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Torta di rose alla crema di pistacchio (vegana)



La Torta di Rose alla Crema di Pistacchio è una vera delizia. Questa torta si ispira alla tradizionale Torta di Rose, una specialità della Lombardia, ma viene rivisitata in una versione senza burro e uova, quindi ideale per chi cerca una variante più leggera, adatta anche a chi segue diete particolari. L'estetica della torta, con le sue "rose" di pasta, non solo la rende uno spettacolo per gli occhi, ma garantisce anche un'esperienza gustativa unica ad ogni morso. L'uso della crema di pistacchio aggiunge una nota distintiva e raffinata, creando un incontro armonioso tra la morbidezza dell'impasto e il sapore ricco del pistacchio. Perfetta per colazioni, merende o occasioni speciali.


Brioches all’acqua con metodo Yudane




Dopo i morbidi panini giapponesi con lo Yudane, replico questo metodo in versione brioche all’acqua, una variante leggermente diversa dalla prima, ma sempre senza burro, latte e uova; Spero che le foto rendano la loro sofficità. Questo metodo per me, è stato amore a prima vista, oltretutto è anche facile e veloce da realizzare, penso che lo sperimenterò ancora in tante altre preparazioni. Dopo avere golosamente testate un paio di queste brioche all’acqua, con la mia marmellata preferita, ho congelato la scorta per le mie prossime colazioni.


Brioches allo yogurt con sciroppo d’acero


Ultimamente mi sto viziando con le varie brioches, senza uova, burro e zucchero, quest’ultimo preferisco sostituirlo con lo sciroppo d’acero, che oltre ad essere più sano, conferisce un delicatissimo aroma. Così la mia colazione si trasforma in una vera e propria coccola e senza tanti sensi di colpa. Normalmente le varie brioches le faccio vuote perché mi piace farcirle al momento, con le varie confetture o marmellate (rigorosamente senza zucchero), oltre a ciò non disdegno il salato, che in questa ricetta poco dolce, ci sta benissimo. In conclusione, potete sbizzarrirvi con farcia dolce o salata e forme a vostro piacere. Io non le spolvero con lo zucchero a velo, ma se viene gradito ci sta bene (vedere foto).


Girelle con uvetta e sciroppo d’acero (con lievito madre)

 

Ultimamente mi diverto molto a preparare le brioches fatte in casa, rigorosamente  senza zucchero né burro e uova, come in questa ricetta di girelle con uvetta. Le trovo deliziose per una sana colazione o merenda. Il lievito madre le rende davvero speciali, ma si possono fare anche con il lievito di birra, quindi regolatevi secondo le vostre esigenze.


Cinnamon rolls (Kanelbull) vegan con lievito madre


I cinnamon rolls sono nati in Svezia negli anni venti, diffusi come dolce da colazione nel nord Europa e in America. In Svezia ci sono due versioni, il vaniljbulle (rotolo alla vaniglia) e il kanelbulle (rotolo alla cannella, il procedimento è uguale, cambia la spezia della farcia. In Italia vengono chiamati anche girelle alla cannella. Oggi voglio condividere la mia deliziosa versione vegan con il lievito madre.

Brioches col tuppo siciliani con lievito madre (senza burro)




La seconda versione (la mia) delle brioches catanesi col tuppo (qui trovate la prima versione). Questa volta le ho volute provare con il lievito madre e con l'olio al posto del burro… deliziose! Il risultato mi ha talmente soddisfatto che le ho rifatte per ben tre volte. Ottime gustate con la granitasorbetto o gelato come vuole la tradizione catanese oppure con marmellata di arance o limoni. Ultimamente sembra essere diventata la nostra colazione preferita.

Brioche senza impasto in 5 minuti

 
Questa ricetta mi ha sempre un pò incuriosita, la prima volta che l’ho vista è stata da lei, poi la ricetta è passata per i vari blog. Poco tempo fa l’ho rivista da Francesco e la sua mi aveva sollecitata parecchio. Qualche giorno dopo l’ha riproposta anche lei, insomma non potevo più esimermi dal farlo e pensare che l’impasto si prepara davvero in cinque minuti, chissà perchè ho aspettato tanto. Buonissima, leggera e sofficissima, forse ci vorrebbe un pò più di zucchero, ma se gustata a colazione con la marmellata va benissimo così, altrimenti vi consiglio di aumentare la dose.

Brioches siciliane col tuppo



Era da tanto che cercavo la ricetta delle brioches che mangiavo da piccola a Catania. Ho trovato diverse ricette in rete, ma quelle che ricordavo io non avevano le uova, ne ho provate alcune, ma non avevano quel sapore che è rimasto indelebile nella mia mente. Cercavo le brioches semplici che si compravano al forno e con le quale adoravo fare colazione con la “minnulata” (granita di mandorle). Poi finalmente ho trovato questa, a me sembrava simile alla ricetta originale, ma mancava ancora qualcosa la “brioscia” (brioche) dei miei ricordi aveva un’aroma che la rendeva unica e speciale, quindi ho fatto qualche piccola modifica. Che dire... grazie Paoletta, d’ora in poi questa sarà anche la mia ricetta.


Colombine di brioches


Un pò di tempo fa avevo comprato lo stampo delle colombine, non avendo più molto tempo e  nessuna idea sulla preparazione, ho optato per l’impasto delle brioches di “Luca Montersino”. Avevo già provato questa ricetta (qui), ma dovendo diminuire la dose l’ho un pò adattata, questa volta ho anche fatto riposare l’impasto tutta la notte e la differenza è nettamente visibile tra le due preparazioni... mettiamoci anche che nel frattempo ho acquisito più esperienza... Chissà, magari la prossima volta mi cimenterò nella preparazione classica.



Colombine di brioche
Ingredienti
Per 6 colombine in stampo di silicone+due brioches
135 g di farina 00
135 g di farina manitoba
30 g di latte intero fresco
3,5 g di lievito di birra secco
2 uova fresche (galline del vicino)
35 g di zucchero
7 g di miele
5 g di rhum
2 g di buccia di limone
1/2 bacca di vaniglia bourbon
90 g di burro
4 g di sale

Per la glassa
20 g di albume
40 g di zucchero a velo
zucchero a granella q.b
fettine di mandorle q.b


Procedimento

Versate la farina nella planetaria (ma si possono impastare a mano usando una ciotola), unite il lievito e il latte a temperatura ambiente, le uova intere, lo zucchero, il miele, il rhum, la buccia di limone e la vaniglia, azionate la macchina e impastate per circa 8 minuti a velocità ridotta.

Unite il burro ammorbidito e sbattuto con una frusta a parte, facendolo incorporare all’impasto poco alla volta. Terminate con il sale e finite di impastare per altri 5 minuti circa facendo incordare l’impasto, o comunque fino a quando non si ottiene un impasto liscio, omogeneo, ma soprattutto elastico.

Lasciate lievitare a temperatura ambiente, coprendo con la pellicola, fino a che l’impasto non raddoppia, quindi rompete la lievitazione impastando leggermente con le mani e riponete in frigorifero, sempre ben coperto con la pellicola, 3 ore circa (io l’ho lasciato tutta la notte).

Trascorso il tempo formate tante palline (60 g circa l’una) formate le colombine dividendo ogni pallina in tre pezzi: arrotolati due bastoncini più piccoli per le ali e uno grande per il dorso della colombina (io ho pesato i tre pezzetti di impasto per avere delle colombine della stessa misura), ripetete fino a riempire ogni stampo. con uno avanzo di impasto ho ottenuto due brioches. Disponete lo stampo e le brioches su una teglia con una parte di carta forno (le singole brioches ben distanziate) a lievitare, possibilmente in un ambiente tiepido (30°C) e con un tasso di umidità elevato (80%). Se non ci fosse sufficiente umidità coprite le palline con il nylon (io le ho messe nel forno spento con la lucina accesa e una ciotolina di acqua bollente che ogni tanto rinnovavo).

Nel frattempo preparate la glassa: sbattete l'albume con una forchetta, aggiungete lo zucchero e continuate a sbattere fino ad avere un composto fluido e omogeneo.

Una volta che le colombine saranno raddoppiate di volume, lucidatele con la glassa, distribuite la granella di zucchero e le mandorle. Infornate a 180°C fino a doratura.

Nota
Le colombine dopo la lievitazione quasi si toccavano, per evitare che si unissero durante la cottura, ho messo in mezzo una striscia di carta forno piegata in quattro, volendo si possono fare delle colombine più piccole (40/50 g) e fare tre brioches anzichè due
.



Buona preparazione!


Brioches di Luca Montersino

 

Questa ricetta è stata presa dal libro “Peccati di gola” di Luca Montersino. Con questa dose vengono 20 brioches di circa 50 grammi l’una, per la conservazione consiglio di congelarle per poi scongelarle a temperatura ambiente o al microonde al momento del consumo, rimaranno fresche e fragranti come appena sfornate. La stessa ricetta la trovate anche in quest'altra preparazione.