindi non ci metterete molto a realizzarli, il risultato finale sarà gratificante. Sono deliziosi! Ottimi per una sana colazione o per una golosa merenda.


Schiacciata all’uva fragola



La Schiacciata all’uva fragola è un dolce autunnale tipico della Toscana, legato soprattutto alla tradizione contadina e alla vendemmia. Si tratta di una sorta di focaccia dolce, soffice e bassa, arricchita con uva fragola (o "uva americana"), un’uva dalla buccia spessa e dal sapore caratteristico, molto zuccherino e aromatico.  Le origini di questa schiacciata risalgono alle campagne toscane, dove l’uva fragola, resistente e facile da coltivare, veniva utilizzata per preparare un dolce semplice ma gustoso, spesso consumato durante la vendemmia o nelle feste di paese. 

A differenza dell’uva da vino, l’uva fragola non viene vinificata, ma è perfetta per ricette dolci. La schiacciata ha una base simile a quella del pane o di una torta bassa, con un impasto lievitato arricchito da olio extravergine d’oliva. L’uva fragola viene distribuita in abbondanza tra due strati di pasta o sopra la superficie, e durante la cottura i chicchi si aprono, rilasciando il loro succo zuccherino. A volte si aggiunge un tocco di zucchero o vin santo per esaltarne il sapore.  


In alcune zone, come nel fiorentino, la schiacciata viene spolverizzata con zucchero a velo.  
Esiste anche una versione più ricca, con aggiunta di noci o pinoli. A differenza della “Schiacciata fiorentina” (tipica di Carnevale), quella all’uva è autunnale e legata ai prodotti della terra. Un dolce rustico che profuma di tradizione, perfetto da accompagnare con un vino dolce o un caffè, e che racconta la semplicità e la genuinità della cucina toscana.  


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Pizza e focaccia  ma anche la versione della focaccia con le prugne


Crostata di farro e prugne con frolla senza uova ne burro



Dopo la crostata di pesche, eccone un'altra con le prugne, non molto tempo fa le avevo utilizzate per una morbida focaccia. Quest'altra varietà di prugne è particolarmente buona e le mie erano davvero speciali... devo ringraziare Carmela, la mia fruttivendola che, essendo un'associata alla Coldiretti mi propone prodotti di qualità. Per realizzare la crostata di oggi, ho usato la frolla al farro leggera di “Luca Montersino”, l'avevo già provata qui in versione rustica. E’ sorprendente il sapore e la consistenza di questa frolla, non sembra davvero senza uova, è eccezionale, direi proprio “golosa di salute”, provare per credere! Fan page: facebook


Crostata di pesche senza burro


Avete presente le pesche gialle spaccatelle, perfette nella loro integra bellezza ma che a volte mancano un pò di dolcezza? E’ andata proprio così con le mie pesche, pensando a come porre rimedio per un buon utilizzo, non potevo avere illuminazione migliore, in questa preparazione le succose pesche hanno acquistato il giusto equilibrio... strepitose! Con questo squisito dolce, da rifare assolutamente quanto prima.

Crostata con gelo di melone alla cannella (gelo di mellone o gelo di muluni)


Per il giorno del mio compleanno ho pensato bene di festeggiare con un dolce tipico della tradizione siciliana, in fondo un pò mi rappresenta... A Catania il “gelo di muluni” si usa aromatizzarlo con la cannella, ma equivalenti preparazioni si ottengono con infuso di gelsomino o succo e aroma di limone. A Palermo è usanza servire il “gelo di mellone” nel giorno di ferragosto per l’Assunzione della Beata Vergine Maria. Un’altra variante di decorazione può essere con gocce di cioccolato e pezzettini di zucca candita.

Torta fredda di yogurt e banana con agar- agar


La torta fredda di yogurt è perfetta in estate, ma anche quando si vuole un dolce più leggero del classico cheesecake. Il top può essere anche di fragole, pesche, albicocche, ciliegie, amarene, visciole, frutti di bosco... Volendo al posto dello yogurt bianco se ne può utilizzare uno alla banana o dello stesso gusto della frutta che decidete di mettere. La gelatina che utilizzo in questo genere di preparazioni è l’agar-agar, dopo gli insuccessi iniziali ho imparato a gestirla e come ho già detto in altri post, il segreto per una buona riuscita sta nel mescolarla a caldo (io non scendo mai al di sotto dei 40/45°C e il risultato è sempre un successo, vi suggerisco di dare uno sguardo anche qui, qui, qui, qui e qui... sicuramente troverete ciò che fa per voi! 


Sorbetti di fragole e banana



Questi sono i dessert che più si apprezzano in questo periodo... sorbetti alla frutta facile da realizzare anche senza gelatiera, miele e farina di semi di carruba conferiscono al sorbetto una morbida cremosità. Oggi ho voluto riunire due gusti e due ricette in un unico post: fragola e banana... Prepariamoli anche con altra gustosa frutta di stagione, saranno delle sane merende per i bambini e non solo.


Focaccia alle prugne

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L’idea iniziale era partita per una crostata, ma visto il caldo dei giorni scorsi, la voglia di gustare qualcosa di più fresco è prevalsa, cosi alla ricerca di un dolce leggero, mi sono imbattuta qui... ma come spesso accade c’è anche il mio zampino... piccole modifiche: ho diminuito leggermente zucchero e olio, sostituito parte della farina 00 e il lievito di birra, chi mi segue sa che preferisco quello secco al fresco, a mio parere e gusto non lascia traccia e il risultato è sempre un successo... ottima focaccia, morbida e leggera... da rifare anche con altra frutta di stagione.


Mousse di fragole con agar- agar... vegana



Un delizioso dessert tutto vegetale, ultimamente la mia attenzione si concentra sempre di più sui cibi salutistici, mi piace mangiare sano... spero che faccia piacere oltre che bene... ;)
In questa mousse, di morbida consistenza, ho usato lo stesso procedimento del cheesecake, una preparazione davvero facile, oltretutto ci si può sbizzarire con tanta altra frutta di stagione, quindi diamo spazio alla fantasia e addolciamoci un pò.


Tiramisù light alle fragole



Perennemente a dieta, ma non mi faccio mai mancare un delizioso dessert. Questa versione con le fragole, è simile alla versione gusto classico postata tempo fa, con ingredienti sani e leggeri. Le fragole lo rendono ancora più delicato e oltre ad essere dei frutti golosi, sono ricchi di antiossidanti e vitamina C. Gustiamocelo senza sensi di colpa insieme ai piccoli di casa.


Torta fondente alle mandorle con fragole e vaniglia (albumi)


E’ stato amore a prima vista, una vera delizia! D’altronde ha gli ingredienti giusti per esserlo, quale occasione migliore se non la festa della mamma!? Procuratevi in tempo tutti gli ingredienti, sarà sicuramente la coccola perfetta per tutte le mamme. La ricetta è stata presa da qui. Mai fine migliore per gli albumi che sostano in freezer. Dovendo limitare i grassi animali e tenere a bada golosità e linea, ho utilizzato il burro di vegetale al posto di quello classico ed ho anche dimezzato la dose, ma voi osate pure ne vale la pena!

Torta senza glutine, uova, zucchero e lattosio


Avevo già provato dei dolci senza uova, ma non mi avevano per nulla convinta, poi ho visto la sua torta senza... Caspita, meritava di essere provata! La ricetta è perfetta, ho solo sostituito lo sciroppo d’agave con lo sciroppo d’acero; un successone! La torta rimane morbida e umida e con la scusa che è sana, in due l’abbiamo divorata in soli due giorni, crea davvero dipendenza, una fetta tira l’altra. SENZA SI PUO’! 


Crostata di ricotta e visciole


Un dolce tipico della tradizione ebraica romana. Il contrasto della ricotta con l’asprigno delle visciole è la speciale nota di questa deliziosa crostata. Poichè la ricetta originale è segreta, ognuno ha la propria, quindi, in questa preparazione vi lascio la base con la frolla classica, io però ho usato la mia (sana e preziosa) frolla all'olio... a voi la scelta! Utilizzare delle visciole appena colte dall’albero sarebbe il massimo della goduria, ma anche un’ottima composta sono sicura che non deluderà.


© Torta di mele di kamut con pasta di mandorle... senza burro e olio

 

Ho ancora in dispensa dei panetti di pasta di mandorla da utilizzare... l’idea era di trovare un impiego diverso dalla classica bevanda di mandorla... Farina di kamut, mele e mandorle mi hanno dato la giusta ispirazione, tre ingredienti che conferiscono a questa deliziosa torta di mele, una consistenza morbida e soffice, evitando così l’introduzione del burro, dell’olio e del latte. 





Ingredienti
250 g di pasta di mandorle di Avola (1 panetto)
40 g di zucchero di canna bio + un cucchiaio per la superficie
100 g di farina di kamut (oppure 110 g di farina 00)
3 uova bio
3 mele
1 limone
1/2 bustina di lievito per dolci
la punta di un cucchiaino di vaniglia bourbon (oppure scorza di arancia o limone)
una presa di sale

Procedimento
Lavate, sbucciate e tagliate a pezzettini due mele, la terza mela va affettata per decorare la superficie. Irrorate con il succo di limone le mele e tenete da parte.Tagliate a pezzettini la pasta di mandorle e tritatela poi sottilmente nel mixer. In una boule di acciaio, montate a lungo le uova con lo zucchero e la pasta di mandorle, unite il sale e la vaniglia. Aggiungete la farina e il lievito setacciati, amalgamate bene il tutto. Unite al composto le due mele a pezzettini, mescolate e versate in uno stampo (23 cm) prima oliato e poi infarinato (per la base ho tagliato un foglio di carta forno di forma circolare, volendo però potete utilizzare la carta forno su tutto lo stampo, bagnata e strizzata). Decorate con la terza mela tagliata a fette, spolverate con lo zucchero e infornate a 180°C per 60 minuti, gli ultimi 15 minuti coprite la torta con un foglio di stagnola per evitare che scurisca troppo.




Buona preparazione!




© Marmellata di kumquat (mandarini cinesi o fortunella)




I miei due alberelli di mandarini cinesi, quest’anno grondano di frutti, da qui l’idea di fare la marmellata... favolosa! L’aggiunta della mela serve per abbreviare i tempi di cottura e in questo caso, anche a smorzare l’asprezza di questi deliziosi frutti, altrimenti potete utilizzare solo la buccia a grandi pezzi (sarà più facile eliminarla) addenserà ugualmente in brevissimo tempo.





Ingredienti
1 kg di kumquat
400 g di zucchero di canna
1 mela non trattata
1 bicchiere di acqua
acqua per la bollitura dei kumquat


Procedimento
Dopo aver lavato i kumquat, fate 2-3 fori con uno spiedino per ogni frutto. Portate a bollore una pentola di acqua, versate i kumquat e fateli bollire per 15 minuti. Scolateli, buttate l’acqua di cottura, rimettete l’acqua a bollire e cuocete per la seconda volta i kumquat per altri 15 minuti. 

Scolate i frutti, fateli raffreddare, tagliateli a metà e eliminate tutti i semi. Tagliati i kumquat a pezzettini, lavate e sbucciate la mela (lasciando da parte alcuni pezzi di buccia), tagliatela a pezzettini piccoli, altrimenti grattugiatela. Mettete tutto in una pentola di acciaio, aggiungete lo zucchero, l’acqua e la buccia di mela. 

Fate cuocere a fuoco dolce (la mela e la buccia hanno un elevato contenuto di pectina naturale, si addenserà rapidamente velocizzando i tempi di cottura). Controllate la consistenza facendo cadere qualche goccia di marmellata in un piattino freddo.  Quando avrete raggiunto la giusta consistenza, eliminate la buccia di mela e prima di toglierla dal fuoco, frullate ad immersione. Invasate ancora bollente in barattoli di vetro lavati e sterilizzati, capovolgeteli fino al completo raffreddamento.

Se invece volete sterilizzare in pentola: mettete un canovaccio sul fondo della pentola, appoggiatevi sopra i barattoli, copriteli  completamente con acqua fredda. Fate bollire per 40 minuti (dall’inizio del bollore) e lasciateli raffreddare in acqua. Una volta raffreddati assicuratevi che le capsule dei barattoli si siano abbassate.

Buona preparazione!



© Confettura di mele cotogne



La mela cotogna si presta molto in questa preparazione per l’elevato contenuto di pectina, un addensante naturale, utile per accorciare i tempi di cottura. E’ un frutto molto duro e quindi necessita di una precottura. Si adopera per preparazioni dolci, mostarde, gelatine, ma anche per insaporire piatti a base di carne. Questa confettura è perfetta per essere spalmata su pane, fette biscottate o usata come ripieno per dolci. Inoltre, il suo sapore unico e la sua texture rendono la confettura di mele cotogne un'aggiunta popolare a formaggi e piatti salati. Che dire, è una delle mie confetture preferite, la trovo squisita. Questi barattoli vestiti a festa, facevano parte delle delizie regalate a Natale, un dono assai gradito.

© Crostata di mele con frolla all’olio e.v.o.... versione leggera



La ricetta di questa frolla è la variante più leggera, della mia ormai testata frolla all’olio. In questa versione ho diminuito le quantità di olio e zucchero (tra l’altro di canna, mai usato nella frolla), ed ho aumentato leggermente il liquore. Consistenza, friabilità e bontà sono rimaste inalterate. Ottima in questa e altre preparazioni. L’esperimento ha avuto un successone, d’ora in poi questa sarà la mia nuova frolla, sana e quasi light.





Ingredienti
Per la frolla
500 g di farina 00 bio
160 g di zucchero di canna grezzo bio* (o zucchero semolato)
1 cucchiaino da caffè di lievito per dolci
160 ml di olio e.v.o. delicato (o metà e.v.o. e metà di riso)
1 bicchierino di marsala**(o altro di vostro gusto 20- 30 ml)
3 uova bio (a temperatura ambiente)
una punta di cucchiaino di cannella (o vaniglia bourbon in polvere o estratto)
un pizzico di sale

Procedimento

Frullate le uova con l’olio e il pizzico di sale, deve risultare un composto molto cremoso. Mescolate La farina e il lievito setacciati, lo zucchero e la cannella, aggiungete il composto frullato e il liquore, impastate velocemente (io l’ho fatta riposare in frigo dopo averla stesa in teglia). Stendete la frolla sulla carta forno, adagiatela in teglia, punzecchiatela con i rebbi di una forchetta e lasciatela riposare in frigo. Nel frattempo Lavate, sbucciate e affettate le mele, spruzzate il succo di limone per evitare che anneriscano. Riprendete lo stampo con la frolla, versate la composta di mele e decorate con le fettine di mele. Spolverate lievemente la superficie con lo zucchero. Infornate a 180°C per 30 minuti.

Per la farcia
Ingredienti
250/300 g di composta di mele
3 o 4 mele per decorare
il succo di un limone
zucchero di canna grezzo bio per spolverare la superficie

Per la composta di mele
Ingredienti
500 g di mele renette (biologiche)
175 g di zucchero di canna bio
una punta di cucchiaino di cannella
1 limone

Per la composta di mele: lavate accuratamente le mele, sbucciatele e tagliatele a tocchetti (lasciatevi la buccia di una mela). Mettete in una pentola di acciaio, le mele, il succo di limone passato al colino, la buccia della mela, lo zucchero e la cannella. Fatele cuocere per circa 30/40 minuti, eliminate la buccia e frullate con il frullatore a immersione fino a rendere il tutto cremoso, verificate la densità in un piattino posto precedentemente in freezer. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.


Note
* Lo zucchero di canna deve avere una consistenza sottile (la stessa dello zucchero semolato), altrimenti la preparazione della frolla diventa ingestibile.

Se volete dimezzare la dose, pesate il secondo uovo, sbattetelo e usatene la metà.

Con questa dose ho realizzato due crostate con stampi di: 36x12 cm e 26 cm Ø

** La dose del liquore è indicativa, dipende da quando assorbe la vostra farina e a vostro gusto può essere sostituito da acqua fredda.



Buona preparazione!


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