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Cinnamon rolls (Kanelbull) vegan con lievito madre


I cinnamon rolls sono nati in Svezia negli anni venti, diffusi come dolce da colazione nel nord Europa e in America. In Svezia ci sono due versioni, il vaniljbulle (rotolo alla vaniglia) e il kanelbulle (rotolo alla cannella, il procedimento è uguale, cambia la spezia della farcia. In Italia vengono chiamati anche girelle alla cannella. Oggi voglio condividere la mia deliziosa versione vegan con il lievito madre.

Crostata con gelo di melone alla cannella (gelo di mellone o gelo di muluni)


Per il giorno del mio compleanno ho pensato bene di festeggiare con un dolce tipico della tradizione siciliana, in fondo un pò mi rappresenta... A Catania il “gelo di muluni” si usa aromatizzarlo con la cannella, ma equivalenti preparazioni si ottengono con infuso di gelsomino o succo e aroma di limone. A Palermo è usanza servire il “gelo di mellone” nel giorno di ferragosto per l’Assunzione della Beata Vergine Maria. Un’altra variante di decorazione può essere con gocce di cioccolato e pezzettini di zucca candita.

© Rame di Napoli (dolce della tradizione catanese)



Il rame di Napoli è un antichissimo dolce speziato, della tradizione catanese. E’ consuetudine prepararli nel periodo dei "morti" e regalarli ai bimbi come dono dei cari defunti. La consistenza è simile ad un muffin ed è inutile dire che la glassa di cioccolato lo fa amare tanto ai bimbi, ma anche gli adulti ne vanno ghiotti. Nelle varianti più moderne è stata introdotta una farcia di nutella, marmellata di arance o confettura di albicocca, io però ve la lascio nella versione classica, ma se volete osare in golosità, potete farcire questi dolcetti con la sac à poche.
Ringrazio mia cognata Grazia (catanese) per avermi donato la sua ricetta.

 Non si conosce con esattezza l'origine del nome tuttavia esistono varie ipotesi: la prima cita un famigerato pasticciere di Napoli come inventore di questa ricetta; un'altra ipotesi parla di un atto di vassallaggio della Sicilia nei confronti di Napoli durante l'epoca del Regno delle due Sicilie. L'ultima ipotesi, risalente sempre al Regno delle due Sicilie, sembra anche la più verosimile. Si afferma, infatti, che durante l'impero Borbonico, successivamente all'unificazione del Regno di Napoli con il regno di Sicilia, fu coniata una moneta contenente una lega di rame, in modo da sostituire la più ricca lega di oro e argento. Il popolo, con l'introduzione di tale moneta, pensò bene di creare un dolce che riproducesse tale moneta, inventando così la rama di Napoli. “Wikipedia”






Ingredienti
500 g di farina 00 bio
400 g di latte
220 g di zucchero di canna bio
120 g di cacao amaro
2 uova bio
30 g di di miele di acacia
2 cucchiai di marmellata di arance
1 bustina di lievito per dolci
una punta di cucchiaino di vaniglia pura
60 g di burro fuso
1/2 cucchiaino da caffè di cannella
7 chiodi di garofano tritate (o in polvere)
un pizzico di sale

Per la copertura
400 g di cioccolata fondente
pistacchi di Bronte spellate e tritati q.b

Procedimento
In una ciotola setacciate la farina, il cacao e il lievito, aggiungete lo zucchero, la cannella, la vaniglia, i chiodi di garofano e il sale. Aggiungete alla farina le uova leggermente sbattute, il miele e la marmellata. Versate a filo il latte mescolando con un cucchiaio fino ad avere un impasto cremoso. Quando è tutto bene amalgamato aggiungete il burro liquefatto. Formate i biscotti aiutandovi con due cucchiai e distanziandoli uno dall’altro nelle teglie rivestite con carte forno. Infornate a 180°C per 10 minuti circa. Sembreranno morbidi ma è così che devono essere, lasciateli raffreddare prima di staccarli dalla carta forno. Con questa dose ho ottenuto 26 biscotti dal diametro di 7/8 cm circa.

Per la copertura: sciogliete a bagnomaria o al microonde il cioccolato fondente e fate intiepidire. Ricoprite la superficie immergendo un dolcino alla volta nella cioccolata sciolta. Adagiate su una griglia e fate sgocciolare. Prima che il cioccolato si asciughi del tutto spolverate con il pistacchio tritato. 

 Buona preparazione!


Le mie rame di Napoli rifatti da:
Francesco "La cucina degli Angeli"
Paoletta "Cookry Addcted"



© Composta di zucca e pere



Quest’anno le zucche a me sembrano più buone... sarà vero o forse sono io che ho imparato ad apprezzarle...? Intanto che rifletto su questa cosa, vi mostro quella che ho usato per la preparazione di questa composta, buonissima ed anche di un bel colore arancio intenso, è la stessa che ho usato per i muffins. Essendo anche abbastanza dolce la dose dello zucchero che ho messo è moderata. Non considerando il tempo della macerazione in frigo, la ricetta è semplice e con una cottura veloce. Ottima per la preparazione di dolci vari, ma anche per accompagnare formaggi stagionati. Vi consiglio di prepararne qualche barattolo in più da mettere nei cesti natalizi per regalarle alle persone a noi care.





Ingredienti
1 kg di zucca al netto
1 pera Abate
300 g di zucchero di canna bio
una stecca di cannella
1 arancia bio
2 cucchiai di cointreau    
  

Procedimento
Pulite la zucca dalla buccia, semi e filamenti, tagliatela a dadini e mettetela in una pentola di acciaio a fondo spesso, mescolatela con lo zucchero, coprite e lasciate macerare in frigo per tutta la notte (io l’ho lasciata 15 ore circa). Riprendete la pentola con la zucca, aggiungete la pera sbucciata e tagliata a tocchetti, il succo e la scorza dell’arancia non trattata e la stecca di cannella. Fate cuocere mescolando spesso per 40/45 minuti circa. Eliminate la cannella, aggiungete il liquore e qualche minuto prima di togliere dal fuoco frullate a immersione. Invasate ancora bollente in vasetti già lavati e sterilizzati. Chiudete ermeticamente e capovolgete i vasetti fino al completo raffreddamento.


Note
Volendo la pera può essere sostituita dalla mela, se invece sostituite l’arancia con il limone, verificate la quantità di zucchero, forse andrà leggermente aumentato.

Con questa dose io ho ottenuto 2 barattoli da 250 g.



Delizie da regalare

Buona preparazione!

Biscotti/girandole vaniglia cannella e cacao



L’idea di questo gioco organizzato da Cinzia è molto intrigante, permette a noi bloggers di conoscerci meglio e nello stesso tempo scoprire nuovi piatti e tradizioni. La mia compagna di gioco è Marina dal blog “La tarte maison”. Nella sua cucina ci sono tanti piatti belli, tutti da scoprire. La ricetta dei biscotti che ho scelto (perché amore a prima vista) è perfetta così come la vedete, ho solo aggiunto un pizzico di cannella nella metà di impasto al cacao. Il risultato di questi biscotti mi ha soddisfatto molto (anche se i suoi sono più belli) e penso di non fermarmi qui, andrò a sbirciare ancora nella cucina di Marina, ho già adocchiato altri piatti di mio gusto, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta. Brava Marina è stato un piacere conoscerti, spero tanto che la nostra conoscenza possa continuare al di là del gioco.

Confettura di mele con zenzero e cannella



La confettura di mele e zenzero è una dolce prelibatezza che combina la freschezza e la dolcezza delle mele con il piccante e aromatico zenzero. Le mele forniscono una base morbida e dolce, mentre lo zenzero aggiunge un tocco vivace e speziato, rendendo questa confettura perfetta per chi cerca un sapore diverso da quelle tradizionali. Questa confettura può essere spalmata su pane tostato, utilizzata in dolci o persino accompagnata con formaggi. L'aggiunta di zenzero non solo conferisce sapore, ma offre anche benefici per la salute, grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie e digestive. La combinazione di mele e zenzero crea un equilibrio gustoso tra dolce e piccante, rendendo questa confettura un'aggiunta deliziosa alla tavola della colazione o del tè pomeridiano. Come sappiamo, la buccia della mela contiene la pectina quindi io non le ho sbucciate, perché non trattate, in questo modo la confettura si è addensata rapidamente e dopo averla frullata è risultata liscia e cremosa.